17 luglio 2007

didattica Camù. Quando la rete fa la forza

 
La rubrica Didattica questa volta salpa per la Sardegna. Non in vacanza, ma per andare a conoscere l’attività e la politica culturale di un Consorzio che sembra aver capito da subito l’importanza di fare rete. Anche nell’educazione museale…

di

Quando è nata la sezione didattica di Camù e che ruolo ha all’interno del Consorzio?
La Sezione Didattica del Consorzio Camù è nata nel 2004 e opera nei Centri Comunali d’Arte e Cultura Exmà, Lazzaretto, Castello di San Michele e Il Ghetto, le Torri di San Pancrazio e dell’Elefante. Nell’arco di questi anni ha progettato, organizzato e realizzato diverse attività rivolte a pubblici molto diversificati, dai bambini ai ragazzi, agli adulti. Il ruolo che ricopre all’interno di Camù è fondamentale ed è imprescindibile da qualsiasi iniziativa che si svolga all’interno dei Centri Comunali d’Arte che il Consorzio gestisce. Ma tanti laboratori nascono anche da progetti particolari che le scuole ci richiedono o ancora si ispirano ad alcuni grandi temi dell’arte o fanno riferimento a progetti di valorizzazione e tutela del nostro patrimonio culturale e ambientale.

Come si articolano e organizzano le attività di musei e istituzioni diverse ma in rete fra loro? Esiste una comune metodologia?
La Sezione Didattica, quando è stata avviata, ha messo insieme operatori provenienti dai quattro Centri Comunali e ha riunito quindi tutte le esperienze e le attività di didattica, rivolte a bambini e adulti. Dunque il lavoro è andato avanti tenendo conto innanzitutto delle peculiarità di ogni Centro, sia per il quartiere o la zona in cui è inserito, sia per i tipi di pubblico che ospita. Il Lazzaretto ha soprattutto realizzato progetti di tipo scientifico-naturalistico, vista la vicinanza con la Sella del Diavolo e il Colle di S. Elia; l’Exmà invece ha proposto diverse attività di approccio all’arte attraverso laboratori volti a dare una conoscenza di base di alcune tecniche quali il disegno e la pittura, la fotografia, la ceramica. Il Castello di San Michele, infine, individuato dall’Amministrazione Comunale come sede principale del Progetto Città dei Bambini e concepito come luogo di acquisizione dell’esperienza, organizza mostre e attività rivolte in particolare ai più piccoli.
Laboratorio S-guarda la città!, nell
La Sezione Didattica ha dunque continuato un cammino già iniziato. E in più, tramite il lavoro d’equipe nato grazie alla rete consortile e attraverso l’affiancamento ai nostri operatori di storici, pedagogisti ed artisti.

Che formazione hanno gli operatori e quali i vostri progetti più innovativi o rappresentativi proposti negli anni?
Gli operatori che compongono la Sezione Didattica di Camù provengono da esperienze formative in campi diversi ma tutte funzionali al lavoro che si va a svolgere. Ovviamente la maggior parte ha alle spalle un corso di studi nel campo umanistico, archeologico, artistico e linguistico, ma ci sono anche percorsi di studio rivolti al campo scientifico-naturalistico e al campo sociale. Inoltre la Sezione Didattica ha avuto in questi anni la possibilità di continuare il percorso di formazione e di crescita grazie alla partecipazione a corsi di aggiornamento e riqualificazione e a workshop tenuti da docenti provenienti dalle maggiori realtà italiane e straniere quali il Centre Pompidou di Parigi e il MAMbo di Bologna. Fra i progetti più significativi proposti in questi anni, crediamo si possa evidenziare Sguarda la città!, un itinerario rivolto ai bambini dai 3 ai 10 anni, accompagnati dalle proprie famiglie, che viene proposto ogni anno, dal 2005, nell’ambito della Manifestazione Cagliari Monumenti Aperti e che ha come scopo la ri-scoperta e la ri-appropriazione delle bellezze della città di Cagliari da parte dei più piccoli, attraverso un percorso ludico. I bambini, nelle tre edizioni dell’iniziativa, hanno avuto la possibilità di conoscere in maniera diretta alcune particolarità della loro città e di reinterpretarle, s-guardandole come solo loro sanno fare. Ogni anno è stata anche allestita, in una delle sale espositive dell’Exmà, una mostra dei lavori realizzati dai bambini.
Laboratorio sul libro d
Come potreste descrivere il panorama della didattica museale regionale?
Il panorama della didattica museale in Sardegna presenta alcune esperienze, come la nostra, molto strutturate attivate in alcuni tra i Musei più importanti del territorio regionale, Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, MAN di Nuoro e altre di operatori culturali che nel settore sono attivi da molti anni Centro Studi Danza Arte Terapia con la Manifestazione Segni & Sogni, Imago Mundi con Monumenti Aperti. Nello stesso tempo però sono diversi gli elementi di criticità che si possono rilevare: prima di tutto quella che sono ancora poche le realtà museali dotate di esperti che svolgono un’attività didattica regolare. Per questo oggi è molto importante parlare delle prospettive future che grazie all’Amministrazione Sarda si stanno aprendo per questo settore: attraverso un piano di razionalizzazione e sviluppo del Sistema Museale Regionale e l’attivazione di percorsi di formazioni specialistici per tecnici dei servizi educativi operanti in musei e/o siti archeologici, storici, monumentali si sta procedendo verso il riconoscimento di questa nuova professionalità fondamentale per la crescita dei servizi museali nell’Isola.

Avete avuto collaborazioni o contatti con altre realtà italiane o straniere?
Dall’ottobre del 2006 il Consorzio Camù ha iniziato una collaborazione con le Musée en Herbe di Parigi, che si è concretizzata con la realizzazione di due mostre-laboratorio Le tele di Chagall e I cavalletti di Monet, per bambini tra 4 e 11 anni, che si sono svolte al Castello di San Michele. Le due mostre-laboratorio, infatti, hanno proposto una serie di valigie contenenti la riproduzione di alcune opere rappresentative di Chagall e di Monet e diversi giochi di osservazione, identificazione e immaginazione e di manipolazione.
Gli operatori de Le Musée en Herbe hanno formato personalmente i nostri che per diversi mesi, hanno proposto le attività didattiche legate alle mostre a migliaia di bambini delle scuole di Cagliari e Provincia. Alla luce di questa positiva e proficua esperienza e proseguendo il lavoro avviato nell’ambito del progetto della Città dei Bambini, Camù intende continuare la collaborazione con questa importante realtà nel campo della didattica museale.
Laboratorio sul libro d
Progetti in cantiere?
Durante tutta l’estate, dal 14 luglio in poi, l’Exmà e il Castello di San Michele ospiteranno una mostra della Fondazione Mazzotta dal titolo Omaggio a Picasso, realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari con la collaborazione del Consorzio Camù. In questa occasione saranno organizzate delle giornate dedicate ai più piccoli, ai quali verrà proposta una visita animata, che sarà per loro un’occasione per conoscere in modo giocoso la vita e l’opera di questo grande artista del ‘900. Da settembre, poi, sempre in attuazione del progetto della Città dei Bambini, si ricomincerà il lavoro di progettazione con gli insegnanti, per il quale la nostra Sezione Didattica intende non solo ospitare i bambini nei propri Centri ma anche andare nelle scuole e realizzare alcune attività proprio nell’ambiente dove bambini e ragazzi operano ogni giorno.

link correlati
www.musee-en-herbe.com

annalisa trasatti


SEZIONE DIDATTICA CONSORZIO CAMU’ CENTRI D’ARTE E MUSEI: via San Lucifero, 71, Cagliari. Responsabile: Francesca Spissu, referente Area Scuola: Chiara Corona Tel 0703838085, referente Area Pubblico: Alessandra Spissu Tel 0706402115; fax 0706401730, e- mail didattica@camuweb.it – sito web www.camuweb.it

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