16 novembre 2007

didattica_interviste Il Museo Accorsi a Venaria: una partnership didattica

 
Con la riapertura della Reggia di Venaria, grande evento dell'autunno 2007, i servizi educativi del Museo Accorsi si presentano come assoluti protagonisti della didattica dei beni culturali. Fra teatro, corti e architetture...

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Cosa significa per la sezione didattica del Museo Accorsi questa partnership? Come pensate di gestire l’offerta delle due sedi?
La collaborazione tra enti museali è sempre stato un obiettivo del Museo Accorsi per arricchire l’offerta al pubblico e creare progetti di rete sul territorio. In particolare il prestito di quattro opere tra le più importanti del Museo Accorsi, qual è per esempio il Doppiocorpo firmato e datato Pietro Piffetti, Torino, 1738, per la mostra alla Reggia di Venaria diventa occasione per un percorso tematico: Stupore e meraviglia. La corte sabauda tra arte e società. L’itinerario, rivolto alle scuole secondarie e agli adulti, presenta una delle stagioni più feconde dell’arte piemontese che vede Torino e la corte sabauda protagonista in Europa al pari delle più potenti capitali straniere, attraverso un’ampia introduzione sulla storia e l’arte dell’epoca. Al Museo Accorsi, mediante un’introduzione storico-artistica in sala conferenze, vengono presentati i rituali della corte sabauda tra Sei e Settecento tra giardini, banchetti, feste e passatempi, incontrando le meraviglie di Filippo Juvarra, capace di trasformare Torino in un regale palcoscenico. Mediante i ritratti dei nobili emergono trucchi, abiti e mode, importanti testimonianze di un’epoca fastosa. Il percorso prosegue con la visita alla mostra La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea. La visita prenderà in esame in particolare la sezione della mostra dedicata alle arti decorative documentando il gusto artistico di casa Savoia.
Ragazzi in Sala Cucina al Museo Accorsi
Nella vostra offerta spicca da alcuni anni anche il progetto Vietato non toccare e un sito web accessibile ai non vedenti. Come è nato il progetto e come sta evolvendo la sperimentazione?

Il Museo Accorsi si presenta come una collezione da vedere, ascoltare, sentire, toccare: dal momento della sua apertura si è distinto per le sue proposte all’insegna dell’accessibilità in tutte le sue possibili declinazioni. Il museo infatti non presenta barriere architettoniche: il percorso si dispone su di un unico piano raggiungibile con ascensore. Ha ideato il progetto Apriti Museo! per favorire l’accessibilità sensoriale delle collezioni museali, allestendo dal 2000 un percorso tattile permanente per non vedenti in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e realizzando visite guidate per non udenti in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordomuti di Torino, e trasformando il sito internet in un nuovo strumento museale in grado di supportare anche le esigenze di queste categorie di disabili, che nel 2005 si è classificato quarto all’eContent Award, il premio per il migliore contenuto in formato digitale, nella categoria eInclusion dedicata alla disabilità, mentre nel mese di giugno 2006 ha ottenuto la certificazione della Commissione dell’Osservatorio ABCO (Associazione Beni Culturali Online) dei Beni Cultaurali quale ottimo strumento di produzione e diffusione di cultura di alto livello. Il percorso tattile ideato per i visitatori non vedenti diventa da quest’anno fruibile anche per le scuole, per i gruppi e gli adulti che ne facciano richiesta. Laboratorio a Venaria a cura del Dipartimento Educativo Castello di RivoliAttraverso l’esplorazione tattile di alcuni oggetti del Museo, modelli appositamente realizzati dalle Scuole Tecniche San Carlo e opere messe a disposizione da collezionisti il visitatore potrà arricchire la propria esperienza educativa scoprendo l’evoluzione delle forme, i differenti materiali e le tecniche delle arti decorative del Settecento non solo mediante la vista ma anche il tatto e l’olfatto.

Quali sono i pubblici che intendete raggiungere e con che metodologia tentate il coinvolgimento?

I Servizi Educativi dal Museo Accorsi quest’anno rivolgono i percorsi educativi alle scuole secondarie di primo e secondo grado e gli itinerari culturali a un pubblico adulto di gruppi e associazioni. L’obiettivo è approfondire il campo delle arti decorative del Settecento non solo da un punto di vista tecnico e formale ma anche storico culturale. È per questo che oltre a visite tematiche specifiche, la caratteristica dei percorsi proposti è un approfondimento storico artistico, svolto in sala conferenze mediante l’uso di immagini. In questo modo le classi o i gruppi di adulti possono scegliere tra diversi temi: dalla storia dei Savoia, ai rituali della nobiltà, dalla moda per le cineserie, alle tecniche e ai materiali più usati dai maggiori artisti di corte del Settecento.

Come percepite l’attuale panorama torinese della didattica museale? Ci sono collaborazioni con altre istituzioni già operative o progetti in cantiere?

La didattica museale a Torino è molto ricca e propone tanti percorsi educativi di grande interesse. Da anni i Servizi Educativi del Museo Accorsi collaborano con il Museo Nazionale del Cinema, Palazzo Reale e il Teatro Regio. Da quest’anno sono state attivati nuovi progetti con il Museo Civico di Palazzo Madama, la Basilica di Superga e La Venaria Reale.


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a cura di annalisa trasatti


Servizi Educativi Museo Accorsi
Referenti: Laura Ferretti e Paola Mastrangelo
Via Po, 55 – 10124 Torino
Info: tel. +39 01183788-4; didattica@fondazioneaccorsi.it; www.fondazioneaccorsi.it

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