06 luglio 2023

Arte in Nuvola 2023 scalda i motori, prime novità dalla fiera di Roma

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Roma Arte in Nuvola prepara la terza edizione, che si terrà a novembre 2023, con più gallerie internazionali e un progetto speciale dedicato ad Alighiero Boetti: ecco le prime novità

Più di 150 gallerie nazionali e internazionali, su 14mila metri quadri di spazio espositivo: sono alcuni dei primi numeri della terza edizione di Arte In Nuvola, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Roma, che tornerà nella Nuvola di Massimiliano Fuksas all’EUR, dal 23 al 26 novembre 2023. Alla guida, insieme all’ideatore e direttore Alessandro Nicosia, ritroviamo Adriana Polveroni, direttrice artistica, con la consulenza di Valentina Ciarallo. Ma varie novità ci aspettano, tra cui un’esposizione dedicata ad Alighiero Boetti, nell’ambito dei progetti speciali. Non solo gallerie quindi, con il moderno al General Floor (piano terra) e il contemporaneo al Forum (primo livello), ma anche iniziative speciali, come esposizioni, installazioni e performance, a connotare l’identità di Roma Arte in Nuvola.

Nata per colmare una mancanza decennale di iniziative fieristiche di settore nella Capitale, nonché per valorizzare il collezionismo italiano del Centro e del Sud Italia, Arte in Nuvola,  promossa da COR – Creare Organizzare Realizzare, in collaborazione con EUR, ambisce a diventare un punto di riferimento. La seconda edizione lascia ben sperare, con 30 installazioni sparse, 15 progetti speciali, 36mila visitatori e 140 espositori, provenienti anche da città ricche di cultura ma non così ampiamente rappresentate nelle fiere, come Palermo, Bari, Taranto o Pescara. Per il 2023, dunque, il numero delle gallerie aumenterà sensibilmente, così come la partecipazione degli espositori provenienti dall’estero, da Londra a Parigi, da Barcellona a Knokke, da Dubai a Tel Aviv fino a New York e Osaka. Ogni anno inoltre viene data l’opportunità a un Paese ospite di rappresentare il proprio contesto culturale e artistico, tramite una selezione di autori: nel 2021 la Direzione della fiera invitò Israele, mentre nel 2022 è stata la volta dell’Ucraina.

«Un’offerta artistica poliedrica in grado di dar voce a tutte le discipline – dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla video arte alla digital art fino alla street art – e di intercettare la migliore proposta espositiva dell’intero panorama nazionale, sempre all’insegna della partecipazione e dell’inclusione: non solo per gli addetti ai lavori ma anche per un pubblico più ampio di giovani ed appassionati», spiegano gli organizzatori. «Una grande festa dell’arte in grado di offrire un’esperienza artistico-culturale emozionante e condivisa, all’interno di uno scenario d’eccezione, quale La Nuvola di Fuksas».

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