06 novembre 2022

Che Circus, questa arte contemporanea: Paratissima alla Cavallerizza

di

Negli spazi del Complesso della Cavallerizza, Paratissima dà vita a una grande festa a tema arte contemporanea, anzi, un Circus, con più di 100 artisti

Nel Buio c'è il Senso della Luce, Caos, in Paratissima Factory, Omaggio a Francesco A. Convertini

«Il circo è la concentrazione silenziosa dell’arte di giocare senza dire nessuna parola, l’antiteatro, la tecnica dei sordi e dei muti, i grandi attori del mondo», Sir. Charlie Chaplin. L’Art Week torinese si conferma anche quest’anno più viva che mai, Dal 2 al 6 novembre 2022 nei suggestivi spazi del Complesso della Cavallerizza, Paratissima dà vita all’annuale appuntamento.

Per la diciottesima edizione della manifestazione il tema scelto è Paratissima Circus, un rapporto, quello del circo con la città di Torino che ha radici lontane. Non è un caso che la più esplosiva kermesse torinese dell’Arte Contemporanea, dedichi quest’anno la propria edizione a una delle forme espressive più antiche del mondo, la promessa è quella di una grande festa a tema artistico.

Bahar Heidarzade – I miei sogni ballano verso la libertà

La curatela delle tre mostre principali traduce la grinta delle giovani curatrici emergenti Rosanna Accordino e Flavia Rovetta, che dopo la partecipazione al corso NICE si sono distinte per sensibilità e intuizione, due elementi che non possono mancare per chi si interfaccia con “il grande circo dell’arte contemporanea”.

Quali sono i numeri? 9 mostre curate, 5 gallerie, 9 progetti speciali, 3 guest projects, open studio di residenze e atelier d’artista, performance dal vivo, talk e laboratori in una cornice di oltre 8 mila metri quadri espositivi. Alla lunga lista di eventi e progetti va segnalato un interessante gruppo di artisti, con origini e sguardi molto diversi che permettono di creare nuovi complementi tra arte, fotografia, musica, danza e nuove tecnologie.

Davide Boosta Dileo – TV ORCHESTRA

I piani del grande complesso nel centro di Torino progettato da Benedetto Alfieri prendono vita, creando una connessione tra lo spazio e le opere esposte “Attitudine poetica che si deve fra le altre cose all’originaria vocazione degli spazi della Cavallerizza Reale, Accademia deputata dal Duca Carlo Emanuele all’educazione dei paggi di corte all’arte equestre, Teatro nell’aulico maneggio progettato da Benedetto Alfieri nel 1763 delle evoluzioni ed esercizi a cavallo descritti minuziosamente disegnati nel trattato “Il Cavallerizzo” di Claudio Da Corte di Pavia con il frontespizio che recita: ‘Nel qual si tratta della natura de Cavalli, delle Razze, del modo di governarli, domarli & frenarli, e di tutto quello che a’ Cavalli et a’ buon Cavallerizzo s’appartiene’. La manifestazione si configura così come una grande festa di contenuti artistici ed espositivi.”

104 sono gli artisti emergenti presentati al primo piano del complesso nelle mostre curate da Rosanna Accordino e Flavia Rovetta, “Antifragilità: l’apologia dell’errore”, “Jəune! Un gioco da ragazzi”e “Unpredictable”. Il secondo e il terzo piano sono invece dedicati rispettivamente ai 13 curatori che nel 2022 hanno frequentato il Master in pratiche curatoriali NICE – New Independent Curatorial Experience e agli studi d’artista, residenze e atelier di Paratissima Factory. Un percorso che permette al pubblico un’interessante opportunità, quella di scoprire il processo creativo di un’opera d’arte e instaurare un momento di reciproco dialogo e scambio con gli artisti.

Francesco A. Convertini – Piedi per terra, testa Fra le nuvole – Archistart e Paratissima

Alle numerose opere esposte si aggiunge anche un panel di incontri, talk e performance, “Paratissima Circus Live” realizzato con il contributo di Compagnia dei Caraibi e la collaborazione per le sonorizzazioni di Bauhaus Paratissima. Gli appuntamenti previsti sono più di trenta, in vari spazi della città. Si parla di arte, tecnologia, architettura, attualità, musica, ecologia e tanto altro.

Ground Control a cura di Laura Tota – di Pensiericorrenti Festival

L’obiettivo? Quello di ricreare uno sguardo ampio, sull’arte ma non solo, per offrire una panoramica a tutto tondo al pubblico variegato che frequenta la manifestazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui