10 settembre 2022

La sesta edizione di Milano Scultura, alla Fabbrica del Vapore

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Fino a domani, 11 settembre, alla Fabbrica del Vapore, la sesta edizione di Milano Scultura, l’unica fiera italiana dedicata alle arti plastiche

Elia Alunni Tullini, Turquoise shell, 2022, maiolica, 60x40x30 cm

Una breve ma significativa fiera d’arte dedicata al mondo della scultura tra tradizione e avanguardie. Questa sesta edizione di Milano Scultura, unica fiera italiana interamente dedicata alle arti plastiche, accoglie 40 tra artisti e gallerie, selezionati dalla Direttrice Ilaria Centola e dal curatore Valerio Dehò. Si spazia dal marmo al bronzo, dalla ceramica ai materiali di recupero, «con un occhio ai New media, trait d’union tra arte e tecnologia» per quello che la direttrice Dehò chiama «un laboratorio aperto sulle sperimentazioni e i nuovi linguaggi creativi». Una rassegna dunque, ma anche uno spazio culturale aperto a tutti, con la presenza degli studenti delle scuole, in particolare dell’Accademia di Brera, che partecipa con un progetto tematico, dal titolo “Focus Trasformazioni” nel cui ambito i giovani si cimentano con tecniche della ceramica e riflettono sulla sua malleabilità. Ci sono poi i “Progetti speciali”, dedicati a temi d’attualità. Come “Factoryman”, un progetto site specific, nato dalla collaborazione tra l’associazione culturale Starté e Brain, realtà attiva nella comunicazione e nell’editoria d’arte, per indagare la relazione tra uomo e lavoro. Tra gli altri temi presi in considerazione, il conflitto in Ucraina e i migranti.

Fulvio Borgogno, Il Codice, 2018, scultura in legno di tiglio dipinto con colori acrilici, h70 cm

L’esposizione, nel Locale ex Cisterne, si articola su due livelli: al pianterreno trovano spazio i progetti speciali e le proposte di fondazioni e istituzioni. Al primo piano, invece, le gallerie e le associazioni culturali. Da segnalare il progetto della fotografa Florencia Martinez #noinonloavremmofatto: una riflessione femminista sulla realtà patriarcale delle guerre in generale, prima rivolta alle donne e ora allargata a tutti, a chiunque voglia partecipare posando per una foto a occhi chiusi. Per esprimere il concetto di “non vedere più brutture”. Fino all’11 settembre.

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