26 giugno 2021

Ricongiungere l’arte alla città: al via la quarta edizione della Biennale di Genova

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Con più di 200 artisti provenienti da tutto il mondo, in 45 spazi diffusi in tutta la città, la Biennale di Genova torna a far dialogare l’arte contemporanea e il territorio

210 artisti provenienti da 20 Paesi, in 45 spazi e luoghi espositivi diffusi in tutta la città: la Biennale di Genova – Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea torna per la quarta edizione, a cura di Mario Napoli, Flavia Motolese e Andrea Rossetti, con il patrocinio e il contributo di Regione Liguria, il patrocinio di Città Metropolitana, Comune e Camera di Commercio di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Partecipazione, relazione, dialogo, comunità, sono le parole chiave intorno alle quali è incentrata questa Biennale che, organizzata da Satura art gallery, associazione culturale – centro per la promozione e la diffusione delle arti, segna un momento di ripresa per il contesto artistico genovese, guardando alle istanze del territorio da una prospettiva internazionale.

«La Biennale di Genova nasce come un evento dinamico, che coinvolge Palazzo Stella, sede di Satura, e alcuni luoghi simbolo della città: Villa del Principe – Palazzo di Andrea Doria, la Biblioteca Universitaria – Ex Hotel Colombia, il Museo del Mare, Palazzo Lomellino, Palazzo Doria Spinola e Luna Piena Bistrot», ci ha raccontato Rossetti. «Fondamentale l’inclusione del Circuito delle Botteghe Storiche di Genova per capillarizzare la sua presenza sul territorio, arrivando ad un totale di 45 spazi espositivi. Questa quarta edizione in particolare vede oltre 200 artisti da 20 nazioni. È una delle prime biennali a tornare in presenza, e pensiamo sia anche il modo per ricostruire un contatto diretto tra arte contemporanea e pubblico, una forma di ricongiungimento necessaria dopo le divisioni imposte dalla pandemia», ha continuato il curatore.

Oltre ai tanti artisti invitati, selezionati a seguito di una open call, la Biennale di Genova ha aperto anche una prospettiva storica, assegnando i Premi alla Carriera all’artista tedesco Hannes Hofstetter, allievo di Joseph Beuys e docente all’Accademia di Belle Arti di Berlino Ovest negli anni ’90, e ad Achille Pace, uno dei fondatori del Gruppo Uno, collettivo nato a Roma nel 1962 e legato ai temi e agli stili dell’Arte Percettiva. E a essere ricordati con un omaggio speciale anche due genovesi illustri: Plinio Mesciulam, artista scomparso nel maggio 2021 e, tra l’altro, membro del comitato promotore del MAC – Movimento Arte Concreta, ed Emanuele Lele Luzzati, scenografo e illustratore, due volte candidato al Premio Oscar per i film di animazione La gazza ladra (1964) e Pulcinella (1973), in occasione del centenario della sua nascita.

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