28 ottobre 2020

RO.ME 2020: la fiera dedicata ai musei raccoglie la sfida virtuale

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Dedicata ai servizi per i musei e i luoghi della cultura, RO.ME - Museum Exhibition presenta la sua terza edizione, che risponde alla pandemia e va sul web

20 incontri, 80 speaker, 20 buyer internazionali e più di 70 aziende partecipanti. Numeri importanti per RO.ME Museum Exhibition, fiera dedicata ai musei e ai luoghi della cultura che, in questa terza edizione, in programma dal 25 al 27 novembre 2020, sarà completamente online, sulla piattaforma romemuseumexhibition.com, e si caricherà di significati ancora più urgenti. Alla luce degli effetti della pandemia sull’intero settore, sarà interessante sentire le parole degli addetti ai lavori, sui risvolti tanto drammatici quanto stimolanti percepiti nell’ambiente.

«Siamo particolarmente contenti di aver mantenuto la manifestazione in quest’anno così difficile, quasi drammatico per il settore. Il nostro sforzo di continuità è stato sostenuto con convinzione dalle Istituzioni promotrici, che hanno concretamente reso possibile quest’edizione speciale. Siamo non solo nel mezzo di una crisi, ma davanti ad un probabile cambio di paradigma, che necessita di visione e strumenti d’intervento innovativi oltre che un salto in avanti dell’intero settore. L’obiettivo di RO.ME – Museum Exhibition è stato proprio questo sin dalla prima edizione: creare un marketplace dove connettere esperienze, muoversi in una dimensione internazionale per valorizzare il meglio dell’Italia ma con una forte proiezione al futuro», ha dichiarato Andrea Billi, coordinatore scientifico della manifestazione, realizzata da Fiera Roma e ISI.Urb.

Il programma di RO.ME 2020, tra marketplace e talk

Il programma, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa online, si annuncia ricco di approfondimenti e insight specialistici, con ospiti provenienti da vari ambiti della filiera culturale e museale, come Anna Laura Orrico, Sottosegretario al MiBACT, Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico di Roma Capitale, Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi, Mario De Simoni, presidente di Ales SpA, Sarah Dominique Orlandi, Coordinatore Gruppo di Ricerca Digital Cultural Heritage di ICOM Italia, Andrew Ellis, Direttore della piattaforma Art UK, Sofie Andersen, Head of Digital Content al Metropolitan Museum of Art di New York, Gabriel Zuchtriegel, Direttore del
Parco Archeologico di Paestum, Laura Fornara, Direttore Fondazione 1563 per l’Arte
e la Cultura della Compagnia di San Paolo. Al centro delle discussioni, l’impatto dell’emergenza da Covid-19 e le strategie da adottare per uscire dalla crisi più forti di prima, dall’accelerazione della transizione digitale sino all’accessibilità e sostenibilità di musei e luoghi culturali.

RO.ME Museum Exhibition 2020 sarà aperta da un convegno organizzato dalla Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, al quale parteciperanno i direttori dei musei italiani. Il tema di quest’anno è decisamente caldo: “Musei in rete tra innovazione digitale e inclusione sociale”. È prevista anche la partecipazione del Ministro Dario Franceschini e del Direttore Generale Musei, Massimo Osanna.

Tramite il marketplace ospitato dalla piattaforma web, oltre 70 aziende nazionali e internazionali potranno esporre i propri prodotti, in un ventaglio di soluzioni ad ampio raggio, per coprire tutte le esigenze dei luoghi della cultura, spazi che saranno destinati a diventare sempre più poliedrici: dal merchandising museale alle imprese creative e culturali, dagli allestimenti ai progetti immersivi attraverso la realtà virtuale e aumentata, dai servizi per i visitatori a quelli per l’exhibition e il collection management.

Le aziende avranno l’opportunità di organizzare B2B con un’audience di buyer internazionali, tra i quali Sallie Stutz, agente plurimandatario per i musei statunitensi, Lorraine Dauchez, di Arteum, che gestisce 300 punti vendita di prodotti culturali in 20 Paesi, Leigh Anne Stevenson, di Ingenium, rete dei musei canadesi della scienza e dell’innovazione, Irene Benito, di Casa Battlò, il museo di Antoni Gaudì a Barcellona, e Barbara Lenhardt, della National Gallery of Art di Washington.

La virtual experience museale e il ruolo delle mostre itineranti

Nell’ottica della promozione del Sistema museale nazionale, RO.ME – Museum Exhibition 2020, in collaborazione con la Direzione Generale Musei del MiBACT, ha ideato una Virtual Experience su 15 musei del territorio disseminati lungo la penisola italiana, il cui pilota sarà presentato in occasione della manifestazione. Grazie a questo tour, i musei e i siti, individuati in collaborazione con i Poli Regionali, presenteranno una user experience incentrata sulle proprie collezioni permanenti.

Novità di questa edizione, l’istituzione del premio Fondazione Santagata sotto il patrocino della Commissione Nazionale Italiana Unesco, attribuito da unagiuria di esperti a un progetto di sviluppo sostenibile realizzato o avviato nell’ambito di un territorio o di una comunità con designazione UNESCO sul territorio nazionale.

Confermato per la seconda edizione il format TEMM – Traveling Exhibition Meeting & Marketplace, creato nel 2019 per promuovere le mostre italiane a un pubblico internazionale di professionisti del settore e facilitare lo scambio di progetti espositivi. Questa volta, il programma si concentrerà sul ruolo delle mostre itineranti nel supportare i musei e gli spazi espositivi ai tempi dell’emergenza da Covid-19.

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