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Salone del Mobile di Milano 2025: appuntamento con un design più umano
Fiere e manifestazioni
di redazione
Dall’8 al 13 aprile 2025, Milano ospiterà la 63a edizione del Salone del Mobile, una manifestazione che continua a segnare l’evoluzione del design contemporaneo, consolidando il suo ruolo di motore strategico per il settore del design. Con più di 2mila espositori provenienti da 37 Paesi, quest’anno l’accento sarà posto non solo sulle eccellenze consolidate ma anche sull’emersione di nuovi paradigmi in grado di costruire mondi possibili, secondo le parole chiave dell’innovazione, della sostenibilità e della creatività.
I numeri del Salone del Mobile di Milano
Con una superficie espositiva che supera i 169mila mq, completamente sold out, e con l’atteso ritorno dalla Biennale Euroluce – la sezione dedicata alla luce che ospiterà più di 300 brand da 25 Paesi – il Salone del Mobile di Milano punta a crescere anche nel pubblico, dopo i 370mila visitatori dello scorso anno. Quest’edizione si distinguerà anche per l’ingresso di nuovi talenti e progetti al SaloneSatellite, che accoglierà 700 designer under 35 e 20 scuole e università internazionali.
I brand italiani che esporranno al Salone generano un fatturato complessivo di 9.238.429.199 euro, pari al 34% del fatturato dell’intero Macro Sistema Arredo nazionale. La crescita dei brand esteri, con un fatturato di 6.989.984.073 euro, conferma la traiettoria positiva del percorso evolutivo del Salone, che vuole diventare sempre più un ecosistema capace di sostenere l’innovazione attraverso modelli di impresa orientati al futuro.
«Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando – non ultimo, questo gennaio – un Memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%», ha commentato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile di Milano.

«Oltre 60 anni fa, un gruppo di imprenditori del legno-arredo ebbe la geniale intuizione di organizzare la fiera a Milano, per far sì che i potenziali clienti di mercati lontani arrivassero e acquistassero i loro manufatti», ha aggiunto Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. «Ebbene, nonostante le distanze si siano accorciate e il mondo sia cambiato, quell’intuizione continua a essere vincente, perché il Salone sprigiona un’energia contagiosa in grado di portare il mondo del design a Milano».
Il programma culturale
Un aspetto distintivo del Salone del Mobile di Milano 2025 sarà l’intenso programma culturale, che mira a stimolare riflessioni trasversali sul design, l’arte e la tecnologia. Il designer Pierre-Yves Rochon, il regista Paolo Sorrentino e il drammaturgo Robert Wilson presenteranno le loro installazioni site specific, portando ognuno una propria visione autoriale, per andare oltre l’oggetto ed esplorare i concetti di spazio e luce. L’installazione di Rochon, Villa Héritage, trasformerà il padiglione 13-15 in un’esperienza immersiva, mentre Sorrentino presenterà La dolce attesa (pad. 22-24), una riflessione sul tempo e sull’attesa.

Ad aprire le danze, dal 6 aprile, in dialogo con l’Art Week di miart, sarà Robert Wilson al Museo Pietà Rondanini, con un’opera, Mother, in dialogo con il non finito dell’ultimo capolavoro di Michelangelo, su musiche di Arvo Pärt. In questa occasione, l’artista statunitense offrirà un’interpretazione profonda e sensoriale della maternità e della luce, temi che attraversano la sua ricerca. Ancora Wilson animerà serata di apertura ufficiale del Salone al Teatro alla Scala, con The Night Before. Object Chairs Opera, che offrirà un viaggio attraverso alcuni dei più celebri brani del repertorio operistico, che lo hanno visto alla regia nel corso degli anni. A eseguirli l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Michele Spotti, con la partecipazione del soprano Marina Rebeka

Il The Euroluce International Lighting Forum, dal 10 all’11 aprile, all’Arena The Forest of Space by Sou Fujimoto (pad. 2), sarà un’occasione unica per esplorare il design della luce sotto una nuova prospettiva. Con la partecipazione di oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi, il Forum si concentrerà sull’innovazione tecnologica e sull’importanza della luce come elemento fondamentale per creare atmosfere, emozioni e connessioni umane.

«Dopo il successo del rinnovato format 2023, Euroluce 2025 si preannuncia un’edizione di altissimo livello con un’ampia partecipazione di aziende, grandi e piccole, del settore e un significativo ritorno di brand stranieri, a conferma di quanto Salone del Mobile.Milano sia un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell’illuminazione che ha quote di export che sfiorano l’80% della produzione», ha affermato Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo.
Un dialogo con l’umanità
Il tema del “pensare per l’uomo” è un punto focale di quest’edizione, con la campagna di comunicazione Thought for Humans che invita a riflettere sull’intelligenza emotiva come principio guida nella progettazione del futuro. Ogni progetto presentato sarà chiamato a rispondere non solo a criteri estetici e funzionali, ma anche a un imperativo morale: costruire un mondo che rispetti e soddisfi i bisogni più profondi dell’essere umano (e non solo, si spera).
«Trovo che il tema scelto per la 63ma edizione del Salone del Mobile.Milano – l’umanesimo illuminato – sia, allo stesso tempo, un potente stimolo creativo per tutti coloro che operano nel campo del design e un’interessante occasione di riflessione sull’attualità per i molti appassionati, turisti e buyer che prenderanno parte alle iniziative organizzate negli spazi fieristici e in quelli in città. Anche nel 2025, il Salone sarà un evento da non perdere», ha concluso Giuseppe Sala, Sindaco di Milano.