01 novembre 2019

In mostra “Invisibile”, il primo progetto delle DonneFotografe

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Il primo progetto dell'associazione DonneFotografe è "Invisibile", la mostra che esplora la fragilità delle persone a cui vengono negati diritti e dignità

Isabella Balena, Afghanistan. Una delle foto del progetto
Isabella Balena, Afghanistan. Una delle foto del progetto "Invisibile" di DonneFotografe

Bologna, 2017: viene fondata DonneFotografe, l’associazione che promuove la fotografia italiana delle donne in Italia e nel mondo. Modena, settembre 2019: durante il FestivalFilosofia, è in mostra “Invisibile”, il primo progetto collettivo di DonneFotografe. Enorme successo di pubblico e critica, il lavoro sarà presentato anche a Bologna. L’appuntamento sarà nel Quadriportico dell’Archiginnasio dal 16 al 29 novembre. “Invisibile” è infatti un progetto itinerante, che intende fermarsi in tutte le città che saranno disposte ad accoglierlo.

L’Invisibile, ritratto da DonneFotografe

Chi sono gli Invisibili? Sono non-persone, coloro a cui è negata l’individualità e la dignità dei propri diritti umani e civili. Migranti, extracomunitari, anziani malati di Alzheimer, donne maltrattate o sole, adolescenti insicure, combattenti e martiri, madri di figli scomparsi, disabili ed estromessi dal mondo del lavoro, persone senza fissa dimora. La mostra propone 32 storie diverse, accomunate però da un sentire comune: la fragilità di queste persone invisibili.

Un tema unico che si frammenta in tante piccole narrazioni. L’anima di questo progetto è lo sguardo delle 32 donne fotografe, unite per restituirci la loro personale visione su delicati temi sociali. «Le foto raccolte raccontano la fatica del vivere quotidiano della nostra società e del nostro tempo. Un contributo alla riflessione sulla nostra comunità e sulle sue priorità», ha detto Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, che patrocina l’evento.

Nonostante il crescente interesse per la fotografia, ancora scarsa è la rilevanza delle professioniste donne nel settore. Le socie dell’associazione provengono da regioni diverse, hanno stili diversi, ma hanno sentito l’esigenza di unirsi per colmare un vuoto culturale. Per ora si tratta di un progetto nazionale, con la ferma convinzione di espandersi presto anche all’estero. Il gruppo è collegato all’International Women Photographer’s Association, con sede a Los Angeles, di cui la fondatrice di DonneFotografe ha fatto parte.

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Alessandra Attianese, Canto clandestino. Spettacolo teatrale del Teatro degli Incontri, tratto dall’opera di Mimmo Paladino

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