09 giugno 2021

Molichrom: il Festival della fotografia nomade arriva in Molise

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Dal 24 giugno, il Molise diventa il centro della fotografia internazionale e contemporanea con mostre, incontri e workshop: il programma della prima edizione di Molichrom

Joel Lawrence, Nomads

Ritrarre il movimento in un’immagine, partendo dalla specificità del territorio. Da questa suggestione, che mette in dialogo spostamenti e paesaggi, visioni e luoghi, prende le mosse Molichrom – Festival della Fotografia Nomade, manifestazione presentata da Associazione Tèkne e diretta da Eolo Perfido, che dal 24 al 27 giugno porterà in vari spazi del Molise una serie di mostre, appuntamenti e workshop dedicati ai nomi più influenti dell’arte fotografica. «Ho voluto portare l’attenzione su degli artisti che, attraverso esperienze molto diverse e punti di vista anche molto distanti, offrono un’opportunità unica di fare esperienza di quello che possiamo chiamare lo “sguardo nomade”», ha spiegato Perfido, che dal 2013 è ambasciatore Leica ed è specializzato in street photography e ritratti.

Proseguendo l’attività dell’Associazione Tèkne, l’intento del Festival è promuovere nella Regione la fotografia contemporanea e diffondere la cultura visiva e le nuove forme di comunicazione. «Un progetto coraggioso ideato e realizzato in un momento delicato della nostra storia – dichiara l’associazione – in cui la ripresa dal vivo delle attività culturali diventa un segno forte di rinascita e ripartenza del territorio e della nazione. Farlo in un territorio che negli anni si è contraddistinto per essere un punto di fuga, ma anche un punto di approdo e di arrivo è sembrata un’occasione irripetibile».

E così, la terra dei tratturi e della transumanza, fieramente legata alla sua storia, accoglie la sfida dei linguaggi del presente. «Anche per questo motivo il tema scelto per la prima edizione è quello del “Nomadismo”, come spunto concettuale per raccontare attraverso la fotografia quella che è una delle identità più importanti del genere umano», ha continuato il direttore artistico. Tra Campobasso, Montagano e Pietrabbondante, andranno in scena le mostre di giganti della fotografia internazionale, come Joey Lawrence e Giuseppe Nucci, ma anche l’esposizione di una selezione del Best Of London Street Photography Festival, e poi gli incontri con Michele Smargiassi, Biba Giacchetti e Augusto Pieroni.

Di Nomads e di Terre: il programma di Molichrom

Molichrom inaugurerà il 24 giugno, a Palazzo GIL di Campobasso, con “Nomads”, mostra di Joel Lawrence che rimarrà in esposizione fino al 31 luglio. «Vivere un’esistenza nomade significa arrendersi alla terra, seguendo il ritmo dell’ambiente naturale, spostandosi a seconda della fertilità del suolo, del ciclo di inondazioni di un fiume o delle migrazioni di animali. Il concetto di casa del nomade può non essere un luogo fisico specifico», racconta il fotografo e regista canadese, con base in Etiopia ad Addis Abeba e negli Stati Uniti a New York, celebre per il suo lavoro che si divide tra incarichi di alto profilo e progetti umanitari. «La casa è la mente collettiva di un popolo, tribù o clan che viaggia insieme sulla terra dei loro antenati che hanno tramandato le abilità necessarie per sopravvivere e radicato la loro storia all’interno di miti e leggende», continua Lawrence, il cui lavoro sull’Iraq e sulla Siria, tutt’ora in corso, è stato pubblicato su Sunday Times Magazine, Vanity Fair Italia, the Independent, Rolling Stone.

Lo stesso giorno, sempre a Palazzo GIL, alle 19, si terrà “Come Guardiamo Le Fotografie (e come crediamo di capirle)”, incontro con Augusto Pieroni, storico, critico e educatore nel campo delle arti contemporanee e fotografiche, creatore e coordinatore del master di fotografia autoriale “Firma Visiva”. Il 25 e 26 giugno, Pieroni curerà il workshop Dalle Sequenze Fotografiche Al Portfolio Personale”, negli spazi di ArtGarage Fondazione Potito (qui il ink per iscriversi).

Il 26 giugno, al Palazzo Comunale di Pietrabbondante, aprirà “Along The Sheeperds’ Highway”, mostra di Giuseppe Nucci, fotografo originario di un paesino di montagna nell’alto Molise che, in questa occasione, presenterà i suoi progetti fotografici dedicati alla transumanza, l’antica pratica di spostamento del bestiame dai pascoli estivi a quelli invernali che, nel centro Italia, è strettamente connessa alla rete dei tratturi. Le opere di Nucci saranno esposte anche per “DEntroTerra”, mostra diffusa in vari luoghi di Pietrabbondante e dedicata a quelle zone d’Italia riserve del patrimonio storico minore, situate lungo la catena appenninica.

Il 26 giugno, all’Auditorium di Palazzo GIL, Biba Giachetti incontrerà il pubblico per un talk su “Tina Modotti. Art Vita e Libertà”. Curatrice della mostra “Tina Modotti, Messico, donne e libertà”, attualmente in corso al Mudec di Milano, Giacchetti terrà una lectio magistralis sulla vita e l’opera di questo appassionante personaggio che, nel corso degli anni ’20, ha rivoluzionato l’approccio alla fotografia con immagini di bellezza indimenticabile la cui influenza si riverbera sulla fotografia contemporanea.

Il 27 giugno, al Salone Belvedere di Montagna, saranno presentate le fotografie del Best Of London Street Photography Festival”, il più grande festival del Regno Unito dedicato alla fotografia di strada. Partner ufficiale della prima edizione del Molichrom Festival, il LSPF porterà in mostra il Best OF del loro ultimo contest, 32 scatti dei finalisti e i migliori fotografi selezionati del 2020.

Chiusura il 27 giugno, alle 17, all’Auditorium Palazzo GIL, con l’incontro
con Michele Smargiassi, giornalista e creatore, dal 2009, del blog Fotocrazia. “Quanto sei lontano, amico? Le fotografie, i migranti, l’esilio” è il titolo del talk che, attraverso un percorso di fotografie di ieri e di oggi, cercherà di comprendere come la rappresentazione visiva del migrante, del nomade, dell’esule ha condizionato il pensiero, le opinioni, le scelte politiche ed etiche di popoli e governi.

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