17 gennaio 2025

Ugo Mulas e Paul Thorel, visioni fotografiche in dialogo a Napoli

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La Fondazione Paul Thorel di Napoli ospita una mostra che intreccia le visioni fotografiche di Paul Thorel e Ugo Mulas, in un dialogo tra sperimentazione digitale e maestria analogica

Paul Thorel, Ileana Sonnabend N°2, 2007

Sarà visitabile fino al 14 febbraio 2025 la quinta mostra della Fondazione Paul Thorel, dal titolo The New Art Scene, con opere di Paul Thorel e Ugo Mulas, presso gli spazi della Fondazione in via Vittorio Imbriani, a Napoli, a cura di Sara Dolfi Agostini. Tentativo di dialogo tra l’artista, le opere della sua collezione e quelle di altri artisti, in cui vengono messe a confronto le opere newyorkesi di Ugo Mulas della serie Marcel Duchamp e i ritratti fotografici digitali di Paul Thorel di Ileana Sonnabend, Nan Goldin e Leonard Cohen, la mostra napoletana evidenzia come per entrambi gli autori la fotografia sia strumento per fare arte, oltre la cronaca e la documentazione.

In mostra, ci sono anche i due autoritratti degli artisti, uno “sfocato” – Verifica 13 Autoritratto con Nini (1972) di Mulas – e l’altro “sfuggente” – Autoritratto (1992) di Thorel – che racchiudono poetica e metodologia, e poi i ritratti della comunità dell’arte newyorkese, realizzati a 40 anni di distanza. Da qui la scelta del titolo della mostra, The New Art Scene, che riprende in parte quello del libro del 1967 che Mulas dedicò all’arte e alle persone della Grande Mela e dove pubblicò per la prima volta le dieci opere fotografiche della serie Marcel Duchamp, New York (1965) esposte a Napoli.

The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025
The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025

Paul Thorel, artista eclettico che ha solcato tre mondi – ovvero Parigi, Roma e New York – per raccontare la realtà attraverso le sue opere, sia pittoriche che fotografiche, si avvicinò alla fotografia digitale a Parigi, dove abitava con il padre e la madre, che era stata la prima musa di Giacometti e colei che portò Jacques Lacan in Italia. In esposizione a Napoli anche i ritratti che Paul Thorel dedicò alla scena newyorkese, realizzati durante un viaggio con la psicoanalista con la passione dell’arte contemporanea, vicepresidente della Fondazione Alberto e Annette Giacometti, che Paul accompagnò in occasione della mostra The Women of Giacometti, alla galleria Pace Wildenstein. In quella occasione fu esposto un busto di Giacometti di cui ella fu musa ispiratrice, Busto di Paola (1958), siamo nel 2005. Paul tornò in Italia da questo viaggio illuminante e decise di fare tre ritratti a Leonard Cohen, Ileana Sonnabend e a Nan Goldin, oggi in esposizione alla mostra The New Art Scene. La tecnica consisteva nel prendere i ritratti da internet manipolandoli digitalmente, come fece nel 2010 di ritorno da un secondo viaggio a New York quando realizzò un ritratto di Sol LeWitt, (Oblique), tra i primi a entrare nella sua collezione con una gouache su carta di Amalfi.

The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025
The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025

Paul era italofrancese, nato a Londra e cresciuto nella campagna francese, dopo il divorzio dei suoi genitori, si era spostato a Roma dove aveva iniziato a dipingere presso lo studio di Carla Accardi. Col tempo si avvicinò progressivamente alla fotografia nutrendo sempre più una sorta di insoddisfazione verso il medium pittorico, per cui tornò a Parigi dove iniziò a collaborare con l’INA – Institut national de l’audiovisuel e con artisti e creativi che usavano grandi calcolatori elettronici, siamo nel 1980. In seguito, lavorò con la Rai a Torino, per cui realizzava scenografie e jingles, e con il Dipartimento di Informatica dell’università di Genova.

The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025
The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025

Arrivò il 1994 e tornò a Napoli dove c’era un ramo della sua famiglia. Aprì la sua casa-studio ad artisti e intellettuali come Maurizio Cattelan, iniziò a collezionare opere d’arte contemporanea, con opere di Sigmar Polke, Ugo Mulas, Sol LeWitt. Tra l’altro, Paul era il nipote di Carola Francesconi, autrice di una enciclopedia della cucina napoletana, ed era appassionato di musica tanto che una sua foto è diventata la copertina di un album di Peter Gabriel.

The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025
The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025

A maggio del 2020, Paul Thorel venne a mancare ma nello statuto della sua Fondazione aveva immaginato la possibilità di supportare artisti che, come lui, indagavano il mondo del computer e della fotografia. Fu così che nacque Il Premio Paul Thorel osservatorio sulle arti digitali, curato da Sara Dolfi Agostini con comitati di selezione diversi per ogni edizione e composti da quattro esperti nazionali nel campo delle arti visive, scelti tra curatori, direttori
di museo e cultori della materia, ognuno dei quali può presentare tre progetti di artisti. I tre vincitori, scelti da una rosa di 12 candidature, sono invitati a trascorrere un mese a Napoli e a lavorare con gli strumenti e un budget di produzione.

The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025
The New Art Scene, Paul Thorel e Ugo Mulas, Fondazione Paul Thorel, veduta della mostra, Napoli, 2024-2025

L’inaugurazione della mostra ha proposto una serata di video e musica, New Cinema Event, organizzata da Alterazioni Video (Paolo Luca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri) il collettivo artistico tra i vincitori della seconda edizione del Premio Paul Thorele ispirata al lavoro di Filippo Anniballi, amico poeta recentemente scomparso. Per l’occasione, gli artisti hanno organizzato una serata evento con proiezione dei Turbo Film (2008-24), un genere cinematografico che intesse la trama dell’informazione con l’indagine giornalistica e gli accadimenti iperbolici del mondo reale.

ALTERAZIONI VIDEO, Courtesy l’artista

Ugo Mulas e Paul Thorel rappresentano due generazioni a confronto, quella della fotografia analogica e quella del digitale, di cui Thorel si è dimostrato essere un antesignano. Il progetto espositivo si offre da contrappunto a Ugo Mulas. L’operazione fotografica, la grande mostra monografica dell’artista in corso a Palazzo Reale a Milano fino al 2 febbraio 2025.

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