27 dicembre 1999

27 dicembre 1999 Furti d’arte: recuperata pala del XV sec. di Ridolfo del Ghirlandaio

 
pala era stata illecitamente venduta da un parroco nel 1946; è stata recuperata in un negozio di antiquariato del centro di Firenze. L’opera ha una valore (stimato) di due miliardi. Recuperate anche altre 17 opere per un valore complessivo di 500 milioni

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A ritrovarla i carabinieri del Comando Tutela patrimonio
artistico. La pala si trovava in un negozio di antiquariato nel centro di Firenze.
Era stata venduta nel 1946 (per la cifra irrisoria di 50 milioni) dal parroco della chiesa di San Pietro a Pitiana a Reggello (diocesi di Fiesole). Il parroco aveva in quel momento bisogno di soldi per ristrutturare la chiesa, ed aveva pensato bene di vendere l’opera, assieme ad un’altra, anch’essa attribuita a Ridolfo del Ghirlandaio.
L’indagine, che è stata condotta dai carabinieri del nucleo di Napoli in collaborazione con i militari di Firenze, era partita nell’ agosto 1996 in seguito al recupero, in un’abitazione privata a Napoli, di un dipinto del diciassettesimo secolo che era stato trafugato nella chiesa di S.Antonio a Martina Franca.
Passo dopo passo, i carabinieri hanno scoperto un giro di opere rubate e ricetatte (tra cui appunto la pala di Ridolfo del Ghirlandaio) che è venuta alla luce circa un mese fa. La notizia però è trapelata solo oggi.
Il titolare del negozio è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.
E sempre oggi si viene a sapere che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Firenze hanno anche recuperato altre opere d’ arte per un valore complessivo di 500 milioni di lire.
Tre le persone arrestate sei quelle denunciate. 17 i pezzi recuperati (tra dipinti e sculture in legno) tutti trafugati all’ interno di edifici religiosi.
L’ opera più significativa, che ha un valore sul mercato di 15-18 milioni di lire, è una grande tela ad olio del pittore barocco fiorentino Pietro Dandini raffigurante San Giovanni Evangelista, rubata il 26 aprile 1997 dalla chiesa di Sant’ Antonio a Bonazza di Tavarnelle Val di Pesa, dove sarà ricollocata.
In questo caso le indagini sono state coordinate dalle procure di Firenze e Prato e tra gli arrestati figurano un egiziano e una canadese di origine tedesca.

Nico Vinci

[exibart]

R.Bigordi detto Ridolfo Ghirlandaio (Firenze 1483-1561). Figlio di Domenico.
nella foto dettaglio dell’ “Incoronazione della Vergine”, Olio su legno, Musée di Petit Palais, Avignone

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