24 dicembre 2008

in fumo_progetti Fumetti, candeline e prospettive

 
Quante candeline spente (e da spegnere) in questi ultimi giorni dell'anno. Ci sono i 75 anni di Topolino, i 60 di Tex, i 100 anni del fumetto italiano. E Gian Luigi Bonelli nasceva proprio il 22 dicembre di un secolo fa. Tanti anniversari, ma una scarsa progettualità...

di

Spesso ci si affanna nell’organizzazione di eventi destinati a celebrare ricorrenze più o meno significative. Ci sono anniversari sovrastimati. Ma anche date da ricordare che, ahinoi, cadono inesorabilmente nel dimenticatoio. E così, nei giorni in cui dovrebbe prevalere lo spirito natalizio nonostante le crisi spalmate un po’ ovunque, insieme al nuovo anno ci troviamo a festeggiare altri celebri compleanni. Almeno per quel che riguarda il macro-mondo artistico dei fumetti, dei suoi autori e dei suoi protagonisti più rappresentativi.
A cominciare da quel Mickey Mouse che, nel novembre 1928, fece la sua prima apparizione nel corto animato più famoso della storia: Steamboat Willie. La pellicola debutta al Colony Theatre di New York. Topolino, doppiato dal suo stesso creatore, Walt Disney, è dapprima alla guida di un battello; poi incontra Minnie e riesce perfino a “far suonare” gli animali. Topolino (personaggio che valse l’Oscar a Walt Disney nel 1932) ha già soffiato sulle ottanta candeline.
Così come ha fatto Tex Willer, che il 30 settembre scorso ha compiuto sessant’anni. Lui che è il personaggio seriale più seguito d’Italia, è stato creato da Gian Luigi Bonelli insieme ad Aurelio Galleppini. Ed è proprio sulla nascita di Bonelli che si concentrano in questi giorni ricordi, omaggi e citazioni. Lo sceneggiatore ed editore milanese è nato infatti il 22 dicembre del 1908. Una data che, di fatto, ha segnato anche il suo destino. Perché convenzionalmente, in Italia, la genesi del fumetto nazionale è segnata dalla prima uscita del “Corriere dei Piccoli”, avvenuta il 27 dicembre 1908.
Topolino in Steamboat Willie
È proprio su questi due eventi che si concentra l’attività del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 100 anni del fumetto italiano. Costituitosi a Lucca in aprile, da pochi giorni il Comitato è online con un proprio sito web. Tra le prime iniziative promosse ci sono il francobollo celebrativo col Signor Bonaventura (frutto della collaborazione con l’Associazione nazionale amici del fumetto) e il volume Il Secolo del Corriere dei Piccoli, edito da Rizzoli e curato da Matteo Stefanelli e Fabio Gadducci. Un’antologia che vale la pena di leggere e possedere.
Ora, però, non possiamo limitarci a ricordare e commentare mostre, eventi e pubblicazioni che nascono e si sviluppano nel mondo dei fumetti. Abbiamo una storia da ricostruire, pur nella sua complessità. E ci sono scrittori, disegnatori ed editori capaci di raccontare, disegnare e diffondere nuovi prodotti. Opere originali che, nel rispetto del passato, scardinano l’impostazione classica per inaugurare nuovi percorsi espressivi. In un contesto così ricco e variegato, potenzialmente inesploso, si fatica a trovare percorsi comuni. Tutto è affidato all’iniziativa dei singoli o, più raramente, di gruppi ristretti. Prevale quindi l’editore più abile e coraggioso, il disegnatore che ha avuto la fortuna d’esser messo in vetrina, il festival cui la storia ha dato ragione.
Francobollo celebrativo per i 100 anni del Corriere dei Piccoli
È difficile anche solo pensare alla creazione di sinergie tra soggetti competenti. Sono difficili le collaborazioni. E ancora nessuno si è posto il problema di come rispondere, insieme, al distacco ormai assodato tra i bambini e la letteratura illustrata. Nessuno che abbia pensato seriamente a come ricostruire collettivamente uno spazio per la storia (quella trascorsa e quella che sarà). Insomma, ben vengano le celebrazioni. Ma c’è ancora molto da costruire.

articoli correlati
Un secolo di fumetto italiano
La geografia del fumetto
link correlati
Comitato 100 anni
Anafi
Video di Steamboat Willie

gianluca testa

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui