08 gennaio 2022

All’asta una delle più importanti collezioni di Espressionismo tedesco

di

«È giunto il momento di rendere queste opere disponibili ai collezionisti della prossima generazione». Così Hermann Gerlinger comunica la vendita della sua raccolta milionaria

asta espressionismo tedesco Gerlinger
Ernst Ludwig Kirchner, Das blaue Mädchen in der Sonne (Blue girl in the sun), dettaglio, 1910

Un’altra asta a otto cifre, di quelle che infuocano il mercato. Stavolta, però, nessuna delle tre “D” – Divorce, Death, Debt – sembra essere coinvolta. Il professore Hermann Gerlinger (Würzburg, 1931) mette in vendita la collezione di una vita, anzi, una delle più grandi raccolte di Espressionismo tedesco esistenti. Qualche nome? Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff e Fritz Bleyl, tutti declinati in un migliaio di dipinti, disegni, acquerelli, incisioni, sculture, documenti. Plot twist: il ricavato (milionario, s’intende) sarà devoluto in beneficenza.

«Per quasi tre decenni la mia collezione è stata esposta in rinomati musei», dichiara il professore Hermann Gerlinger, in riferimento ai prestiti a lungo termine al Castello di Gottorf, nello Schleswig, al Moritzburg Art Museum di Halle e al Buchheim Museum di Bernried, sul lago di Starnberg. E aggiunge: «Il fatto che sia gli amanti della corrente Die Brücke sia gli esperti di tutto il mondo abbiano avuto accesso [a queste opere] ha coronato i miei quasi settant’anni di collezionismo. Ora è giunto il momento di rendere questi lavori disponibili direttamente ai collezionisti della prossima generazione».

A gestire l’incanto la casa d’aste di Monaco Ketterer Kunst, attraverso vendite a più tranches a partire da giugno. E non mancano i dettagli sui proventi, che saranno destinati a The Deutsche Stiftung Denkmalschutz (fondazione nata a Colonia nel 1985 per preservare i monumenti), a BUND (organizzazione senza scopo di lucro per la salvaguardia della natura) e alla Juliusspital Foundation di Würzburg (ospedale e casa di riposo, nonché seconda azienda vinicola della Germania). «Se la giovane generazione avrà l’opportunità di vivere tra queste opere», sottolinea ancora Gerlinger, «acquisirà una visione personale del mondo degli artisti Brücke e della loro produzione. Voglio contribuire alla persistenza del fascino di quest’arte e preservarlo per il futuro». C’è aria di buoni propositi per questo 2022.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui