12 dicembre 2023

Art-Rite, un anno dopo l’acquisizione da parte di Kruso Kapital

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Nuove priorità a un anno dall’acquisizione: così Art-Rite introduce il servizio Art Kredit e annuncia l'apertura di diversi dipartimenti nel 2024

art-rite
Alighiero Boetti, Perdere la bussola, 1986. Courtesy Art-Rite

A un anno dall’acquisizione di Art-Rite da parte di Kruso Kapital S.p.A., la casa d’aste milanese festeggia i risultati raggiunti che si traducono nei successi tangibili riportati dalle vendite del primo semestre e in una maggiore autorevolezza sul mercato nazionale.

Quando nel novembre 2022, Art-Rite S.r.l., casa d’aste attiva dal 2018, viene acquisita dalla Kruso Kapital S.p.A. del Gruppo Banca Sistema, diventa la prima casa d’aste italiana di proprietà di un gruppo bancario. Nel corso del primo semestre 2023, l’incremento del +100% di aggiudicato, registrato fino al 30 settembre, è sicuramente uno tra gli indicatori più rilevanti del successo di questa operazione: il totale dei lotti venduti in asta ha raggiunto la cifra di € 1,3 milioni, rappresentando un aumento significativo del +88% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tale risultato è il frutto di una strategia vincente che ha coinvolto i diversi dipartimenti di Art-Rite, a guidare la carica quello di Arte Moderna e Contemporanea. Le migliori aggiudicazioni emerse da questo dipartimento sono state registrate da opere come Segni misti di Carla Accardi, venduta a € 187.500 il 20 giugno 2023. Un altro highlight di questa stagione è stata l’opera di Charles Schulz, Peanuts, battuta a più di € 20.000 dal dipartimento Comic Art il 15 marzo 2023. Questi risultati testimoniano l’ampiezza della proposta artistica di Art-Rite, capace di soddisfare diversi tipi di collezionismo spaziando fra epoche e stili differenti. Un ruolo significativo è stato giocato anche dai dipartimenti emergenti di Numismatica e Gioielli, i quali, nonostante la loro “giovinezza”, hanno fissato progressi notevoli, anche nel settore delle trattative private.

Carla Accardi, “Segni misti”, 1983, olio su tela, 140 x 95 cm: €187.500 (asta di Arte Moderna e Contemporanea, 20 giugno 2023)

Un tasso di crescita rilevante è stato registrato anche nel format 4-U new, dedicato all’arte ultra-contemporanea. Questo segmento, che esplora le ricerche artistiche degli ultimi 25-30 anni, ha rappresentato oltre l’80% dei lotti venduti nel corso del 2023. Ciò testimonia un interesse sempre crescente del mercato per opere uniche e distintive, tipiche della realtà odierna. Tali risultati hanno contribuito a consolidare la posizione di Art-Rite nel panorama delle case d’aste italiane.

Parola ad Attilio Meoli, AD di Art-Rite

«Si sono registrati andamenti positivi su vari fronti», rivela l’amministratore delegato, «da quello più tangibile delle vendite che evidenzia un incremento rispetto all’esercizio precedente pari al 100% di aggiudicato (già al 30 settembre 2023), a quelli altrettanto importanti relativi al miglioramento qualitativo delle procedure interne e a una maggiore autorevolezza percepita da parte del settore. Le migliori aggiudicazioni si sono verificate nell’ambito dei dipartimenti di Arte Moderna e Contemporanea, da sempre fiore all’occhiello di Art-Rite, Numismatica e Gioielli, dipartimenti “giovani” che quest’anno hanno registrato degli importanti passi avanti anche sul fronte della trattativa privata. Siamo soddisfatti dei processi messi in moto a partire dall’acquisizione da parte di Kruso Kapital dello scorso novembre. I volumi di vendita sono aumentanti e anche le attività in trattativa privata hanno subito un incremento notevole. Crescita delle vendite che è diretta conseguenza di una maggiore attrattività nella fase di raccolta, un qualcosa certamente di dovuto anche all’implementazione del servizio di art lending, denominato “Art-Kredit”, che ha reso il nostro brand più conosciuto e riconoscibile».

Art-Kredit: un ponte tra arte e finanza

Ma non finisce qui. Oltre ad aver riportato grandi successi nelle vendite, la casa d’aste milanese si lancia in una nuova operazione: portando una grande innovazione tra i servizi offerti, Art-Rite ha introdotto Art-Kredit, un servizio di finanziamento nel campo dell’art lending. Questa iniziativa permette agli acquirenti di ottenere un prestito garantito da opere d’arte e oggetti di valore, rappresentando un connubio perfetto tra il mondo dell’arte e quello della finanza. Abbiamo chiesto all’AD di Art-Rite Attilio Meoli di spiegare le peculiarità di questo nuovo servizio.

Attilio Meoli, AD Art-Rite

«Il prodotto Art Kredit», dichiara a exibart Meoli, «è un servizio di art lending erogato dalla nostra controllante Kruso Kapital, servizio che si rivolge a tutto quell’insieme di soggetti privati interessati all’ottenimento di un finanziamento immediato offrendo come garanzia opere d’arte moderna e contemporanea, arte antica, gioielli, orologi e monete. In linea di massima, dunque, il nostro cliente tipo può essere identificato con le diverse tipologie e fasce di collezionisti interessati agli ambiti menzionati. Oltre alla casa d’aste e a Kruso Kapital,  il processo di art lending può coinvolgere, a seconda delle specificità dei casi di volta in volta incontrati, professionalità differenti quali archivi, fondazioni, centri di ricerca e autorevoli storici dell’arte, al fine di certificare l’autenticità, lo stato di conservazione e la provenienza delle opere d’arte, stimarne il valore di mercato e rilasciare expertise, con l’obiettivo di offrire un servizio quanto più puntale, adeguato e completo possibile».

«La fase propedeutica, che in caso di esito positivo consente l’erogazione del finanziamento Art-Kredit da parte di Kruso Kapital, viene gestita dall’esperto di dipartimento della casa d’aste e consiste nel verificare l’autenticità dell’opera d’arte e lo stato di conservazione e nel fornire al proprietario una stima del valore dell’opera d’arte, che costituirà la garanzia del pegno correlato al finanziamento erogato. Questa stima viene effettuata dai capi dipartimento di Art-Rite. Se accettato dalla proprietà, tale valore costituisce la base sulla quale Kruso Kapital definisce l’importo finanziabile. L’ammontare massimo del finanziamento è definito nella percentuale del 30% (loan to value) del valore di mercato stimato dall’esperto del dipartimento. In seguito, sulla base della documentazione messa a disposizione dall’esperto, Kruso Kapital svolge l’iter istruttorio finalizzato all’erogazione o meno del finanziamento Art-Kredit. Al termine del processo, il proprietario del bene sottoscrive la contrattualistica relativa all’erogazione del finanziamento e alla costituzione del pegno a garanzia; questo implica che la casa d’aste venga nominata custode del pegno. In questo contesto, Art-Rite offre al cliente un supporto a 360 gradi per essere certi che l’intero processo si sviluppi e si concluda senza criticità».

Sguardo al futuro: le novità del 2024

«Crescita e sviluppo della casa d’aste, ma anche di Kruso Kapital, sono certamente dovuti all’implementazione del servizio Art-Kredit, che ha già portato i primi soddisfacenti risultati, e che ci ha spinti a valutare l’ampliamento dei dipartimenti di Art-Rite», dichiara Giuseppe Gentile, Direttore Generale di Kruso Kapital S.p.A. E prosegue poi: «Nel 2024 sarà infatti aperto il nuovo dipartimento di Filatelia, cui potranno seguire, nel secondo semestre, quelli di Vini e Distillati e di Fashion Vintage».

Art-Kredit incarna la sinergia tra l’expertise artistica di Art-Rite e le competenze finanziarie di Kruso Kapital, sottolineando l’impegno nel fornire soluzioni innovative che uniscono il meglio di entrambi i mondi. Con un primo anno così prolifico, Art-Rite e Kruso Kapital S.p.A sembrano destinati ad un futuro ancora più luminoso, insieme nel mercato delle aste.

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