06 ottobre 2021

BRAFA, le prime anticipazioni dalla fiera di Bruxelles

di

10 gallerie italiane e un buon equilibrio tra arte antica, moderna e contemporanea. BRAFA annuncia i partecipanti della prossima edizone

brafa
BRAFA 2020 GENERAL VIEW © FABRICE DEBATTY

Arrivano le prime anticipazioni da BRAFA, la fiera di arte e antiquariato che si svolgerà nel 2022 – dal 23 al 30 gennaio – negli spazi del Tour & Taxis di Bruxelles. Dopo l’esperimento ben riuscito dello scorso anno quando, a causa della pandemia, BRAFA si è svolta come evento diffuso in tutto il mondo (qui), adesso è ora di riscaldare i motori per una ripartenza a pieno regime. Tra i dati interessanti comunicati dalla manifestazione, buone notizie dal versante italiano: su un totale di 134 galleristi da 14 Paesi, il Belpaese presenzierà con 10 gallerie – con nomi che includono, tra gli altri, Paolo Antonacci, Robertaebasta, W. Apolloni e Cortesi Gallery. E un volto italiano figura anche tra le 9 new entries indicate della prossima edizione, con l’inedito stand di Miriam di Penta Fine Arts (qui l’elenco completo).

«Abbiamo davvero registrato grande entusiasmo e volontà di partecipazione anche tra molti dei nostri più fedeli visitatori», ha dichiarato Beatrix Bourdon, Direttore Generale della manifestazione. «Dopo una pausa così lunga, sono davvero moltissimi i collezionisti e gli appassionati d’arte che non vedono l’ora di tornare a visitare BRAFA. Così come molti galleristi hanno grande desiderio di riprendere da dove hanno lasciato, in particolare nella scelta delle posizioni all’interno del Tour & Taxis, o per gli allestimenti. Ciò a cui puntiamo è davvero la sensazione – in sicurezza – di una ritrovata “normalità”. Sempre con un occhio attento a ogni cambiamento nel quadro generale del periodo che stiamo attraversando».

BRAFA2022, W. APOLLONI. B. LUTI, L’ETÀ DELL’ORO (1715-1720)
BRAFA 2022, ROBERTAEBASTA. F. MELOTTI, CARRO (1972)

Le fa eco Christian Vrouyr, da anni portavoce di BRAFA in virtù del suo mandato di segretario generale, appena riconfermato, nonché presente a tutte le edizioni dell’evento – a eccezione della prima: «La longevità e il crescente successo di BRAFA si fondano sulla sua capacità di rinnovarsi nel rispetto della propria tradizione», rivela tramite un comunicato ufficiale. «Proprio la nostra professionalità di esperti d’arte ci rende aperti a nuove tendenze e specialità che appaiono sul mercato, senza mai perdere di vista la nostra mission e dunque le discipline storiche. L’eclettismo e la capacità di integrazione di BRAFA sono i suoi punti di forza».

Un’altra testimonianza arriva ancora da Lennart Booij, ospite lo scorso gennaio del collega Huberty & Breyne: «Brafa è per me la più bella manifestazione espositiva del Nord Europa perché riesce a combinare raffinatezza e innovazione in un mix perfetto per i collezionisti. Inoltre mette insieme le nostre professionalità in modo da rafforzarci a vicenda. Visitare Brafa è sempre piacevole perché c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Spero di contribuire con la straordinaria collezione di opere dell’orafo e vetraio francese René Lalique (1860-1945) e con le ceramiche e le opere grafiche di Pablo Picasso (1881-1973). Alcuni lavori hanno già goduto di una grande accoglienza in occasione della manifestazione “Brafa in the galleries” lo scorso gennaio e non vedo l’ora di esporli al BRAFA Art di Bruxelles!»

Appuntamento a Bruxelles, gennaio 2022.

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