14 giugno 2023

C’è l’ultimo capolavoro di Gustav Klimt all’asta da Sotheby’s

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È una delle due opere ritrovate nello studio dell’artista alla sua morte, avvenuta prematuramente nel 1918. Secondo gli esperti, potrebbe raggiungere quota £ 65 milioni

klimt asta
Lady with a fan. Courtesy of Sotheby's

«Ci è appena stato affidato un dipinto straordinario». L’annuncio è di quelli importanti, che non passa in sordina, lo sa bene Sotheby’s quando rivela la news alla stampa internazionale. È un rarissimo lavoro di Gustav Klimt a finire all’asta, basta la stima a rendere l’idea: «Nella regione dei £ 65 milioni», comunicano gli esperti – vale a dire la valutazione pre-incanto più alta mai realizzata tra Londra ed Europa. Ed ecco che, mentre gli occhi dell’art system sono tutti puntati sulla Svizzera, sulle prime vendite milionarie di Art Basel a Basilea, la maison di Patrick Drahi mescola le carte ancora e ancora, con un nuovo lotto che attira gli sguardi famelici di supercollectors e di grandi istituzioni. La signora con il ventaglio – questo il titolo dell’oggetto del desiderio. I tratti d’eccezione? È uno dei due lavori ritrovati nell’atelier di Klimt al momento della sua morte prematura, nel febbraio 1918. Ed è senz’altro uno dei più bei ritratti dell’artista rimasti in mani private, tra i più potenti iconici rari mai arrivati sotto il martello fino ad oggi. Dritto e diretto verso un nuovo record, perlomeno continentale.

Quasi un metro per un metro, un formato quadrato insomma, senz’altro d’avanguardia. E poi quella bellezza fuori dal comune, così lontana da canoni e imposizioni. «La sensualità del ritratto», commenta a caldo Thomas Boyd Bowman, Head of Impressionist and Modern Art Evening Sales, Sotheby’s London, «risiede nei dettagli: le macchie blu e rosa che ravvivano la pella, le linee delle ciglia, le labbra serrate che danno carattere al viso. Klimt si è concesso la piena libertà di catturare su una donna una bellezza devastante». Sì perché – spiegano da Sotheby’s – a differenza della maggior parte dei portraits, questo non fu commissionato da terzi: il pittore lo realizzò per puro piacere personale, riservandosi di concentrare sulla sua tela soltanto la sua idea di perfezione. «Le sue spalle provocatoriamente scoperte, il portamento e la tranquilla sicurezza di sé si combinano per ottenere un effetto stupefacente». L’identità della bella donna: svanita nelle pieghe della storia.

Si azzardano i primi pronostici, sotto la luce abbagliante del mercato – si procede per confronti, schianti, supposizioni. Per citare un caso ultra noto: Portrait of Adele Bloch-Bauer, del 1912, veniva venduto nel 2006 per $ 87,9 milioni a partire da una stima di $ 18-25 milioni. Non solo. Altri due importanti capolavori di Klimt sono stati aggiudicati privatamente per oltre $ 100 milioni: lo stesso ritratto di Adele Bloch Bauer appena citato, è passato di mano ancora nel 2017 per $ 150 milioni, stavolta in trattativa; e così Portrait of Adele Bloch-Bauer I, assegnato a Ronald Lauder per la Neue Galerie per $ 135 milioni, sempre nel 2006. Un altro fattore che fa già urlare al record: lo scorso novembre, Klimt è entrato nell’esclusivissima cerchia di artisti capace di varcare la soglia dorata dei $ 100 milioni all’asta, grazie a quella incredibile Birch Forest appartenuta a Paul Allen che veniva aggiudicata per $ 104,6 milioni. Come premesse, niente male. Ora sarà il mercato a decidere le sorti dell’ultimo capolavoro di Klimt. L’appuntamento è al 27 giugno, con la Modern & Contemporary Evening Auction di Londra. Fair warning.

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