15 ottobre 2025

Da Finarte va all’asta la grande fotografia italiana e internazionale

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Da Lisetta Carmi a Gianni Berengo Gardin, da Francesca Woodman a Sandy Skoglund. Sguardo in anteprima ai 265 lotti del catalogo, alla vigilia della vendita milanese

Lotto 140 - Gianni Berengo Gardin. Venezia, 1958. Stima € 2.500 - 3.000. Courtesy: Finarte

Torna il 16 ottobre l’appuntamento di Finarte con la storia della grande fotografia italiana e internazionale, da Steve McCurry a Mimmo Jodice, da Gabriele Basilico a Oliviero Toscani. In via dei Bossi, a Milano, la maison offre 265 lotti estremamente eterogenei per autori, tecniche, soggetti. «Per andare incontro a tutti i collezionisti e gli appassionati, italiani e non solo», rivelano dalla casa.

Si parte con una sezione introdotta dal testo critico La fotografia è Donna, a cura di Roberto Mutti, Curatore scientifico del Dipartimento. «Il mondo femminile è protagonista di questa particolare sezione, dove abbiamo voluto accostare opere realizzate da importanti fotografe ad alcune immagini che vedono protagoniste le donne come soggetto», spiega Mutti. Quindi, i lotti protagonisti: ci sono le fotografie dei Travestiti di Lisetta Carmi, quelle – in contrasto tematico e stilistico – di Nobuyoshi Araki; ancora i ritratti femminili realizzati da Man Ray negli anni ‘30, fino al ritratto della fotografa Cindy Sherman realizzato da Timothy Greenfield-Sanders nel 1980 (Lotto 32, stima € 1.500 – 2.000).

Lotto 39 – Sandy Skoglund, 1946. Fresh Hybrid, 2008. Stima € 18.000 – 25.000. Courtesy: Finarte

Tanti i nomi importanti, sparsi per il catalogo. Vedi alla voce Francesca Woodman, con un autoritratto (MacDowell Colony, Summer, 1979/1980, Lotto 37, stima € 8.000 – 10.000) e una rara cartolina-invito autografa con incollata una sua stampa vintage, realizzata per la sua prima mostra personale Immagini, tenutasi nel 1978 presso la Libreria Maldoror di Roma (Lotto 38, stima € 10.000 – 15.000). A proposito di artiste ricercate, presente anche Shirin Neshat, con una serie di ritratti femminili a confronto con soggetti maschili (Lotto 33, stima € 8.000 – 12.000). E chiude la sezione il top lot dell’asta: Fresh Hybrid (2008) di Sandy Skoglund (Lotto 39, stima € 18.000 – 25.000). «L’opera rappresenta uno dei lavori più noti dell’artista americana», spiegano dalla casa d’aste, «in cui l’installazione fotografica diventa mezzo per riflettere su identità e trasformazione attraverso una costruzione scenica ricca di dettagli, colori ed elementi simbolici».

Lotto 130 – Gianni Berengo Gardin. India, 1977. Stima € 1.000 – 1.500. Courtesy: Finarte

Un vero e proprio tributo è dedicato a Gianni Berengo Gardin, figura centrale della fotografia italiana, recentemente scomparso. In asta, numerose opere tra cui India, 1977 (Lotto 130, stima € 1.000–1.500), immagini tratte dalla serie Dentro le case e Venezia, fino a uno scatto particolarmente evocativo di taglio intimo (Lotto 140, stima € 2.500 – 3.000). E uno spazio d’onore viene riservato anche a Luigi Ghirri presente, sia con lavori più noti dalla serie Kodachrome e Studio di Giorgio Morandi (Lotto 62, stima € 5.000 – 7.000), sia con un raro cibachrome opaco al lotto 66, Modena, Architetture di Aldo Rossi, stimato € 5.000 – 6.000.

Per finire, la grande fotografia internazionale: l’iconico scatto di Marc Riboud, Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953, che ritrae il celebre “Zazou” (Lotto 99, stima € 4.000 – 5.000); Andreas Gursky, con La Défense, Panorama, 1987 (Lotto 122, stima € 7.000 – 10.000); due lavori sull’India di Steve McCurry, noti per il loro uso vibrante del colore (Lotti 128 – 129). Appuntamento a domani, a Milano.

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