07 maggio 2023

Fair Warning! Il giro del mondo delle aste

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Che cosa passa sotto il martello, da una parte all’altra del globo? Ecco la nostra rassegna settimanale, da un diamante avvistato sul red carpet del Met Gala fino agli oggetti legati alla monarchia inglese (proprio nei giorni dell'incoronazione di Re Carlo)

fair warning
Replica set of the British Crown Jewels, 1950s. Courtesy of Sotheby's

Torna Fair Warning, la rassegna settimanale di exibart dedicata ai lotti più o meno sensazionali, più o meno stravaganti, nelle case d’asta fuori dai confini.

New York, New York

– Inizio in pompa magna, maggio si apre con un diamante blu da $ 25 milioni. Non è ancora andato all’asta, in realtà, ma ha fatto il suo debutto al collo di Priyanka Chopra all’evento più ambito della settimana – il patinatissimo Met Gala di New York. Adesso è pronto a sfilare sotto il martello inesorabile di Sotheby’s, a Ginevra, sulla scia di quel The De Beers Blue da 10.15 carati che nell’aprile 2022, a Hong Kong, superava senza sforzo i $ 57 milioni. Fair warning, tutti i dettagli qui.

Londra (e dintorni). God Save the King!

– È ancora la cronaca a dettare il ritmo delle aste internazionali. Giovedì 4 maggio, a Londra, Sotheby’s ha messo in scena l’iconica The Coronation Sale, una vendita «storica e trasversale» che ha reso omaggio alla monarchia britannica attraverso una sfilza di oggetti straordinari. Manoscritti, gioielli, opere d’arte, perfino una bottiglia di Chateau Mouton Rothschild del 2004; tutti in qualche modo legati alle vicende più o meno note, sempre discusse, della famiglia reale. Qualche esempio? Una lettera scritta da Re Enrico VIII nel 1529 (£ 57.150), una replica dei Gioielli della Corona degli anni ’50 (£ 33.020), l’immancabile scatto di Chris Levine della Regina Elisabetta II, Lightness of Being del 2008 (£ 48.260). Due giorni dopo, l’incoronazione in mondovisione di His Majesty Re Carlo III.

Chris Levine, Lightness of Being, 2008 (Golden). Courtesy of Sotheby’s

– Un nuovo episodio della saga de I grandi affari dell’arte. Come quella ciotola Ming acquistata al mercatino delle pulci per $ 35, poi rivenduta per $ 721.800. Come quel Brueghel abbandonato dietro a una porta per almeno un secolo, aggiudicato di recente per € 780.000. Ma anche quell’insospettabile tavola in legno dimenticata in una cucina di Compiegne, poi battuta da Christie’s nel 2019 come un originale Cimabue da € 24 milioni. Ed ecco l’ultima scoperta: due vasi iridescenti, acquistati inconsapevolmente da una coppia britannica a una bancarella per appena 8 sterline, sono stati battuti dalla Richard Winterton di Lichfield, mercoledì, per ben 1200 sterline. La provenienza, a lungo ignorata: l’azienda Loetz, che dal 1836 al 1947 ha prodotto oggetti di vetro artistico in Boemia. Date uno sguardo tra le vecchie cianfrusaglie di casa.

– A proposito di lotti stravaganti. Una testa mummificata ritrovata in Egitto è stata messa all’incanto mercoledì 3 maggio, nell’Oxfordshire, dalla casa d’aste Swan Fine Art. Una testa di 2800 anni, rivela di preciso la datazione al radiocarbonio, prelevata da un soldato inglese durante la Prima Guerra Mondiale e poi custodita per decenni sotto una teca di vetro – tramandata di padre in figlio come un tradizionale cimelio familiare. La stima? Fino a £ 20.000. Ma ecco la svolta: l’Egitto sta adottando tutte le procedure necessarie, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e le autorità competenti del Paese, «per esaminare il certificato di esportazione del manufatto e sapere come ha lasciato l’Egitto», ha dichiarato Mostafa Waziry, segretario generale del Supreme Council of Antiquities. Asta rimandata, esito sospeso.

2000 Nissan Skyline R34 GT-R by Kaizo Industries. Courtesy of Bonhams

Pit-stop (veloce) a Bruxelles

Bruxelles, c’è un lotto d’eccezione nella primavera ruggente di Bonhams. Una Nissan Skyline R34 GT-R by Kaizo, per la precisione, l’auto blu guidata dal defunto Paul Walker nel film cult Fast & Furious 4. «Un’opportunità unica», dicono dalla casa d’aste, «per possedere un pezzo iconico della storia dell’automobile e del cinema». Fiammante, veloce, furiosa: venerdì 5 maggio, dopo una bidding battle disputata online, la sua silhouette dinamica è passata – virtualmente – sotto il martello di Bonhams. Il prezzo dell’impresa: $ 1.4 milioni. Impressionante, ma ancora lontano dal record per un’automobile all’incanto: € 135 milioni fissati lo scorso anno, da Sotheby’s, per una Mercedes Coupé 300 SLR Uhlenhaut del 1955.

Epilogo a Vienna

Vienna, Dorotheum, tocca quota € 1.3 milioni il dipinto Uno sguardo allo specchio di Osman Hamdi Bey (1842-1910). Vale a dire una delle opere più costose, all’asta, per il principale pittore ottomano moderno, trait d’union tra Oriente ed Occidente, tradizione e modernità, che già nel 2019 fissava il suo record assoluto da Bonhams per oltre € 6 milioni. «C’era tensione in sala, per la prima volta di nuovo gremita dopo la pandemia», rivelano dalla maison. Tra gli applausi generali, la giovane donna in uno sfarzoso interno è stata venduta lo scorso martedì come punta di diamante dell’asta Dipinti dell’Ottocento.

Osman Hamdi Bey, Uno sguardo allo specchio. Courtesy of Dorotheum

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