04 agosto 2022

Il primo semestre di Pandolfini, dai gioielli all’arte contemporanea

di

Un fatturato che supera i 21 milioni di euro e il 75% di lotti venduti. Il bilancio di metà anno della casa d'aste, attraverso le parole dell'AD Pietro De Bernardi

pandolfini semestre
Pietro De Bernardi, Amministratore Delegato di Pandolfini

Agosto, tempo di bilanci. Anche in casa Pandolfini si guarda indietro ai risultati dei mesi passati, con lo sguardo già puntato verso gli obiettivi dell’autunno. Qualche dato? Parla Pietro De Bernardi, Amministratore Delegato della maison.

«Sono più che soddisfatto dell’andamento del primo semestre 2022», rivela, «con un fatturato che non si discosta molto da quello corrispondente dell’anno precedente: 21.027.000 di incasso totale ottenuto con il 75% di lotti venduti nelle 15 aste in presenza e 26 a tempo che erano in calendario. Il mercato si conferma molto attivo e in certi casi euforico per quanto riguarda i Gioielli e gli Orologi da polso che hanno ottenuto le migliori performances e un incasso totale di 5milioni e 5mila euro, con alcune aggiudicazioni importanti come i ROLEX DAYTONA “TIGER” e “PAUL NEWMAN”, ma anche e soprattutto di una qualità media decisamente alta che ha permesso di fidelizzare e incrementare il bacino di acquirenti, proiettando Pandolfini in un mercato mondiale con clienti provenienti dai principali Paesi europei e da tutto il Far East, con una eccezionale visibilità internazionale».

Il Rolex Daytona – Eye of the Tiger è tra i top lot della stagione di Pandolfini

«Ho notato segni di ripresa anche per l’Antiquariato nel suo senso più vero e ampio», prosegue l’AD. «Mobili, Arredi, Oggetti d’Arte e Maioliche hanno avuto ottime performance sfiorando i 3milioni di euro totali di vendite nel semestre, con una variazione positiva di + 66%, ottenuta non da un lotto superstar ma da un plafond lotti di grande qualità che hanno registrato aumenti molto consistenti rispetto alle richieste, un segnale molto incoraggiante anche in relazione al pubblico, che si sta modificando e allargando».

I Vini da Collezione? «Continuiamo a essere leader assoluti di mercato in Italia con risultati eccellenti», spiega a proposito del settore, «percentuali di venduto sempre vicine al 100% e incrementi notevolissimi rispetto alle stime di partenza, numeri questi in linea con i migliori competitors internazionali».

La Sfera con sfera di Arnaldo Pomodoro del 1991, versione ridotta di quella posta di fronte al Palazzo di Vetro, le sede dell’ONU a New York, è tra i top lot del semestre di Pandolfini

Ancora uno sguardo al dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, che «continua a crescere e a ottenere risultati di grande rilievo, fidelizzando il mondo collezionistico e, se così su può dire, anche gli artisti, come è il caso di Ligabue, ormai una presenza costante nelle nostre aste, sempre con dipinti eccellenti che ottengono grandi risultatiı».

E chiude il cerchio un’analisi delle aste a tempo battute soltanto online, il cui numero, da Pandolfini, è aumentato notevolmente nell’ultimo anno – come da trend post-pandemia, da un polo all’altro del globo, d’altronde. «Analizzando l’intero comparto posso affermare che le vendite di Wine & Spirits, come quelle di Gioielli e Orologi, registrano numeri e risultati molto soddisfacenti. È questo un sistema di vendita molto indicato anche per settori collezionistici di nicchia come i Libri antichi o gli Argenti, che hanno il loro pubblico fedele». Appuntamento all’autunno, adesso, con tutte le novità di casa Pandolfini.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui