05 giugno 2025

In Slovenia apre il Muzej Lah, un nuovo museo privato dedicato all’arte contemporanea

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La collezione dei filantropi Igor e Mojca Lah trova casa a Bled e apre al pubblico nell'estate 2026. Con oltre 800 opere internazionali e un progetto firmato dallo studio d’architettura di David Chipperfield, Premio Pritzker 2023

muzej lah bled slovenia
Muzej Lah_Render of Muzej Lah (bottom right) against the backdrop of Lake Bled and Bled Castle (top left) Image © David Chipperfield Architects

Il pendio naturale di una collina, una radura di alberi tutt’intorno, sullo sfondo il verde delle Alpi Giulie. È qui che – oltre le increspature del lago di Bled, il castello, l’isola, il campanile – sorgerà il Muzej Lah: un nuovo museo d’arte contemporanea interamente dedicato alla collezione dei filantropi Igor e Mojca Lah. Vale a dire 5000 m² occupati da più di ottocento opere, un centinaio di artisti tra nomi sloveni e internazionali messi insieme in trent’anni di ricerca dalla coppia, da Anselm Kiefer a Joseph Beuys, e poi Ilya ed Emilia Kabakov, William Kentridge, Zoran Mušič, Neue Slowenische Kunst. «Volevamo creare un’istituzione in Slovenia dove visitatori provenienti da vicino e da lontano potessero trovare ispirazione», spiegano Igor e Mojca Lah, «un luogo che celebrasse l’arte e riunisse alcuni dei più grandi artisti del XX e XXI secolo». Detto, fatto. Il Muzej Lah aprirà i battenti, è ufficiale, nell’estate 2026.

Prosegue così l’inarrestabile ascesa dei musei privati, come la definiva nel 2021 Georgina Adam nella sua indagine magistrale. Al timone del progetto, l’ultra blasonato David Chipperfield Architects, lo studio d’architettura fondato dal britannico Sir David Chipperfield, vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023. «Fin dall’inizio», rivelano i coniugi Lah, «non abbiamo avuto dubbi sul fatto che dovesse essere David. Abbiamo cercato un architetto il cui lavoro, che ammiriamo da tempo, incarnasse principi e valori che condividiamo e ci sono cari: dialogo, chiarezza, rigore, quite power». Chipperfield dà una forma – rispettosa, organica – allo spirito del luogo. Lo traduce in un tetto spiovente che rima con la topografia del terreno, in volumi in dialogo con lo spazio, e poi in sale, cortili e terrazze che danno vita a un ambiente ideale. Per la collezione, per i visitatori. «La posizione del museo, immersa nello splendido paesaggio vicino al Castello di Bled», conferma Chipperfield, «ha ispirato il nostro approccio progettuale». Ma guai a definirla una semplice sede espositiva.

Bled nel mese di ottobre. Photo credit: Franci Ferjan

Sarà anche un polo culturale, il Muzej Lah, un luogo al servizio della comunità locale e internazionale – glocal,come va di moda dire. Presto spiegati la biblioteca, il centro di ricerca, il ristorante, uno spazio commerciale e perfino le gallerie, tutti concentrati sotto il cielo placido di Bled. All’ombra delle montagne, degli alberi, del campanile in mezzo al lago e compagnia. «Il Museo Lah», commenta Anton Mežan, Sindaco di Bled, «permetterà ai visitatori di trascorrere più tempo in città. Chi è interessato all’arte contemporanea verrà a Bled solo grazie a questa nuova attrazione. E credo che questo accadrà anche al di fuori dei picchi della stagione turistica, quando Bled può essere vissuta in un modo completamente diverso, più profondo e più immersivo». Una sorta di fiaba contemporanea.

Quando Larry’s List pubblicava il suo Private Art Museum Report, nel 2023, erano 446 i musei d’arte contemporanea privati sparpagliati per il mondo, Germania al primo posto (60), medaglia d’argento per gli Stati Uniti (59), seguiva la Corea del Sud (50). E circa un terzo del totale, 152 strutture per la precisione, risultavano fondate nell’ultimo decennio – l’inarrestabile ascesa su cui insisteva Georgina Adam due anni prima, tra ambizioni personali e utilità pubblica, implicazioni burocratiche e rilancio delle collezioni. Ora c’è un nuovo faro da accendere, sul lago di Bled.

Render of Muzej Lah. Image © David Chipperfield Architects
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View of Muzej Lah with Richard Deacon, Another Mountain, 2007. Photo: Jost Gantar/Muzej Lah

1 commento

  1. Buongiorno, desidero informarvi, che possiedo un interessantissimo dipinto realizzato dal pittore italiano *Mario Schifano,
    tale opera pittorica (*firmata dall’Autore della medesima) è stata realizzata indicativamente tra il 1979 ed il 1984, più che buono il suo stato di conservazione, l’opera reca la firma del suo autore, ed è così, che Vi propongo di poter esporre (per favore) tale dipinto nella Vostra pregiatissima Sede Slovena. Vorrei altresì aggiungere, che la mia Nonna materna
    (la Sig.ra Teresa Knaus) nata a Yelovo (nel mese di Maggio 1885), tra l’altro un piccolissimo paesino a circa 150 km di distanza da Lubiana, ciò sarebbe un onore alla Memoria del fantastico Artista italiano
    Grazie, cordiali saluti.

    Dott.Elvio Nenci
    Esperto d’Arte ed Antiquariato.
    Tel.++393662867029

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