17 giugno 2024

Milano, Pandolfini mette all’asta i galli giganti di Ligabue

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Ma anche le opere di Salvo, Prampolini, Guttuso, Sironi. Sguardo agli highlights del catalogo e alle loro stime

galli ligabue pandolfini
Antonio Ligabue, Lotta di galli, 1960. Courtesy of Pandolfini

Pandolfini mette in vendita, a Milano, la grande arte moderna e contemporanea. Sono tanti i nomi all’asta il prossimo 19 giugno: da Carrà a Sironi, passando per Prampolini, Salvo, Fontana e Novelli. Ecco un’anteprima dei top lot.

Lotta di galli di Antonio Ligabue è tra gli highlights della selezione. Un olio su tela dalle grandi dimensioni (131×181 cm), ricco di dettagli agresti, appartenuto tra gli altri alla collezione della Galleria Negri di Guastalla ed esposto in varie mostre dedicate all’artista. «Il dipinto, di dimensioni considerevoli e rare per l’artista, manifesta un’articolazione compositiva e spaziale particolarmente ricca», riporta il catalogo di Pandolfini. «La tensione dello scontro dei due galli, gonfi nel loro elegantissimo piumaggio, si disperde infatti in un pollaio affollato di animali straordinariamente descritti, con un coniglio intento a rosicchiare delle foglie, un gruppo di tacchini, diverse galline impegnate a beccare e, in basso a sinistra, una chioccia con i pulcini davanti ad una scodella con il mangime. Minutamente definito è anche il paesaggio al di là dell’arco, con le galline accanto alla fattoria e la strada che, con prospettiva empirica, conduce verso il gruppo di case in lontananza». La stima è di € 80.000-150.000.

Enrico Prampolini, Isole nello spazio, 1932 ca. Courtesy of Pandolfini

Tra i pezzi significativi anche i lavori su tela e tavola di Enrico Prampolini dal titolo Isole nello spazio (stima € 25.000/40.000) e Paesaggio Romano (stima € 20.000/30.000), insieme a due rarissime Lito-Latta /Edizioni futuriste di poesia, L’Anguria lirica del 1934 e Parole in libertà futurista. Tattili termiche olfattive del 1932. E non mancano i maestri del Novecento nella preziosa lista della casa d’aste, come Mario Sironi con Composizione (stima € 25.000/40.000), Umberto Boccioni con Ritratto di uomo con pipa (Riccardo Ripamonti), ma anche Mario Tozzi, Carlo Carrà, Renato Guttuso e Filippo de Pisis.

Salvo è la grande riscoperta sul mercato globale, nel 2023 ha attirato l’attenzione dei collezionisti internazionali, con una serie di risultati sorprendenti, fino alla soglia del milione raggiunta all’asta a Hong Kong. Dell’artista siciliano Pandolfini presenta le opere del 2006 Una sera (stima € 40.000/70.000) e Bosnia (stima € 40.000/60.000), entrambe iconiche dello stile del pittore, tra alberi, colonne, nuvole e case colorate. Da segnalare anche un’importante opera del maestro Pinot Gallizio, esposta alla XXXII Biennale di Venezia, Coperta funebre di I classe. Quest’ultima, realizzata dall’artista nel 1963, è un imponente olio su tela di grandi dimensioni, caratterizzata dalla materia densa. «Il colore pare incenerito», spiegano da Pandolfini, «quasi come se avesse avuto una premonizione di ciò che sarebbe accaduto. In questi anni, dopo un periodo di intensa attività pubblica, Gallizio si ritira in un’esistenza solitaria, chiudendosi nel suo studio».

Per finire, in vendita da Pandolfini anche una bella selezione di sculture, con opere di Pablo Atchugarry, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Eliseo Mattiacci, Mario Ceroli. Tutte le opere saranno in mostra nella sede milanese di Pandolfini, in via Manzoni 45, fino a martedì 18 giugno, per essere scoperte dal vivo.

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Carlo Carrà, Marina, 1961. Courtesy of Pandolfini
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Salvo, Una sera, 2006. Courtesy of Pandolfini

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