07 settembre 2020

Nourishment for the Soul: le stampe di Picasso in asta da Christie’s

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Dalla collezione di Harald Herrmann, le stampe di Picasso in dialogo con la crisi del presente. Una parte del ricavato dell'asta sarà destinata alla lotta alla fame

Pablo Picasso, Le Repas frugal, da La suite des Saltimbanques (1904) | Christie's
Pablo Picasso, Le Repas frugal, da La suite des Saltimbanques (1904) | Christie's

È online Nourishment for the Soul, l’asta di Christie’s che vede sfilare le stampe di Pablo Picasso provenienti dalla collezione di Harald Herrmann. Fino al 18 settembre, saranno oltre 30 le opere in vendita sul sito della casa d’aste, tutte realizzate tra il 1904 e il 1937: un intervallo estremamente variegato, che riassume in uno sguardo la malinconia del Periodo Blu e la disperazione per la strage di Guernica. Herrmann, CEO di Second Harvest Food Bank of Orange County CA, insieme a Christie’s, indirizzerà parte del ricavato a Second Harvest e a Feeding America, per sostenere la lotta alla fame che imperversa senza sosta sugli Stati Uniti.

E così, ancora una volta, l’arte vuole dare il suo contributo, sempre più distante da quella torre d’avorio sulla quale gli scettici continuano ad avvistarla. A guidare la vendita di Christie’s è un’opera a cui Herrmann è particolarmente affezionato e che racchiude in modo straordinario il legame con la mission dell’evento. Si tratta di Le Repas Frugal (1904), da La suite des Saltimbanques, e fu realizzata al termine di quel famigerato Periodo Blu in cui Picasso, nel suo Bateau-Lavoir di Montmartre, era uno dei tanti artisti squattrinati, in cerca di fortuna e di un posto nella Storia. I protagonisti della sua opera, un uomo e una donna, siedono affamati a una tavola vuota: lui le cinge teneramente le spalle, ma i due non riescono a guardarsi, quasi rassegnati a quella vita di stenti che non accenna a cambiare. Impossibile – tristemente impossibile, oltre cent’anni dopo – non proiettare la scena sul presente, in quest’epoca segnata dalla crisi economica e da un tasso di disoccupazione alle stelle (sarebbero 54 milioni, secondo Feeding America, gli americani a patire la fame senza l’assistenza delle banche alimentari).

Ma torniamo a Picasso e alle sue stampe che, nell’ultimo decennio, hanno registrato un’impennata straordinaria nel mercato. Nel 2011 La femme qui pleure, I è stata venduta da Christie’s per $5,122,500, mentre nel 2012 una delle prime stampe di Le Repas Frugal ha raggiunto i $3.062.903. E dire che, quando Ambroise Vollard inaugurò la stagione dei pittori-incisori, lo fece per dar vita a opere d’arte a buon mercato. Molto più “accessibili”, in ogni caso, sono le stampe dell’asta Nourishment for the Soul, dove la stima più alta è compresa tra i $100,000 e i $150,000. Come orientarsi, dunque? «Il mio consiglio per ogni potenziale acquirente», riferisce Murray Macaulay di Christie’s, «è, prima di tutto, di trovare un’immagine che piace. Ci sono capolavori di Picasso di tutte le epoche, in tutte le tecniche, quindi non si può sbagliare seguendo il proprio gusto». E la collezione Herrmann potrebbe essere un ottimo punto di partenza.

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