19 maggio 2021

Sotheby’s mette in vendita una collezione di opere NFT

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"Natively Digital" è l'asta di Sotheby's dedicata a 27 artisti digitali e includerà anche "Quantum", il primo NFT mai creato. I prezzi? Tutti a partire da 100 dollari

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Ryoji Ikeda, A Single Number That Has 10,000,086 Digits, 2021. Sotheby's

Christie’s ha fatto da apripista con l’NFT di Beeple, Phillips l’ha seguita con Mad Dog Jones, Sotheby’s è entrata in corsa con Pak. È iniziata così, a febbraio, l’epopea dei Non-Fungible Token nelle case d’aste tradizionali, con incanti a lotto unico o più proposte di un singolo digital artist. Vi ricordate? Everydays è stato aggiudicato per $69,3 milioni, Replicator per $4,1 milioni, mentre i cubi di Pak totalizzano $16,8 milioni. Ma le carte si rimescolano in fretta ai tempi della blockchain, e così la scorsa settimana abbiamo incontrato i 9 Cryptopunk di Larva Labs anche all’Evening Sale di Christie’s – inseriti con disinvoltura tra le opere in real life di Jean-Michel Basquiat, El Anatsui e Gerhard Richter. E adesso? Adesso Sotheby’s gioca la sua manche: si chiama Natively Digital ed è la prima vendita “tradizionale” a portare in scena un’intera scuderia di artisti NFT (qui il catalogo completo). Ma non solo: l’asta includerà il primo esemplare NFT in assoluto, quello coniato nel 2014 dal crypto artist Kevin McCoy.

«Natively Digital», commenta Michael Bouhanna, Sotheby’s Contemporary Art Specialist, «sarà la più grande occasione per educare il nostro pubblico ”tradizionale” ai grandi artisti e ai diversi talenti che compongono questo nuovo spazio». L’incanto sarà co-curato da Sotheby’s e dall’artista Robert Alice – spiegano ancora dalla maison – e si svolgerà online dal 3 al 10 giugno. Qualche anticipazione sui lavori in vendita. Oltre al già citato Quantum di Kevin McCoy, troviamo l’enigma visivo di A Single Number That Has 10,000,086 Digits, realizzato da Ryoji Ikeda; il primo NFT intelligente (iNFT) dal titolo To the Young Artists of Cyberspace, prodotto da Robert Alice in collaborazione con Althea AI; la versione digital dei Covoni di Claude Monet ad opera di Matt Kane – quello stesso dipinto che nel 2019, proprio da Sotheby’s, è andato all’asta per $110,7 milioni; CryptoPunk 7523 di Larva Labs, tra gli NFT più iconici della collezione; e ancora Don Diablo, che con la sua Infinite Future combina l’arte degli ologrammi con la musica e la tecnologia lungimirante.

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Kevin McCoy, Quantum, 2014

Parliamo di stime. «Le offerte per tutte le opere in vendita», dicono da Sotheby’s, «partiranno da 100 dollari e gli acquirenti avranno la possibilità di pagare con denaro liquido o criptovaluta (Bitcoin o Ethereum)». Ma non stupitevi: sia il Beeple aggiudicato per $69,3 milioni sia il Mad Dog Jones da $4,1 milioni erano stati offerti per la stessa cifra, per poi essere travolti da una pioggia di bid. In ogni caso, la maison di Patrick Drahi donerà parte del ricavato alla no-profit Sevens Foundation, mentre gli artisti di Natively Digital destineranno parte dei loro profitti a favore di organizzazioni come Mint Fund; e così farà anche Sillytuna, l’attuale proprietario del CryptoPunk #7523, che cederà una quota dei proventi alla comunità CryptoPunk e a sostegno dell’emergenza sanitaria.

Nessuna attenzione quindi per l’inquinamento causato dal mining, la produzione di criptovalute? La casa d’aste non si fa trovare impreparata: «Sotheby’s», recita il comunicato stampa, «si impegnerà anche in uno studio di compensazione del carbonio con Regen Network, una piattaforma basata su blockchain, per compensare accuratamente i costi di conio e di transazione della vendita». Appuntamento al 10 giugno, per scoprire gli esiti di questa nuova vendita NFT.

Matt Kane, Meules after Claude Monet, 2021. Sotheby’s
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Larva Labs, CryptoPunk 7523, 2017. Sotheby’s

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