07 settembre 2023

Who wants to live forever? Tutto venduto all’asta di Freddie Mercury

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Tra i top lot della maxi vendita, da Sotheby's Londra, anche il pianoforte da £ 1,7 milioni che ha visto nascere alcuni dei brani più iconici del secolo scorso

Freddie Mercury
Freddie Mercury, Queen - Wembley Stadium 1986, Photograph by ©Denis O’Regan

Who wants to live forever? Sono ormai passati 30 anni dalla sua morte, ma grazie alla sua musica – celebrata in questo ciclo di sei aste organizzate da Sotheby’s – il nome di Freddie Mercury vivrà davvero per sempre.

Partiti da Garden Lodge, ultima residenza dell’artista, sono passati sotto il celebre martello londinese, durante l’attesissima evening sale del 6 settembre, alcuni degli oggetti più cari e personali appartenenti alla «squisita confusione» della star di Stone Town, Freddie Mercury, una delle voci più iconiche del secolo scorso, mostro sacro del glam rock e tra gli artisti più influenti della sua generazione al cui fascino è difficile sottrarsi tutt’oggi. La realizzazione dell’asta, come ha dichiarato Oliver Barker, Chairman di Sotheby’s Europe, ha richiesto l’esperienza di 30 diversi dipartimenti nonché l’allestimento delle preview in quattro diverse sedi, in tre continenti, creando la più lunga e spettacolare esposizione pubblica nella storia dell’azienda (ne parlavamo qui). 

Ed è proprio la Porta di Garden Lodge ad aprire le danze di questa evening sale; stimata al massimo £ 25.000 – ma battuta alla cifra astronomica di £ 412.750 –  è il primo lotto dell’asta che ha visto sfilare numerosi oggetti di varia natura: dalle opere d’arte appartenute al musicista, ricordiamo tra queste Jacqueline au chapeau noir, stampa numero 3/50 più 35 prove d’artista, firmata da Pablo Picasso nel 1962 – battuta per £ 190.500 partendo da una stima di £ 50.000 – e l’olio su tela intitolato Type of Beauty: Portrait of Mrs. Kathleen Newton di James-Jacques-Joseph Tissot, venduta nel corso dell’asta per £ 482.600, fino agli oggetti di uso quotidiano della Garden Lodge, come il pregiato orologio da tavolo Fabergé (battuto per £ 69.850) o i più esotici pezzi di fattura squisitamente giapponese, tra cui il più costoso, il lotto numero 15, un grande paravento o tsuitate, raffigurante due carpe rosse e bianche e una dorata su fondo nero, è stato aggiudicato per £ 190.500 partendo da una stima massima di sole £ 12.000. 

Freddie Mercury Auction Shot. Photo by Tristan Fewings/Getty Images for Sotheby’s

Ma tra i 59 tesori venduti all’incanto nel corso dell’evento londinese i top lot sono certamente stati quelli più vicini al musicista nel corso della sua brillante carriera. Ad esempio il lotto numero 44, un pianoforte a coda Yamaha nero, la cui stima si aggirava intorno ai £ 2-3.000.000; presentato da Sotheby’s come «The instrument used to compose some of the greatest songs of the 20th century», è stato infine battuto nel corso della serata per £ 1.742.000. Offerto senza nessuna riserva – per dare la possibilità a tutti i fan dell’artista di aggiudicarsi il pezzo – ha indiscutibilmente realizzato il top price della serata. È stata un’ottima partita anche per i costumi di scena indossati dall’istrionico frontman dei Queen nel corso dei loro concerti; ed ecco infatti il mantello e la corona indossati da Freddie nel corso del Magic Tour, 7 giugno – 9 agosto 1986, battuti per £ 635.000, o il completo nero in velluto di seta che vestiva la rockstar durante il video promozionale di Bohemian Rapsody del 1975, venduto all’incanto per £ 139.700.

Freddie Mercury
Freddie Mercury’s Yamaha Baby Grand Piano. Photo by Tristan Fewings/Getty Images for Sotheby’s

Non solo. Manda in visibilio la sala il lotto numero 28, il Bracciale d’argento a forma di serpente portato dal cantante nel corso dello stesso video, partito anch’esso da una stima di poco meno di £ 10.000, viene aggiudicato al miglior offerente per £ 698.500. Tra i pezzi più caldi della serata anche le bozze autografe delle canzoni della superstar britannica come il prezioso manoscritto originale di Bohemian Rapsody che, partito da una stima di £ 800.000-1.200.000, ha raggiunto il prezzo di aggiudicazione più alto per la categoria Autograph Manuscripts Draft Lyrics (£ 1.379.000), o la come prima stesura abbozzata del brano We Are The Champions, del 1977, battuta dallo stesso Barker per £ 317.500, che supera la stima pronosticata da Sotheby’s di £ 200.000-300.000. E ancora, sempre nel gruppo delle Draft Lyrics presentate in asta, vediamo i testi originali di Somebody To Love, battuto per £ 241.300 e Don’t Stop Me Now, aggiudicato al suo nuovo e fortunato proprietario per £ 317.500, sbaragliando i pronostici degli esperti che lo stimavano per circa la metà.

Conclusasi l’inaugurale The Evening Sale, l’appuntamento con le aste dedicate alla leggenda del rock è per i giorni seguenti con le vendite On stage del 7, At Home del 8 e In Love with Japan del 11 settembre, sempre a Londra. The hammer is coming up.

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