12 aprile 2021

In viaggio con Dante, post dopo post, per la campagna social del MIC

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Il MIC – Ministero della Cultura ha presentato la nuova campagna di comunicazione su social network dedicata alla Divina Commedia, per celebrare il settecentenario della morte di Dante

R. Manetti, Virgilio e Dante, olio di R. Manetti, ca. 1630, Pinacoteca Nazionale di Siena

Una discesa nei cerchi dell’Inferno, per risalire attraverso le cornici del Purgatorio, ascendendo, infine, ai cieli del Paradiso, un lungo percorso tra i regni ultraterreni, post dopo post, attraverso l’universo dei social network. Il MIC – Ministero della Cultura ha presentato la campagna di comunicazione online “In viaggio con Dante”, che accompagnerà la nostra esplorazione quotidiana delle home di Facebook e Instagram in questo 2021, anno del settecentenario della morte del Sommo Poeta, alla scoperta del ricchissimo patrimonio storico, artistico e culturale legato all’immaginario fiorito intorno alla Divina Commedia. Allora, se quello compiuto da Dante era metaforico, il nostro viaggio, seguendo i contenuti diffusi per la campagna del MIC sulla pagina web dedicata, sarà invece molto reale e scandito da opere di archivi, biblioteche e musei dello Stato, dal nord al sud della Penisola, dall’Abbazia di Pomposa al Museo Archeologico di Ferrara, dalla Pinacoteca Nazionale di Siena alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Roma, tra disegni, incisioni, illustrazioni, dipinti, ritratti, frontespizi, libri, documenti, miniature e sculture.

«Dante ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia», ha dichiarato il ministro della cultura Dario Franceschini in occasione del Dantedì del 25 marzo 2021, ricca di eventi digitali, webinar, seminari online e mostre virtuali. «Da oggi e per il resto dell’anno il Ministero della cultura propone una campagna tutta dedicata al Padre della lingua italiana per scoprire le rappresentazioni dei cerchi dell’Inferno, delle cornici del Purgatorio e dei cieli del Paradiso descritti da Dante nella “Divina Commedia” e rappresentate in vario modo nelle opere del patrimonio culturale italiano».

A testimonianza del genio creativo di Dante e della continuità del suo influsso, sono innumerevoli le opere d’arte ispirate ai suoi scritti. Così come sono innumerevoli le stesse fonti usate da uno dei padri più illustri della lingua italiana. Immagini e riproduzioni ci condurranno nei gironi dei dannati, nel regno del pentimento e nel cantico dei cieli per un viaggio speciale, che dimostra quanto la sua potentissima visione non abbia mai smesso di agire nel corso dei secoli e, ancora oggi, sia perfettamente “instagrammabile”.

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