20 marzo 2021

Un miliardo per la cultura: le nuove misure del DL Sostegni per il settore

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Indennità per i lavoratori dello spettacolo e sostegno a teatri, cinema, musei e istituzioni culturali: ecco tutte le misure previste nel nuovo Decreto Legge Sostegni, approvato dal Consiglio dei Ministri

Indennità straordinarie, platee di beneficiari allargate, refund delle misure di emergenza già previste. Parole preziose e attesissime, a dimostrazione che c’è qualcosa che pur si muove, sul tavolo della cultura. Nel decreto legge “Sostegni”, approvato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi, nella giornata di ieri, 19 marzo, sono contenute anche importanti misure per quello che è stato uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia, andando ad aggiungere oltre un miliardo di euro alle risorse già stanziate finora. «Spettacolo, cinema e musei sono in grande sofferenza per la perdurante chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio e meritano ogni sostegno, perché esprimono parte notevole della nostra identità», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commentando l’approvazione del provvedimento che introduce nuove misure di sostegno in favore della cultura.

Obiettivo generale del nuovo Decreto Legge è assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni, per superare la differenziazione tra gli ambiti, una ripartizione che aveva mostrato i suoi limiti durante la prima fase del lockdown. Previsto quindi un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro.

In particolare, per quanto riguarda la cultura, verrà devoluta una indennità straordinaria di 2400 euro a tutti i lavoratori dello spettacolo, con una platea di beneficiari allargata, a partire da un fondo di oltre 200 milioni di euro. Oltre agli artisti e alle maestranze con almeno sette giornate lavorative e un reddito inferiore ai 35mila euro, saranno interessati anche coloro che, con almeno 30 giornate lavorative, abbiano un reddito inferiore ai 75mila euro, a differenza delle precedenti erogazioni in cui il reddito massimo ammesso a contributo non doveva superare i 50mila euro.

Inoltre, 400 milioni di euro andranno ad alimentare i fondi di emergenza esistenti, secondo questa ripartizione: 80 milioni di euro verranno destinati al sostegno dei musei statali, 200 milioni di euro al fondo di parte corrente per il sostegno del cinema e dello spettacolo e 120 milioni di euro al fondo per il sostegno delle imprese e delle istituzioni culturali. Queste risorse potranno fornire ulteriore sostegno a operatori e lavoratori di questi settori.

È stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2021 la sospensione delle procedure autorizzative da parte delle Soprintendenze per tavolini di bar, caffetterie e attività di ristorazione. Previsto anche un fondo specifico per il turismo invernale.

Nell’insieme delle misure a sostegno della cultura, infine, vanno annoverate la quota parte degli 11 miliardi di euro stanziati in favore delle partite IVA destinata a operatori e lavoratori autonomi del settore e la proroga delle diverse forme di cassa integrazione, che andranno al sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti del comparto culturale e dello spettacolo. Tali risorse portano l’ammontare complessivo degli interventi per la cultura contenuti nel decreto approvato oggi dal Cdm a oltre un miliardo.

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