20 marzo 2020

Oscar Giaconia, BHULK! | Galleria Monitor

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La complessità della ricerca di Oscar Giaconia straborda dalla singola opera pittorica, arrivando a trasformare l’intero spazio espositivo della Galleria Monitor di Roma

Oscar Giaconia Monitor

Nel lavoro di Oscar Giaconia visioni multiformi, pulsioni e suggestioni si risolvono pittoricamente in indagini paradossali che coinvolgono un universo biologico immaginato.

Ogni ciclo pittorico evolve dal precedente variandone i soggetti e i riferimenti: è in questa cornice che si colloca “BHULK!”, l’esposizione personale dell’artista ospitata dal 21 febbraio presso la Galleria Monitor di Roma. Nella mostra, la complessità della ricerca di Oscar Giaconia straborda dalla singola opera pittorica, arrivando a trasformare l’intero spazio espositivo. La galleria si riscopre in una declinazione cromatica che, come suggeriscono i galleristi, potrebbe richiamare un contesto ospedaliero o forse di un laboratorio, con l’intento di evocare un ecosistema asettico e a tratti inquietante.

La resa ossessiva della materia organica, spesso presentata in condizioni di ambiguità, è un tratto caratteristico del lavoro dell’artista. Il suo immaginario si concretizza in composizioni fatte di carni, pelli e corpi nodosi, assemblati in estranianti atmosfere metafisiche e cromìe putrescenti, come in un’ipotesi di un mondo in disfacimento. L’importanza del dato biologico permea la sua opera in più direzioni, come una perturbante presenza. Questa incombenza è riscontrabile nella stessa materia pittorica, che entra in dialogo con il soggetto rappresentato grazie ad una particolare gamma di materiali pittorici tra cui fiele di bue, caseina, taurocolla, gelatina di maiale.

Oscar Giaconia Monitor
Oscar Giaconia, Bhulk, 2020. Installation view at Monitor Rome. Ph Giorgio Benni.

«Il mondo che ci offre è marcio, disfatto, moribondo, o forse solo impensabile», segnala il filosofo Felice Cimatti, nel testo critico pubblicato sul bel catalogo che accompagna la mostra.

Accentuare questa impensabilità risulta fondamentale per cogliere l’attitudine visionaria dell’artista, il quale riesce, tramite ibridazioni di soggetti e contesti dissimili, ad assestare un universo figurativo straniante, fatto di rimandi mitologici, scientifici e biografici che, accordandosi e collidendo, consentono la nascita di nuove narrazioni.

Gaia Bobò

Dal 21 febbraio al 10 aprile 2020

Oscar Giaconia, BHULK! | Galleria Monitor

Palazzo Sforza Cesarini

via Sforza Cesarini 43a Roma

Info: monitor@monitoronline.org, www.monitoronline.org

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