24 maggio 2025

XXL: la prima mostra dello spazio FERTILE porta a Brescia artisti italiani e internazionali

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Una ex vetreria dal fascino industriale diventa il nuovo hub di Palazzo Monti prendendo il nome di FERTILE. Nella mostra inaugurale XXL una serie di lavori mai esposti prima attinti dall’archivio di Palazzo Monti

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XXL, installation view. Ph. Piercarlo Quecchia, Dsl Studio

A Brescia, in un ex vetreria che conserva intatto il fascino di architettura industriale del passato, nasce FERTILE, il nuovo progetto e seconda sede di Palazzo Monti, il palazzo del XIII Secolo con affreschi Settecenteschi di proprietà della famiglia Monti nonché centro culturale che ospita un programma di residenza artistica con all’attivo più di 270 artisti ospitati in otto anni. Fondato da Luca Cremona, Edoardo Monti e Sole Castelbarco Albani, il nuovo spazio, con una superficie di 300 metri quadrati, ospita uno spazio espositivo per i progetti temporanei come per la collezione permanente, ma anche studi d’artista a breve e lungo termine, spazi dedicati al design, parte dell’archivio della collezione privata, stanze multifunzionali, una cucina e un giardino idroponico interno.

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XXL, installation view. Ph. Piercarlo Quecchia, Dsl Studio

La mostra inaugurale XXL presenta opere pittoriche di grandi dimensioni attinte al vasto archivio di Palazzo Monti e mai esposte prima. L’esposizione presenta artisti con storie, stili e attitudini diverse. La pittrice Sahara Longe (Sierra Leone, 1994) sviluppa nei suoi dipinti il tema dell’integrazione sociale tra uomo e donna in chiave post-coloniale, racchiudendo tutto il dolore della popolazione nera. Nei suoi quadri confluiscono la sua formazione fiorentina, l’eredità classica e quella africana, dove le citazioni storico-artistiche si stratificano in un linguaggio formale che va oltre alla mera imitazione. Contrariamente a Sahara Longe, invece, nei paesaggi di Francesco Cima (Pietrasanta, 1990) la figura umana appare raramente, offrendo maggiore spazio ad altre specie viventi, o alternativamente a oggetti preziosi della sua immaginazione. L’attenzione ai dettagli, così come la capacità istintiva di collegare spazi fisici e temporali apparentemente distanti, sono alcune delle peculiarità che caratterizzano i dipinti di quest’artista. Attraverso pennellate sottili, Cima non si limita a rendere semplicemente vedute, ma vasti territori dove molteplici dimensioni possono trovare rifugio, spingendo i confini materiali della pittura a olio oltre l’immaginabile.

XXL, installation view. Ph. Piercarlo Quecchia, Dsl Studio

Dalla pittura ad olio e dall’atmosfera nebulosa dei dipinti di Cima veniamo catapultati nel mondo di Oscar Giaconia (Milano,1978) che risulta essere una coltura di esperimenti, materiali e trasformazioni fisiche, lasciati a decantare o modificati nel tempo. Giaconia tratta la tela come un corpo che ambisce alla terza dimensione, la sua pittura è l’esito di un’operazione artistica che va però oltre i limiti dei suoi elementi, sfidando le forze di attrazione del campo della narrazione visiva in una visione scultorea che entra ed esce dall’immagine.

XXL, installation view. Ph. Piercarlo Quecchia, Dsl Studio

Tanto “rumorosi’’ i lavori di Giaconia quanto “silenziosi” quelli di Clarissa Baldassarri (Civitanova marche, 1994) che ambiscono a instaurare un dialogo silenzioso con chi vi entra in contatto. Spaziando tra scultura, video installazione e progetti site specific, i suoi lavori intendono riflettere sui limiti percettivi e sulle infinite possibilità di superamento del concetto di limite. Le opere, più che fornire soluzioni assolute, divengono ausili di cui ci si può servire per guardare e ascoltare oltre le barriere fisiche sensoriali.

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XXL, installation view. Ph. Piercarlo Quecchia, Dsl Studio

Baldassarri ingaggia con il pubblico un confronto intimo che tocca questioni esistenziali, invece Sophie Spedding (Regno Unito, 1995) rappresenta l’uomo alienato da disturbi fisici e psicologici. Nei suoi dipinti il colore gioca un ruolo fondamentale, perché sottolinea l’estraniamento dalla realtà dell’uomo in preda al dolore fisico. Queste sono solo alcuni degli artisti presenti nella mostra ‘’XXL’’ di Fertile, un nuovo progetto di livello internazionale a Brescia che per questa mostra inaugurale ha deciso di darci la possibilità di vedere opere inedite di artisti italiani e internazionali.

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