12 febbraio 2025

Brescia Musei: la stagione culturale e artistica 2025

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Radicamento nell’identità e fascino dei grandi eventi nei musei bresciani: sono queste le fondamenta della stagione culturale e artistica 2025 dei Musei Civici, del Castello e del cinema Nuovo Eden, istituzioni gestite da Fondazione Brescia Musei in accordo con il Comune di Brescia

Joel Meyerowitz, New York City, 1975

Laura Castelletti, sindaca di Brescia, Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, hanno confermato il ruolo centrale che Brescia vorrà avere anche nei prossimi 12 mesi come produttore di offerte culturali, e hanno illustrato il ricco palinsesto di mostre, eventi, iniziative di grande rilevanza, declinato nel solco della valorizzazione, della conservazione del patrimonio della città e della riorganizzazione e aggiornamento dei musei, oltre che della rigenerazione dei percorsi espositivi, come nel caso del progetto di rifunzionalizzazione del Teatro romano di Brescia, a cura dell’architetto Sir David Chipperfield, che sarà presentato proprio nei primi mesi del 2025.

GRANDI MOSTRE

Ricordando le mostre ancora in corso, come Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552, la retrospettiva su Khalid Albaih, dal titolo La stagione della migrazione a Nord, e la personale di Massimo Sestini, che ripercorre oltre trent’anni della sua carriera, sarà Joel Meyerowitz a inaugurare la serie di grandi mostre internazionali legate l patrimonio materiale e immateriale bresciano. Dal 25 marzo al 24 agosto il Museo di Santa Giulia ospiterà A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022, a cura di Denis Curti e promossa dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con The Joel Meyerowitz Archive – New York. La mostra – che inaugurerà l’VIII edizione del Brescia Photo Festival, ripercorre la carriera di Meyerowitz dagli anni Sessanta del Novecento ai nostri giorni con oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici e propone molte delle immagini che hanno contribuito a ridefinire il concetto di street photography, all’interno del quale Joel Meyerowitz fa il suo ingresso introducendo l’uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno. 

Joel Meyerowitz, New York City, 1963

A settembre poi, dal 26 – e fino al 15 febbraio 2026, il Museo di Santa Giulia celebrerà il grande Guido Crepax (1933-2003) con una monografica curata da Ilaria Bignotti e Alberto Fiz in collaborazione con l’Archivio Crepax, che esplora non solo l’ambito del fumetto e del graphic novel, di cui l’autore è uno degli indiscussi maestri a livello internazionale, ma anche della letteratura, della musica, del cinema e del teatro; e ospiterà anche Illustratori da manuale, una mostra curata da Anna Piergentili e Michela Valotti, in collaborazione con Editrice La Scuola e Festival Internazionale dell’Educazione di Brescia (II edizione), che raccoglie il meglio del ricchissimo patrimonio identitario dell’editrice cittadina, composto da più di 10.000 bozzetti preparatori per le edizioni illustrate dedicate ai giovani lettori delle scuole italiane.

Guido Crepax, Funny Valentine. Tautology. Ph. Courtesy Archivio Crepax

Sempre a settembre – dal 18 e fino al 15 febbraio 2026 – la Pinacoteca Tosio Martinengo ospiterà una mostra dossier, curata da Gianni Papi, dedicata al pittore fiammingo Matthias Stomer (1600-1650), che presenterà tra le altre due opere inedite di quello che fu uno dei più prolifici seguaci di Caravaggio, recentemente concesse in deposito a Fondazione Brescia Musei da una collezione privata, insieme a una serie di importanti prestiti dall’Accademia Carrara di Bergamo e da una prestigiosa collezione lombarda, che si affiancheranno alla Incredulità di san Tommaso, tela già esposta nel percorso permanente della pinacoteca bresciana.

L’attività espositiva proseguirà, alla fine dell’anno con il Festival della Pace di Brescia, a novembre, e con l’avvio delle celebrazioni del Bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici bresciani, a dicembre. 

Matthias Stomer, Riconoscimento di San Pietro, 1630-1640. Archivio fotografico Musei Civici di Brescia. Fotostudio Rapuzzi

RISEMANTIZZAZIONE DEL PATRIMONIO

Parallelamente alle grandi mostre, a uno dei capisaldi dell’attività di Fondazione Brescia Musei e della progettualità della nuova stagione è la rigenerazione e la costante “risemantizzazione” del patrimonio museale permanente, che si esplicita nel suo continuo arricchimento con nuove opere che entrano nella fruizione da parte del pubblico.

La Pinacoteca Tosio Martinengo ad aprile si arricchirà della Filatrice e piccola mendicante, capolavoro di Giacomo Ceruti (1698-1767), appartenente al cosiddetto “ciclo di Padernello”, concesso in deposito da collezione privata, facendo così salire a venti il numero dei quadri del pittore bresciano custoditi nelle proprie sale. Proseguirà il format PTM Andata e Ritorno, un’opportunità per accogliere nelle sale capolavori in grado di dialogare con la collezione permanente e, con l’occasione della concessione dei due dipinti di Andrea Appiani alla monografica organizzata al Grand Palais di Rueil-Malmaison, la Pinacoteca ospiterà, dall’11 marzo a settembre, due miniature su pergamena, Due scene socratiche, custodite nei depositi museali, del pittore e miniaturista bresciano Giovanni Battista Gigola (1767-1841). Nello stesso periodo sarà esposto anche un raffinato dipinto giovanile del pittore fiorentino Giuseppe Bezzuoli (1784-1855), la Galatea o Nascita di Venere, commissionato nel 1818 dal conte Paolo Tosio e, ancora, dal 3 giugno a novembre 2025, sarà presentata Noli me tangere di Ludovico Mazzolino (1480-1528), finora conservata nei depositi bresciani e di ritorno dalla mostra Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso recentemente tenutasi al Palazzo dei Diamanti a Ferrara. 

Ludovico Mazzolino, Noli me tangere, 1525 circa, Pinacoteca Tosio Martinengo

Al Museo di Santa Giulia sarà presento (a maggio, il 24) il restauro – a cura di Studio Abeni Guerra, realizzato in collaborazione con e grazie alla generosità di Nicola Berlucchi – appena concluso degli affreschi del Maestro di Lentate nella cappella di San Giovanni Battista della basilica di San Salvatore, a cura di Roberta D’Adda. Da novembre il Martirio di Santa Giulia, una tra le più riuscite tele di Sante Cattaneo (1739-1819), incrementerà i percorsi di visita del museo: dopo un necessario intervento di restauro sarà allestito permanentemente nella sezione del Museo dedicata alla Storia del monastero, affiancando la scultura di Carra. L’operazione è a cura di Nicola Turati. E infine la Matrice sigillare del Comune di Brescia, uno straordinario pezzo unico, altamente rappresentativo della storia comunale della città, simbolo di autorità e autonomia amministrativa e di governo, in autunno – con la curatela di Matteo Ferrari che si avvale di Laura Salvatore Nocivelli (arKStudio – urbanistica & architettura) e Nazareno Cerquaglia (LABA – Libera Accademia Belle Arti di Brescia) – porterà al completo riallestimento della vetrina sull’antica Zecca bresciana. 

Maestro di Lentate e bottega, Banchetto di Erode, Brescia, San Salvatore, cappella di San Giovanni Battista, parete ovest

A Palazzo Loggia da marzo il dipinto dell’Annunciazione di Pietro Maria Bagnadore (1550-1627), sarà visibile ogni sabato mattina nella Presidenza del Consiglio Comunale; e da settembre dopo il restauro è realizzato grazie al sostegno di Marina Franceschini, anche il Baiardo ferito al sacco di Brescia nel 1512 di Luigi Basiletti tornerà visibile. Palazzo Tosio, dal 3 giugno a novembre, ospiterà La Nuda, un eccezionale dipinto di Giacomo Grosso (1860-1938), mentre il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia – che ospiterà tra aprile e maggio un Corso di Storia del Risorgimento curato da Carlo Bazzani e Michele Magri – da settembre 2025 proporrà al pubblico quattro inedite esperienze di Virtual Reality e da novembre ospiterà con la curatela di Giulia Paletti una selezione di sorprendenti acquerelli che Giuseppe Nodari (1841-1898) dipinse per documentare in presa diretta la spedizione siciliana di Giuseppe Garibaldi del 1860.

Giacomo Grosso, La Nuda (1900-10) Musei Civici di Brescia

In occasione dell’80esimo Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, Fondazione Brescia Musei propone anche alcune iniziative, a cura di Marco Merlo e Giulia Paletti (che curerà anche un podcast d’autore in collaborazione con Associazione Casa delle Memoria nell’ambito della valorizzazione del Memoriale delle vittime del terrorismo e della violenza politica), per ricordare coloro che decisero di lottare contro il regime per un’Italia democratica e antifascista. La musica darà voce alla Resistenza: davanti all’ingresso del Museo del Risorgimento, nella fossa Viscontea, un coro intonerà i canti partigiani, dando luogo a una commemorazione collettiva viva e vibrante, mentre all’interno del percorso museale permanente sarà proposto, dal 25 aprile al 2 giugno, un focus dedicato al bozzetto per il Monumento alla Resistenza di Quinto Ghermandi (1916-1994). Infine, la bandiera della 122 brigata d’assalto Garibaldi, esposta in permanenza al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, sarà al centro di un incontro, proposto nell’ambito dell’iniziativa “Oggetti resistenziali”, promossa dal Gruppo di Lavoro – Musei storici dell’ICOM, dedicato alla nascita delle brigate partigiane Garibaldi e alla loro attività sul territorio bresciano. A proposito di ICOM, è in programma dal 4 al 6 aprile l’Assemblea nazionale di ICOM Italia (International Council of Museums), organizzata da ICOM Italia con Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Intesa Sanpaolo per il Sociale e il supporto di Fondazione ASM e Fondazione CAB; main sponsor Gruppo Feralpi.

Bandiera della 122ª brigata d’assalto Garibaldi, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia (deposito della Fondazione Micheletti)

Il 22 e 23 maggio poi, oltre che l’Università Cattolica, anche al Museo del Risorgimento e al Museo di Santa Giulia – Basilica di San Salvatore, ospiteranno il convegno di studi sull’Età viscontea, dal titolo Le arti a Brescia nel Trecento, curato da Stefania Buganza, in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, che vedrà venti studiosi dai principali atenei italiani riflettere su un secolo poco noto della storia artistica e culturale bresciana, segnato a fondo dalla dominazione viscontea.

Tra le varie iniziative organizzate in Castello è in programma anche Un anniversario stratopico!, ovvero una quattro giorni di festa e spettacoli in compagnia di Geronimo Stilton – dal 22 al 25 maggio – per scuole e famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni; da un’idea di Elisabetta Dami; a ottobre, spazio alla seconda edizione di Mysteria Festival delle Culture fantastiche, a cura di Cieli Vibranti, con attività, incontri, presentazioni e light Festival. E per finire, il Cinema Nuovo Eden – uno dei punti di riferimento della cultura a Brescia – presenta una serie d’iniziative, raccolte attorno al palinsesto dal titolo L’Eden per tutt*, che coinvolge un ampio spettro di pubblico. Tornerà L’Eden d’Estate, l’arena cinematografica all’aperto che propone classici restaurati, grandi titoli della stagione, film indipendenti e d’essai, ospiterà per la prima volta e dopo 18 edizioni a Roma, dal 17 al 21 settembre, La Nueva Ola Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano, con il sostegno dell’ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del MIC, di AC/E – Acción Cultural Española e dell’Instituto Cervantes di Milano. 

Festival del Cinema Spagnolo 2024

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