05 ottobre 2019

21: un nuovo spazio per il contemporaneo, a Lodi

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A Lodi inugura 21, il nuovo spazio no profit fondato dall'artista Pierpaolo Curti nell’ex fonderia delle Officine GAI, ora sede del suo studio. Curti ci racconta 21

Curti 21
Veduta della mostra La Scatola, personale di Pierpaolo Curti, 2019, courtesy associazione culturale 21

A Lodi inaugura oggi, 5 ottobre, 21, il nuovo spazio no profit fondato dall’artista Pierpaolo Curti (1972, Lodi), nell’ex fonderia delle Officine GAI, ora sede del suo studio. A presentare lo spazio al pubblico la personale di Curti “La Scatola”.

Alla base di 21 c’è l’ omonima associazione culturale, che – si legge nel comunicato stampa – «promuove e produce arte contemporanea attraverso la realizzazione di progetti espositivi, aggregativi e di formazione con un approccio umanistico ai temi della modernità».

21 nasce dalla volontà di «Pierpaolo Curti, artista visivo lodigiano, che lavora con la Galleria Michela Rizzo di Venezia e ha alle spalle molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Biennale di Venezia, MUNA San Paolo del Brasile, Galleria Davide di Maggio – Berlino, tra le altre) e di Carlo Orsini, architetto con progetti in corso in Europa, Stati Uniti e Caraibi, editor di arte contemporanea e performance, e curatore della collezione Amirkhanian, insieme ad un gruppo di amici appassionati d’arte», ha spiegato l’associazione.

Abbiamo posto alcune domande a Pierpaolo Curti, fondatore di 21 a Lodi.

Che cosa è 21 e come è nato?

«È il mio studio che si apre ad iniziative per l’arte contemporanea diventando un contenitore trasversale. È stata costituita l’associazione 21 perché c’è bisogno dell’energia di molte persone per far funzionare uno spazio: con gruppo di amici interessati all’arte abbiamo dato vita all’associazione che ha sede qui e oggi lo spazio sarà inaugurato con i miei lavori perché sono l’ideatore e perché è casa mia, quindi mi sembrava interessante riportare i venticinque anni del mio lavoro. Dopo questa prima mostra io mi farò da parte, c’è già una programmazione e con l’associazione cercheremo di dare vita a workshop, lezioni, teatro sperimentale, musica, ricordando che è un’associazione no profit, per cui vogliamo mantenere uno sguardo progettuale aperto ad iniziative che per noi siano di valore, umanisticamente parlando, con il piacere di proporre esperienze possibili».

Chi sono i fondatori e chi gestirà la programmazione?

«I fondatori sono sette amici, ciascuno con una professione diversa che viene messa a disposizione dell’associazione: ci sono, ad esempio, un avvocato, un commercialista e un architetto, da anni grande appassionato di arte contemporanea, che è presidente dell’associazione».

Che opere saranno esposte nella tua personale?

«Ho costruito un’installazione permanente su una parete funzionale, una produzione di legno che sale random sulla parete e disegna un’architettura gotica. Le altre opere esposte costituiscono un’indagine a ritroso sul mio lavoro, ho voluto restringere il periodo a opere dal 2007 in poi. Ci saranno diversi lavori di pittura su grande formato – il mio media di riferimento -, due dei quattro video che ho realizzato nella mia carriera, due installazioni e diversi disegni.

Nell’edificio solitamente il mio studio e l’area dedicata alle mostre sono divisi, ma per questa occasione sono unite, quindi si potranno vedere anche altri elementi, come delle opere a cui sto lavorando. C’è la volontà di staccarsi dall’idea di contenitore algido e freddo, per creare un contesto più familiare, una casa dell’arte, con un’idea umanistica, dove a prevalere sono l’arte i progetti e la volontà di realizzarli».

Come sceglierete i progetti che saranno presentati?

«Saranno scelte “meritocratiche”: indipendentemente da età, carriera, etc. vogliamo dare spazi a buoni progetti, che potranno essere di persone di cui già stimiamo il lavoro o di perfetti sconosciuti che proporranno buone idee».

Perché il nome 21?

«Il 21 è un numero che ricorre spesso nella mia vita e proprio in questa occasione ho scoperto che è legato a significati simbolici per me molto interessanti».

Pierpaolo Curti
La Scatola
Dal 5 ottobre al 29 febbraio 2020
21
Ex Officine GAI
Via San Fereolo 24, Lodi
Opening: 5 settembre 2019, dalle 16.30 alle 23.30 (ingresso riservato ai soci)
Orari: dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e su appuntamento
www.facebook.com/associazione21/

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