18 gennaio 2022

Aryz: la prima personale in Italia, a Magma Gallery, Bologna

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Dal 22 gennaio con “El Festejo” Magma Gallery porta a Bologna Aryz, con tre installazioni site specific di grandi dimensioni e 5 litografie, in edizione limitata, nell'ex Chiesa di San Mattia

Aryz, El Festejo (part.), lithograph. Courtesy MAGMA Gallery

A Bologna, nell’ex Chiesa di San Mattia, dal 22 gennaio al 20 febbraio 2022, MAGMA Gallery presenta “El Festejo”, la prima mostra personale in Italia dell’artista spagnolo Octavi Arrizabalaga (1988, Palo Alto, California), meglio noto come Octavi Arrizabalaga aka Aryz, «uno dei più famosi ed apprezzati street-artist al mondo», ha ricordato la galleria. La mostra sarà inaugurata il 22 gennaio dalle 18 alle 20 ed è prevista la presenza dell’artista.
Nel percorso espositivo, «oltre a tre sorprendenti installazioni di enormi dimensioni, saranno presentate al pubblico cinque litografie, in edizione limitata, realizzate per l’evento e che saranno esposte nelle maestose nicchie della Ex Chiesa», ha anticipato la galleria.

Aryz, Tokyo. Courtesy l’artista

«Visitare “El Festejo” – ha proseguito la galleria – significa prendere parte ad uno strano e divertito evento collettivo, il cui ritmo è scandito dai personaggi femminili ritratti. Ognuno di essi rappresenta una sfumatura differente di ciò che il titolo può significare; la figura dipinta sulla gigantesca installazione di nove metri di altezza per otto di lunghezza posta nell’abside, ad esempio, ci accoglie nascondendo il proprio sguardo, in un gioco divertente e seduttivo. Le altre due grandi installazioni di cinque metri di altezza ciascuna ne esaltano il dinamismo, il movimento, sia tramite un passo di danza molto equilibrato in cui la figura alza delicatamente un lembo di gonna, o invece una sorta di lotta rituale fra le due figure che si sfidano tirando l’una il braccio dell’altra. Nelle litografie poi, le ballerine ritratte sembrano in attesa di salire su un palco immaginario e di iniziare la danza, attendendo quel momento con uno sguardo trasognato o accennando un passo. In un’altra litografia, infine, la figura femminile incarna un’altra sfumatura de “El Festejo”, ovvero quella celebrativa, compiendo quella che sembra una preghiera, una supplica molto sentita, profonda. In ognuna di queste figure, e in quello che esse rappresentano, il visitatore potrà ritrovarsi istintivamente, lasciandosi andare e partecipando così a quella festa, quella celebrazione, a cui Aryz stesso ci invita».

Aryz, Manresa, Catalunya. Courtesy l’artista

«Lo stile di questo grande street artist è inconfondibile; le figure sono ritratte in quelli che sembrano apparentemente dei bozzetti, degli studi preparatori dei personaggi, forse un omaggio alla pittura tradizionale da parte di Aryz. Tuttavia, queste opere sembrano vibrare, tanta è la forza espressa da quelle figure che si sovrappongono, si sdoppiano o che mostrano frammenti dei loro corpi, quasi anticipando dei possibili movimenti in una sorta di cortocircuito pittorico.
I colori tenui, le campiture larghe, senza dettagli, sono altrettanto importanti nello stile di Aryz. L’effetto è quello di una pittura senza tempo anche se contemporanea, capace di proiettare i soggetti ritratti in una dimensione sospesa, straniante», ha spiegato MAGMA Gallery.

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