16 novembre 2018

Cristiano Carotti da White Noise Gallery

 
Si inaugura oggi pomeriggio, presso la White Noise Gallery di Roma, la personale di Cristiano Carotti dal titolo “Stessa spiaggia, stesso mare”

di

Artista che si muove fra pittura, scultura, installazione e video, Cristiano Carotti (Terni, 1981) con questa nuova personale aggiunge un ulteriore tassello alla propria ricerca sulle dinamiche sociali. La mostra rappresenta una riflessione sul Mediterraneo e sui più recenti flussi migratori che lo stanno interessando. Riprendendo alcuni motivi dei miti classici, riattualizzati secondo la propria poetica, Carotti spinge a riflettere sulle reazioni scomposte che questi fenomeni provocano nell’opinione pubblica e sul nuovo significato minaccioso del mare nell’immaginario della società italiana ed europea. Opera che riassume in sé gran parte del senso dell’odierno suo progetto espositivo, il pedalò armato dal titolo Seagull SS17 (165x390x220cm, metallo, plastica, smalto, 2018) è un’installazione in grado di mostrare la doppia faccia dei nuovi fenomeni xenofobi legati ai movimenti populisti: uno strumento rozzo e inappropriato ma, al contempo, pericoloso e minaccioso. Il mezzo perfetto per il cittadino qualunque in procinto di affrontare un mare nuovamente pieno di mostri mitologici. 
Alla creazione di una nuova mitologia contemporanea ispirata all’epoca classica ci pensano, invece, più propriamente, le 18 sculture di ceramica (Scilla I-XVIII, 2018) di diversa forma e colore – ma accomunate da espressioni minacciose e terrificanti – raffiguranti creature con la testa da lupo e il corpo di serpente marino, al posto degli antichi tritoni e torpedini. O la scultura, esposta al piano inferiore della White Noise Gallery, che rappresenta una Cariddi contemporanea, metà sirena e metà culturista, concepita come fosse un otre romano recuperato dal fondo del mare, durante un ritrovamento archeologico. Fino ad arrivare all’opera pittorica Shipwreck of the Birds (280x180cm, olio su tela, 2018), un vortice visivo ispirato al famoso quadro La Zattera della Medusa di Théodore Géricault, che racchiude in un valzer infernale tutte le figure di questa nuova mitologia, in cui le creature mitiche hanno perso il loro ruolo di monito per diventare simbolo grottesco di paura pura. 
INFO
Opening: ore 18.30
CRISTIANO CAROTTI. Stessa spiaggia, stesso mare
dal 17 novembre al 22 dicembre 2018
White Noise Gallery
via della Seggiola 9, Roma
www.whitenoisegallery.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui