23 luglio 2019

Diego Perrone a Palazzo Massimo, Roma

 

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A Roma al Museo Nazionale Romano, nella Sala della dea Roma di Palazzo Massimo, sarà inaugurato oggi, 24 luglio, il nuovo progetto di Diego Perrone, la scultura dal titolo La notte all’indietro pesa. Questo progetto è vincitore della terza edizione Italian Council e giunge nella capitale dopo essere stato presentato, la scorsa primavera, a Bullseye Projects di Portland nell’Oregon. A gennaio 2020 l’opera sarà esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e a febbraio al Museo svizzero di San Gallo, per essere poi installata in modo permanente alla Crypta Balbi.
«La notte all’indietro pesa è una scultura di pasta di vetro – ha spiegato Diego Perrone alla stampa – pensata come un insieme di forme e soggetti stratificati su un unico volume. Nella parte a bassorilievo emerge il profilo di un volto raffigurato da una prospettiva inusuale, quasi a volo di uccello, che conferisce uno sbilanciamento all’indietro: una specie di fluttuazione nello spazio, come in assenza di gravità. Nella parte centrale ho modellato a rilievo due mani nell’atto di mostrare due orologi da polso. Il colore blu opaco del vetro è servito per evidenziare naso e occhi della faccia e prolungandolo poi in mezzo alle due mani con gli orologi ha evocato un terzo soggetto molto simile ad una civetta. […]
La tecnica che uso si chiama pate de verre, letteralmente “pasta di vetro” e consiste in una fusione a cera persa del vetro in uno stampo di gesso refrattario. Ho cercato di portare alle estreme conseguenze tecnica e materiale rimanendo sul filo tra il fattibile e la potenza visiva che immaginavo. Queste sculture sono sovradimensionate per essere di vetro e devono rimanere in forno a raffreddarsi almeno cinque settimane e il mescolarsi poi di tipologie di vetri opachi e trasparenti allunga maggiormente i tempi di realizzazione». 
Abbiamo posto due a domande a Diego Perrone.
Come sono nati la scultura e il progetto espositivo?
«Dopo la vittoria dell’Italian Council promosso dalla DGAAP, il Museo Nazionale Romano mi ha invitato a decidere in quale delle sue sedi presentare la nuova scultura che avrei dovuto appositamente realizzare».
Presenti l’opera La notte all’indietro pesa. Come si colloca questo lavoro nella tua ricerca e che relazione instaura con il contesto museale?
«Questo nuovo bassorilievo è nato in continuità con un corpo di lavoro preesistente, principalmente composto da sculture di vetro. La mia idea è stata quella di scegliere di confrontarmi, invece che con la scultura romana, con le sale che espongono la pittura e i mosaici a Palazzo Massimo. 
Come dicevo, si tratta di una scultura a bassorilievo (una facciata interamente piatta e un’altra modellata) interamente realizzata in pasta di vetro policromo, composta di vetri trasparenti e opachi. La massa vitrea, conferisce sia una suggestione di potenza minerale, sia una evanescente leggerezza del colore con trasparenze pittoriche.
Essendo il vetro un materiale trasparente la luce penetra al suo interno e annienta la monumentalità dei volumi che passano in secondo piano, creando un vero e proprio soggetto di luce, una specie di ologramma.
La sua attuale presenza, nella sala della dea Roma, affresco del IV secolo a.C. non è una rottura ma un desiderio, una visione fatta di luce». (Silvia Conta)
Diego Perrone
La notte all’indietro pesa
Progetto promosso da Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo 
Realizzato grazie al sostegno di Italian Council
Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane 
Ministero per i beni e le attività culturali
Dal 25 luglio 2019 al 7 gennaio 2020
Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo
Largo di Villa Peretti 2, Roma
Opening: 24 luglio 2019, alle 18.00
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.45 (lunedì chiuso)
www.museonazionaleromano.beniculturali.it

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