26 marzo 2018

Il bacio tra Salvini e Di Maio

 
Il bacio Salvini-Di Maio: il murale “cancellato” a tempo di record a Roma

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Avrei voluto scrivere dell’opening odierno dell’artista inglese Jonathan Monk che presenta a Milano, negli spazi di Loom Gallery, due dozzine di scontrini su cui ha riprodotto il noto uovo con impronta di Piero Manzoni, ricordando il concetto di arte che si divora, dell’arte che paga il conto di una cena al ristorante, o di un buon drink al Bar Jamaica. 
Ma non posso fare a meno di soffermarmi su un “fatto romano” che è salito agli onori della ribalta nazionale. È il 23 marzo mattina, prima giornata della neonata legislatura. Il giorno in cui iniziano le votazioni per eleggere la seconda e la terza carica dello Stato. Quand’ecco che, su un muro del centro della Città Eterna, dall’intonaco leggermente slabbrato dal tempo, tra Montecitorio e Palazzo Madama, in via del Collegio Capranica, viene notato il murale con l’immagine (simbolica, profetica?) di Luigi Di Maio e Matteo Salvini che si baciano con, sullo sfondo, un cuore rosso. C’è anche la tag dello street artist Tvboy, alias Salvatore Benintende, palermitano, classe 1980. Questo suo lavoro ricorda il famoso murale di Berlino realizzato dall’artista sovietico Dmitri Vrubel che raffigura il bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker. Il bacio nostrano tra il leader dei pentastellati e il neoleader del centro-destra era ironicamente di benvenuto o di addio? A questo interrogativo si potrà rispondere solo dopo Pasqua, appena cominceranno le consultazioni al Quirinale. Ebbene, Salvini incuriosito dall’eco riscosso da questo murale – che si è guadagnato la prima pagina di giornali e testate online di informazione – si è recato per vederlo con i propri occhi. Ma, con sorpresa, non l’ha trovato. Rimosso, è il caso di dirlo, con una solerzia da paese nord-europeo, dal personale del decoro urbano dell’Ama. Una cancellazione che lascia il retrogusto amaro in bocca che sa di censura, o giù di lì. Soprattutto in una Roma che, dopo il maltempo di questa coda di inverno, si presenta non più con buche da scolapasta, ma con voragini da speleologi, ancora più insidiose per pedoni, motociclisti e automobilisti. Saranno tappate dal Comune con analogo tempismo?
INFO
Opening: ore 19.00
Jonathan Monk: Two Dozen Eggs and a Thumbprint – After PM
dal 26 marzo al 5 maggio 2018
Loom Gallery
via Marsala 7, Milano
orari: da martedì a sabato, dalle 12.00 alle 19.00
+39 02 8706 4323 – www.loomgallery.com

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