20 dicembre 2017

Il disegno degli arazzi Barberini

 
A Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica-Palazzo Barberini dedicano una mostra alla storia dell’arazzeria Barberini dal titolo “Glorie di carta. Il disegno degli arazzi Barberini”

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Oggi la preview stampa, domani l’apertura al pubblico nella capitale, all’interno del percorso museale delle Gallerie Nazionali di Arte Antica-Palazzo Barberini, della mostra dei cartoni preparatori per le più importanti serie di arazzi realizzate dalla fabbrica impiantata a Roma nel 1627 dalla famiglia Barberini. L’esposizione, a cura di Maurizia Cicconi e Michele Di Monte,
comprende tre cartoni preparatori, ciascuno appartenente a uno dei cicli che ritraggono le “Storie di Costantino”, la “Vita di Cristo” e le “Storie di Urbano VIII”. Le serie prescelte sono le più importanti delle sette volute dal cardinal Francesco e prodotte dall’arazzeria Barberini, lungo un arco di circa cinquant’anni di attività.
I cartoni, che escono per la prima volta dai depositi dopo vent’anni, costituiscono un’occasione per conoscere una delle più fastose committenze della famiglia, ancora poco nota al grande pubblico.
Sebbene la tecnica della tessitura ad arazzo abbia origini antichissime, nel Seicento divenne strumento di ostentazione dello status sociale delle famiglie altolocate: possedere un’arazzeria era segnale di grande prestigio, ricchezza, quindi di potere.
Grandi pittori e artisti dell’epoca erano chiamati a dipingere il disegno preparatorio dell’arazzo: è il caso del ciclo con le “Storie di Costantino”, alla cui intera ideazione sovrintese Pietro da Cortona. La serie della “Vita di Cristo” (composta di 12 grandiosi arazzi, di cui le Gallerie Nazionali Barberini Corsini posseggono 8 cartoni) è opera di Giovan Francesco Romanelli, e viene rappresentata in mostra dalla “Natività”, mai esposta al pubblico fino ad ora. Il ciclo di arazzi con la “Vita di Urbano VIII”, progettato dalla scuola di Pietro da Cortona, era destinato a decorare il grande salone di Palazzo Barberini.
In mostra anche il “Ritratto di Urbano VIII” di Pietro da Cortona, in prestito dai Musei Capitolini, e la “Visita di Urbano VIII al Gesù” (1642-1643) di Andrea Sacchi, Jan Miel e Antonio Gherardi, esposta l’ultima volta negli anni Ottanta del secolo scorso.
 
In alto: Giovan Francesco Romanelli (1601-1662), La Natività.
In home: Pietro da Cortona (1596-1669), Costantino abbatte gli idoli.
 
INFO
Glorie di carta. Il disegno degli arazzi Barberini
Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13, Roma
dal 20 dicembre 2017 al 22 aprile 2018
orari: dal martedì alla domenica, dalle 08.30 alle 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00
giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio
www.barberinicorsini.org

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