27 maggio 2019

Marta Dell’Angelo ad Assab One, Milano

 

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A Milano inaugura oggi, 28 maggio, la personale di Marta Dell’Angelo (1970, Pavia) “AFRODITE A”, prodotta da Assab One e presentata nei suoi spazi dell’ex stabilimento GEA. Un’ampia mostra che si estende per oltre 1500 metri quadrati in cui, ha spiegato l’organizzazione, «saranno presenti opere inedite e site specific così come reinterpretazioni di precedenti installazioni e progetti che fanno parte delle eclettiche espressioni del modo di fare arte» dell’artista. Durante l’inaugurazione si svolgeranno quattro performance: “Un fischietto un euro”, “Antologia delle posizioni” con Ivana Fall, Juna Primerano e Marj Rabbani, “Improvvisazione” con Francesco Castellani
e “Cascando” con Valeria Manzi.
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra ad Eleonora Angiolini di Assab One. 
Come è nata la personale di Marta Dell’Angelo e come sarà strutturato il percorso espositivo?
«La mostra nasce da un dialogo con l’artista che si è sviluppato nel corso di diversi anni. Marta Dell’Angelo infatti ha partecipato nel 2002 alla prima mostra collettiva curata da Roberto Pinto e Laura Garbarino.  Da allora abbiamo seguito con molto interesse e attenzione l’evoluzione del suo percorso artistico . 
La mostra “AFRODITE A” impegna tutti e tre i piani dello spazio espositivo ed è il risultato di una lunga preparazione, iniziata nell’estate 2018, quando Marta ha concluso proprio qui il monumentale dipinto “La Fermata” (939x 260cm), un’opera ora esposta al primo piano insieme all’installazione “Collage Vivant – Milano 2019”».
Sono presenti diverse composizioni site-specific come “A4”, una nuova e più complessa declinazione tridimensionale della composizione di migliaia di fogli di carta già sperimentata in altre sedi come Palazzo Fortuny a Venezia e Villa Croce a Genova, che ora prende forma al secondo piano di Assab One.
«Al piano terra invece presentiamo una selezione della produzione pittorica degli ultimi tre anni dell’artista, che restituisce e sintetizza in un unico medium la sua ricerca, mentre lavori storici come i “Tuffatori” (2004-2019), l’”Antologia delle Posizioni” (2009) e il “Manuale della figura umana” (2007) vedono una nuova configurazione arricchita e aggiornata. 
Durante l’opening è previsto un programma di performance e la presentazione della pubblicazione “Afrodite A” – prima edizione limitata – con contributi di Stefano Bartezzaghi, Silvia Bignami, Sara Boffito, Ilaria Bonacossa, Daniela Ferretti, Adelina von Fürstenberg, Pietro Gaglianò, Vittorio Gallese, Antonello Negri, Alessandra Pace, Francesca Pasini, Andrea Pinotti, Ida Terracciano, Giorgio Zanchetti, ideata appositamente in occasione della mostra».
Potreste riassumerci, in estrema sintesi, i cardini della ricerca di Marta Dell’Angelo?
«La ricerca di Marta dell’Angelo è centrata sul corpo umano e focalizzata sulla postura e sul gesto, si esprime attraverso una varietà di linguaggi che vanno dalla pittura alla video installazione, dal disegno alla performance. Marta si interessa alle neuroscienze e all’antropologia e ha pubblicato con Ludovica Lumer “C’è da perderci la testa – Scoprire il cervello giocando con l’arte” (2009).
Nel 2004 ha partecipato con un progetto speciale alla Biennale di Mosca, nel 2009 alla Biennale di Tirana, nel 2013 alla Biennale di Thessalonikij, nel 2017 alla prima Triennale di arte contemporanea in Armenia. Il suo lavoro è stato presentato in Musei e Istituzioni quali: Pac, Mediateca di Santa Teresa, Palazzo delle Stelline, Palazzo Reale, Triennale, Museo del Novecento/Milano; Istituto Italiano di cultura/ Madrid; MAGA/Gallarate; Museion/Bolzano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo/Torino; MAMbo, Nosadelladue/Bologna; Fondazione Remotti/Camogli, Museo di Villa Croce/Genova; Srisa/Firenze, Palazzo Fortuny/Venezia; Medizin historisches Museum/Berlino, MACRO/Roma, Istituto Italiano di Cultura, IIC and CCC/San Francisco, Fondaco Bruxelles. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Italia e all’estero».

Come si inserisce questa mostra nella programmazione Assab One? Quali saranno le prossime mostre in programma?
«”AFRODITE A” si inserisce in un periodo florido della programmazione di Assab One: segue la terza edizione del fortunato format “1+1+1”, che dal 2017 indaga i confini tra arte, architettura e design, con tre mostre personali di autori internazionali. L’artista di quest’ultima edizione, Andrea Mastrovito, ha prodotto un’opera site-specific chiamata “Babel”, un grande puzzle permanente sulla pavimentazione di Assab One, ancora fruibile e tuttora in dialogo silenziosamente con le monumentali opere di Marta Dell’Angelo. A settembre invece ospiteremo una grande mostra prodotta dall’ONG ART for the World, a cura di Adelina von Fürstenberg, una personale dell’artista svizzero Augustin Rebetez, attualmente in corso in Brasile, presso la SESC Consolaçao di São Paulo». (Silvia Conta)
Marta Dell’Angelo
“AFRODITE A”
Mostra prodotta da Assab One
Dal 28 maggio al 7 settembre 2019 
Assab One
Associazione promozione arte contemporanea
Ex stabilimento GEA 
via Privata Assab 1, Milano (MM2 Cimiano)
Opening: 28 maggio 2019, dalle 19.00 alle 22.00
Orari: dal mercoledì al sabato dalle 15.00 alle 19.00
www.assab-one.org, info@assab-one.org

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