11 novembre 2021

Nasce Bite&Go e sceglie Milano per la prima mostra. Le parole di Nicoletta Rusconi

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Da oggi al 13 novembre la prima tappa del nuovo progetto itinerante internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects, nato per avvicinare l’arte contemporanea a un più ampio pubblico di appassionati e giovani collezionisti. Ne abbiamo parlato con la fondatrice, la mecenate Nicoletta Rusconi

Bite&Go, installation view Agrate Conturbia. Ph. Agnese Bedini

A Milano da oggi al 13 novembre, nello spazio temporaneo in via San Fermo 7, è possibile scoprire la prima tappa di Bite&Go, il nuovo progetto itinerante internazionale di Nicoletta Rusconi Art Projects. Bite&Go si delinea come evoluzione nello spazio fisico di ARTbite Project, di cui rappresenta un nuovo approccio alla ricerca degli artisti e al mercato dell’arte dopo la pandemia.

«Bite&Go – ha spiegato Nicoletta Rusconi, mecenate e fondatrice – è un progetto pensato soprattutto per i giovani, è qualcosa di fresco e innovativo. Perché l’arte  contemporanea coinvolga sempre più persone, anche chi ne ha ancora timore, per iniziare a investire a un prezzo ragionato: che sia un giovane collezionista che vuole avvicinarsi o un collezionista affermato che vuole avviare una collezione speciale, interamente firmata Bite&Go, ad animare il progetto c’è la ferma intenzione di creare un’identità identificativa e distintiva, di cui fidarsi, di cui non poterne fare a meno».

Saranno oltre 60 le opere, selezionate e accessibili, di artisti emergenti, mid-career ed established che saranno presentate a Milano, tutte opere uniche con un prezzo compreso tra i 300 e i 3mila euro. Le opere sono di Maura Biava, Benedetta Brachetti Peretti, Tony Brown, Francesco Candeloro, Letizia Cariello, Manuela Carrano, David Casini, Cosimo Casoni, Giovanni Chiamenti, Michele Chiossi, Nando Crippa, Giulia Dall’Olio, Giovanni De Francesco, Luca De Leva, Matteo De Nando, Barbara De Ponti, Giulio Frigo, Giulia Fumagalli, Francesca Gagliardi, Genuardi/Ruta, Franco Guerzoni, Eduard Habicher, Jana Kasalová, Davide La Montagna, Francesco Maccapani, Jean-Baptiste Maitre, Filippo Manzini, Edoardo Manzoni, Sebastiano Mauri, Jacopo Mazzonelli, Yari Miele, Davide Mineo, Gianni Moretti, Alberto Mugnaini, Gianluca Patti, Matteo Pellegrino, Federico Pepe, Francesco Pignatelli, Reverie, Valentina Romen, Alice Ronchi, Vanessa Safavi, Angelo Sarleti, Franz Schmidt, Davide Sgambaro, Arjan Shehaj, Henrik Stromberg,Mattia Sugamiele, Davide Tranchina, Jonathan Vivacqua.

La mostra sarà aperta al pubblico oggi, 11 novembre, per l’opening, dalle 18.30 alle 21.00, venerdì 12 e sabato 13 novembre, dalle 10.00 alle 21.00.

Nicoletta Rusconi nella sala espositiva di Bite&Go, installation view Agrate Conturbia. Ph. Agnese Bedini

Le parole di Nicoletta Rusconi

Bite&Go fiorisce da ARTbite, in che modo ne rappresenta un’evoluzione?

«ARTbite è nato quattro mesi prima della pandemia: quando è esploso l’online noi eravamo pronti. Ma dopo due anni l’online ha iniziato ad “annoiarmi”. Sebbene si possano continuare a vedere, virtualmente, cose belle, io avevo voglia di rivedere le cose, di toccarle, di viverle: così ho pensato a Bite&Go come sua evoluzione. ARTbite resta online, Bite&Go si muove: un modo sinergico per crescere insieme. Ho voglia di sentirmi libera e libera insieme agli artisti, senza una meta precisa, in un progetto trasversale, itinerante, da portare dove ci accolgono. Iniziamo da Milano, poi ci sposteremo sicuramente verso la Costa Azzurra, prima di altri luoghi che stiamo valutando».

Bite&Go avrà il suo centro a Milano. Da dove deriva questa scelta? Qual è il Suo legame con il capoluogo lombardo?
«Ho un grandissimo legame con la città di Milano, per me è sempre stata casa, è sempre stata famiglia. Le stagioni cambiano e si evolvono, ecco perché mi sono trasferita ad Agrate Conturbia, dove ho avuto la possibilità e il privilegio di sviluppare i miei progetti e avviarne di nuovi. Due anni fa ho presentato a Milano ARTbite, oggi qui presento la sua evoluzione. Milano mi ha sempre dato tanto, mi ha accompagnata in ogni progetto».
Bite&Go, installation view Agrate Conturbia. Ph. Agnese Bedini
Come seleziona gli artisti invitati a partecipare a Bite&Go?
«Sono parecchi anni che lavoro nell’arte, per Bite&Go ho scelto artisti emergenti, mid-career ed established. Qualcuno entra per passaparola di chi c’è già, altre volte mi sono rivolta ai curatori e poi è sempre un gioco di squadra con le mie assistenti. E infine, le fiere, le residenze, le mostre e gli studio visit sono un costante strumento di ricerca e potenziamento».
Come si vuole relazionare Bite&Go con il collezionismo?
«Che sia un giovane collezionista che vuole avvicinarsi o un collezionista affermato che vuole avviare una collezione speciale, interamente firmata Bite&Go, il progetto è pensato per non smettere mai di collezionare. Proprio per dare vita a nuove collezioni e dare forma a nuovi tipi di collezionismi, ho pensato a un prezzo ragionato per artisti che hanno già una storia e che fuori da Bite&Go hanno altre quotazioni, di competenza delle loro gallerie. È un modo per possedere opere di un artista di valore con un investimento contenuto».
Bite&Go, installation view Agrate Conturbia. Ph. Agnese Bedini
Che cosa significa per Lei collaborare con gli artisti?

«Respirare. Respirare aria pura. Con gli artisti sto bene».

Quali programmi ha per il futuro dei Suoi progetti?

«Presto annunceremo le residenze del 2022 a Cascina I.D.E.A. ad Agrate Conturbia. Bite&Go ci porterà in Costa Azzurra. Mentre in Puglia, con I.D.E.A. Salento, continueremo a sperimentare con giovani artisti, già partecipi in ARTbite Project / Bite&Go: è la sinergia il filo conduttore di ogni mio progetto, affinché tutti possano darsi forza l’uno con l’altro».

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