23 maggio 2019

Sergio Carronha alla Galleria Monitor, Roma

 

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A Roma, alla Galleria Monitor, inaugura oggi, 16 aprile, “Scale of Permanence” la prima mostra in Italia di Sergio Carronha (1984, Cascai), che presenta la sua produzione più recente. All’artista portoghese la galleria, lo scorso anno, ha dedicato la personale “Land and Purpose” nel proprio spazio a Lisbona e l’attuale mostra è un esempio del legame che la galleria attiva tra le due città. 
«Il paesaggio, la terra e tutto ciò in cui essa può essere trasformata e plasmata – ha spiegato la galleria nel comunicato stampa – fanno parte della ricerca dell’artista, che è legata al suo intimistico e sensoriale rapporto con la natura. La campagna di Alentejo, scelta dall’artista come luogo di residenza, è infatti lo spazio ma anche la fonte prima di ispirazione e scenografia per la sua poetica e ancestrale forma d’arte. È da questa terra – anche nella sua accezione di elemento atavico che evoca forza e rigenerazione – che Carronha ottiene la materia prima per le sue sculture e trae ispirazione in un continuo rimando tra la materialità delle sue opere e la ritualità che rievocano. Sculture in ceramica e terracotta realizzate utilizzando le antiche tecniche, murales dipinti con materiali naturali, installazione totemiche, richiamano artefatti, reperti archeologici e decorazioni ancestrali, riletti in una forma contemporanea e magnetica».
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra a Paola Capata, fondatrice e direttrice di Monitor.
Che opere vedremo in mostra? Potresti riassumerci, in estrema sintesi, la poetica di Sergio Carronha? 
«La mostra consiste nella recente produzione di Sergio Carronha artista portoghese entrato nella scuderia di Monitor nel gennaio dello scorso anno come risultato di un anno e mezzo di studio sul territorio lusitano. Il lavoro di Sergio ci ha attratto per la sua unicità. Paragonato ad artisti della sua generazione di area portoghese, Carronha è un unicum nel suo genere. L’artista lavora recuperando tecniche e tradizioni decorative e funzionali della terra dell’Alentejo, dove ha deciso di ritirarsi a vivere alcuni anni fa e dove sta portando avanti un grande, ambiziosissimo progetto di land art fatto con le sue uniche forze e l’aiuto di persone del luogo. Le opere esposte a Monitor provengono da quell’humus, sono state realizzate in quella terra, quel terreno -letteralmente- dove Sergio ha un vero e proprio atelier a cielo aperto ed hanno un forte legame con il luogo di appartenenza, come scrive la curatrice Margarida Mendes nel bellissimo testo che accompagna la mostra. Si tratterà per lo più di opere di modesta dimensione, tranne una grande opera pavimentale. Ma è proprio questa la forza dell’artista e del suo lavoro. Una piccola e modesta figurina ha la stessa efficacia nello spazio -qualunque sia lo spazio dato- di una scultura monumentale. Chi ha visitato il nostro stand ad Arco Madrid (dove le sculture di Carronha dialogavano con le opere pittoriche di Nicola Samorì in un dual show) può comprendere facilmente di cosa parlo». 
Come si inserisce questa mostra nella programmazione della galleria? Quali saranno le prossime mostre a Roma e Lisbona?
«La mostra di Sergio Carronha come dicevo, è il risultato di una ricerca durata a lungo e trattandosi della prima mostra in Italia di un artista con all’attivo diverse partecipazioni anche a mostre istituzionali nel suo paese, ed è dunque per noi un traguardo molto importante, che testimonia il “ponte” che ci piacerebbe creare tra i due paesi. La nostra ricerca su suolo portoghese proseguirà con la mostra personale di un altro artista lisbonese, Edgar Pires, che aprirà il 24 aprile a Lisbona con la curatela di Antonia Gaeta, mentre la nostra mostra “estiva” è una piccola sorpresa per Roma e i frequentatori di Monitor e l’annunceremo solo in seguito. Posso dire che inaugurerà nella seconda settimana di giugno e che è una piccola gemma, un tributo ad un artista della galleria cui teniamo moltissimo». (Silvia Conta)
Sergio Carronha
“Scale of Permanence”
Dal 16 aprile al 31 maggio 2019
Galleria Monitor
Via Sforza Cesarini 43A-44, Roma
Opening: 16 aprile, dalle 19 alle 21
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 13 alle 19 (sabato su appuntamento)
www.monitoronline.org, monitor@monitoronline.org

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