02 maggio 2022

‘Transiti. Sul filo dell’infinto’: Stefano Fontebasso De Martino a YAG/garage, Pescara

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La mostra sarà inaugurata il 7 maggio e presenterà una serie di scatti fotografici che hanno per protagonisti artisti di rilievo nazionale e internazionale transitati in Abruzzo, colti durante momenti della loro attività. Fino al 4 giugno

Piero Pizzi Cannella nel suo studio, 1985, foto e courtesy Stefano Fontebasso De Martino. Courtesy l'artista

A Pescara, negli spazi di YAG/garage, il 7 maggio, alle 18.00, inaugura la personale di Stefano Fontebasso De Martino “TRANSITI | sul filo dell’INFINITO”, a cura di Ivan D’Alberto, che «si compone di una serie di scatti fotografici riguardanti artisti di rilievo nazionale e internazionale immortalati in situazioni estemporanee, durante alcune performance, nei loro studi, in gallerie e musei mentre sono impegnati nell’allestimento delle proprie mostre».

«La selezione delle foto è strettamente correlata al titolo dell’appuntamento espositivo perché i “ritratti” appartengono ad autori che sono “transitati” in Abruzzo. Sono artisti che hanno avuto un rapporto con questa terra grazie all’amicizia con operatori che hanno contribuito alla crescita culturale di questa regione si pensi, ad esempio, alle famiglie Coen e Pieroni, Sala e Spadano e De Domizio Durini, ai galleristi e ai curatori come Cesare Manzo, Rizziero Di Sabatino, Benedetta Spalletti, Enrico Sconci, Mariantonietta Firmani e Gabriele Di Pietro, ad alcune istituzioni come l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, il Liceo artistico “Misticoni” e il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art di Pescara e ad alcuni artisti come Ettore Spalletti, Elio Di Blasio, Franco Summa e Sandro Visca.
I “ritratti” scelti per la mostra sono quelli di: Emilio Vedova, Michelangelo Pistoletto, Vettor Pisani, Cesare Pietroiusti, Luca Maria Patella, Pino Pascali/Ugo Mulas, Mimmo Paladino, Luigi Ontani, Hidetoshi Nagasawa, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Joseph Kostuth, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, Piero Pizzi Cannella e Joseph Beuys. Nella selezione anche personalità nate in Abruzzo ma che per motivi di lavoro hanno operato principalmente fuori regione come ad esempio Mario Ceroli e Nunzio», hanno spiegato gli organizzatori.

«Gli scatti fotografici di Stefano Fontebasso De Martino – hanno proseguito – sono immagini che colgono e valorizzano quell’istante come momento di un più ampio processo creativo che investe il fare arte. L’incontro con questi maestri ha determinato nella carriera del fotografo romano una “proiezione di vita” verso l’infinito perché l’arte e gli artisti “accompagnano” sul filo dell’eternità. A corredo di questi “ritratti” alcuni aneddoti e ricordi di personalità abruzzesi che hanno avuto modo di conoscere direttamente questi grandi nomi: ad esempio Franco Fiorillo racconta di Fabio Mauri, Licia Galizia di Piero Pizzi Cannella, Annalisa De Luca di Nunzio, Marcella Russo di Enzo Cucchi, Alberto Trivilino di Jannis Kounellis, Armando Misticoni di Pino Pascali, per citarne solo alcuni».

Luca Maria Patella nel suo studio, 1995, foto e courtesy Stefano Fontebasso De Martino. Courtesy l’artista

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