16 dicembre 2021

FAI: Carandini si dimette, Marco Magnifico nuovo Presidente

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Marco Magnifico è stato nominato Presidente del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano: prenderà il posto di Andrea Carandini, dimissionario a due anni dalla scadenza del mandato

Andrea Carandini (a sinistra) e Marco Magnifico (a destra)_Foto Matteo Cupella (C) FAI

Un cambio al vertice per il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, nel segno della continuità: sarà infatti Marco Magnifico il nuovo Presidente della fondazione istituita nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano. Magnifico, infatti, iniziò a lavorare al FAI già nel 1985 e nel gennaio 2010 fu nominato Vicepresidente Esecutivo.Magnifico prenderà il posto di Andrea Carandini, dimissionario due anni prima della scadenza del suo mandato, «Pensando al bene del FAI», ha motivato il presidente uscente, commentando la nuova nomina. Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato il professor Carandini «Per lo straordinario e instancabile impegno, la saggezza e la lungimiranza profusi in questi anni a favore della Fondazione e in generale a favore del nostro Paese, con la certezza che l’amicizia e la vicinanza che lo legano al FAI non verranno mai meno».

Le motivazioni delle dimissioni di Carandini

«Ho dedicato la mia presidenza a una riforma della Fondazione, perché si emancipasse dalle circostanze dei suoi esordi, crescesse e maturasse, potendo così durare nel tempo, quale istituzione stabile della Repubblica», ha dichiarato Carandini, che assunse il suo incarico nel febbraio 2013. «La riforma è consistita in un piano strategico, che si concluderà nel 2024, finalizzato a realizzare la “nuova dimensione”, accresciuta, del FAI: non solo più Beni tutelati, valorizzati e gestiti – oggi 68, ben 20 in più dal 2013 – e più sostenibili (per l’85% degli oneri) -, e una rete di migliaia di volontari in ormai 350 presidi in tutto il Paese, ma anche un rinforzo dell’attività culturale, rifondata sulla ricerca scientifica applicata alla valorizzazione culturale e su una visione dei Beni del FAI come parti ed espressioni di contesti, e di un «ambiente» riconsiderato come intreccio indissolubile di natura e storia. Ma una riforma non è completa se non facilita l’andare avanti: quindi il ringiovanimento, a partire da quello presidenziale. Lascio oggi il FAI nelle mani del nuovo Presidente, Marco Magnifico, che sarà garante di una struttura organizzata, solida, matura ed efficace nel perseguire la missione, nel solco della tradizione dei fondatori, ma lanciata verso il futuro», ha concluso il Presidente uscente.

Biografia di Marco Magnifico, da Sotheby’s al FAI

Nato a Como il 29 ottobre 1954, Marco Magnifico ha assunto l’incarico di Presidente del FAI dal 15 dicembre 2021. Laureato in Lettere con indirizzo Storico Artistico all’Università di Pavia, si è specializzato in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze vincendo, in seguito, una borsa di studio di un anno presso la fiorentina Fondazione Roberto Longhi. Per quasi quattro anni ha lavorato, in qualità di esperto di dipinti antichi, alla casa d’aste inglese Sotheby’s, prima presso la sede di Londra, quindi in Italia.

Nel 1985 ha iniziato il suo lavoro al FAI e nel gennaio 2010 è stato nominato Vicepresidente Esecutivo, divenendo responsabile delle relazioni culturali con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Ambiente, enti, associazioni private e pubbliche italiane e straniere, dei restauri e della conservazione degli oggetti mobili e delle collezioni di proprietà della Fondazione, dell’attività editoriale e delle istruttorie per le proposte di acquisizione rivolte al FAI.

Dopo 35 anni di esperienza sempre in prima linea, è testimone di buona parte della storia del Fondo per l’Ambiente Italiano. Ha partecipato, come membro del Comitato Scientifico, a numerose mostre d’arte antica, curandone le pubblicazioni. Nei primi anni Ottanta ha redatto alcune voci del Catalogo Generale dei Dipinti della Pinacoteca di Brera, curato da Federico Zeri ed edito da Electa.

Nel 2009 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica e dal 2018 è membro del CdA dei Musei Reali di Torino, per nomina del Ministro Dario Franceschini.

«Ritirato dopo 35 anni creativi e meravigliosi da ogni funzione esecutiva e grato al Consiglio per la fiducia assicuro oggi alla Fondazione come nuovo Presidente la pienezza della mia dedizione entusiasta, profonda e convinta alla missione del FAI», ha commentato Magnifico. «Nel solco tracciato dai Fondatori e dai tre presidenti che mi hanno preceduto e a fianco della struttura operativa e delle Delegazioni sul territorio, mi impegno a guidare il FAI in una crescita e in un’evoluzione che sempre più lo radichino come una delle primarie realtà della società civile italiana, nata e cresciuta con vero spirito sociale per affiancare le istituzioni dello Stato nella cura e nella valorizzazione dell’«ambiente» del nostro Paese, inteso come meravigliosa e inscindibile unione di Natura e Storia».

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