24 giugno 2011

Banche per l’arte

 
In un momento di crisi economica e sociale come quello che viviamo, c’è ancora chi crede e investe nella cultura e nella sua promozione. Meno male. Un’iniziativa del Gruppo Intesa Sanpaolo che si propone come l’inizio di una grande svolta…

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L’abbiamo già visto particolarmente attivo negli ultimi anni con la fusione e l’acquisizione di diverse sedi bancarie, oggi il Gruppo Intesa Sanpaolo, nuovamente, è pronto a rinnovarsi e a mettersi in gioco con una nuova immagine e con un nuovo programma, interamente dedicato alla cultura.

Si chiama Progetto Cultura e nodo centrale, è la valorizzazione e promozione del patrimonio artistico culturale italiano del quale l’Istituto è titolare.

Investendo sulla nostra nazione e sulle sue eccellenze il Gruppo Intesa Sanpaolo punta, come dichiarato, ad una crescita culturale e civile del Paese.

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’Istituto non solo si è fatto promotore di diversi eventi celebrativi, come altre realtà culturali, ma in primo luogo si è adoperato in maniera attiva per dare una nuova luce all’identità italiana, attraverso la valorizzazione, il restauro e la promozione del suo patrimonio monumentale, architettonico e artistico. Banca Intesa Sanpaolo, infatti, possiede ben 10.000 opere d’arte che spaziano dai reperti archeologici a lavori d’arte contemporanea e distribuiti in tutto il territorio italiano.

Il Progetto Cultura, che possiede un comitato scientifico di tutto rispetto, composto da Gianfranco Brunelli, direttore della rivista “Regno”, Fernando Mazzocca, professore ordinario di Storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi di Milano e Aldo Grasso, professore ordinario di Storia della radio e della televisione presso l’Università Cattolica di Milano, si compone di diversi piani di attività.

I Poli museali, le Restituzioni e le Mostre temporanee sono i suoi punti cardine.

Il marchio Intesa Sanpaolo, possiede numerosi edifici, sedi bancarie affiliate all’Istituto, che sono state e saranno adibite a sedi espositive permanenti e poli museali, mantenendo l’identità del luogo d’appartenenza e contribuendo alla formazione di una consapevole cultura artistica nazionale.

Con tale progetto, l’Istituto offre la possibilità al pubblico di fruire sia delle collezioni di sua appartenenza, da un lato, e di beneficiare di luoghi privati e spesso sconosciuti dall’altro.

A luoghi espositivi già aperti al pubblico, che raccolgono parte della collezione dell’Istituto, come le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza e la Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, che vantano opere come il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio, si aggiungono spazi da inaugurare, come le Gallerie di Piazza Scala a Milano che si apriranno nell’autunno di quest’anno con il Museo dell’Ottocento e, entro il 2012, con il Museo del Novecento. Grandi nomi dell’arte italiana e internazionale del XX secolo, saranno protagonisti dei nuovi musei, come Balla, Boetti, Burri, Depero, Pascali, Beecroft, Arienti e come Picasso, Kandinsky, Matta e Warhol.

Nelle Restituzioni, così definite proprio per evidenziare l’operazione di ‘restituzione’ alla civiltà e, fruibilità delle opere d’arte, rientrano i beni culturali del patrimonio nazionale, dei quali Gruppo Intesa Sanpaolo, è promotore dei restauri con il contributo degli enti pubblici.

La fase dei restauri ha avuto inizio con la collaborazione delle sole Soprintendenze venete per ampliarsi, ad oggi, a livello nazionale.

Nel settore delle Mostre temporanee, infine, rientrano progetti come, la promozione degli Archivi storici italiani del Gruppo, che ha dato la possibilità di realizzare diversi eventi satelliti, in relazione all’approfondimento dello studio sull’identità nazionale e altri come convegni, laboratori e iniziative culturali.

Intesa Sanpaolo, dunque, ampliando i propri orizzonti, ha scelto di valorizzare il suo ‘capitale’ creando una rete fra differenti realtà artistiche e culturali della Nazione e riavvicinando così, i due mondi, delle aziende e dell’arte che, per anni , sono stati considerati, troppo spesso, uno opposto all’altro.

a cura di giorgia salerno

Progetto Cultura

tel. 06.67125312;

stampa@intesasanpaolo.com

www.intesasanpaolo.it

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