31 dicembre 2020

Il Capodanno di Roma è OLTRE TUTTO: intervista alle curatrici

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Una straordinaria esperienza digitale tra suoni, immagini e parole, luoghi speciali e grandi artisti, per dare il benvenuto all’anno che verrà. Ne parliamo con le curatrici, Francesca Macrì e Claudia Sorace

Roma festeggia l’inizio del nuovo anno con OLTRE TUTTO, l’evento trasmesso in streaming da seguire a partire dalle 22, di questa sera sul sito culture.roma.it e sulla pagina Facebook di @cultureroma.

Promossa da Assessorato alla Crescita culturale nell’ambito di Roma Culture e realizzata con la collaborazione delle principali istituzioni culturali della Capitale, questa eccezionale iniziativa coniuga spettacolari installazioni artistiche e monumenti storici, luoghi simbolo della cultura romana e coinvolgenti esibizioni musicali, progetti cinematografici e programmi radiofonici, in un dialogo senza precedenti che abbraccia e unisce la città.

I protagonisti e le protagoniste della serata sono Tomás Saraceno, Alfredo Pirri, Tim Etchells, Gianna Nannini, Manuel Agnelli con Rodrigo D’Erasmo, Diodato, Elodie, Carl Brave, Gemitaiz, Adriana Ferreira, Augusta Girardi, Michela Murgia, Chiara Valerio, Damiano e Fabio D’Innocenzo, Mauro Covacich, Chiara Francini, Chiara Caselli, Francesco Bruni, Igiaba Scego, Sandra Savaglio, Maria Giovanna Luini e Radio India.

Se in questo insolito 2020 gli affollati concerti al Circo Massimo sono solo un caro ricordo, per il suo Capodanno la città non rinuncia all’arte e alla sua forza relazionale. Questa notte una moltitudine di eventi disseminati nel centro storico entrerà nelle case dei cittadini, coinvolgendoli in un emozionante rito di passaggio per guardare la complessità del tempo presente con gli occhi del futuro. Oltre le divisioni, oltre le distanze, oltre le diversità: il Capodanno di Roma è OLTRE TUTTO. Ce lo raccontano le curatici dell’evento, Francesca Macrì e Claudia Sorace.

 

OLTRE TUTTO è un titolo di grande forza suggestiva. Quale significato attribuite a questa espressione?

Claudia Sorace ‹‹Il titolo suggerisce un superamento totale, un gesto che non vuole essere né positivo, né negativo: non preannuncia che andrà tutto bene e neanche che andrà tutto male. Nella locandina disegnata da Antonio Pronostico è rappresentata una donna che compie un grande salto nel cielo, un’immagine particolarmente eloquente. OLTRE TUTTO vuole dirci che l’unica possibilità della nostra esistenza risiede in questa idea di slancio, di impulso dinamico e rivoluzionario››.

Si è resa necessaria l’idea di un evento in linea con l’anno che ci lasciamo alle spalle, da vivere nell’intimità dello spazio domestico, all’insegna della connessione virtuale. Quali domande vi siete poste nel progettare questa iniziativa e in che modo il digitale vi ha permesso di trovare le risposte?

Francesca Macrì ‹‹L’idea di questo evento nasce da tre domande che ci hanno accompagnato nel corso della nostra progettazione: come facciamo a sentirci vicini pur essendo lontani? Come può la città tornare ad essere una casa e non solo un paesaggio? E poi, un interrogativo che pensiamo appartenga a tutti gli uomini: come non smettere di sognare? Credo fermamente che il digitale rappresenti una grande opportunità in questo senso, ci ha offerto molteplici possibilità che ci permetteranno di vivere questo insolito inizio anno nel segno del dialogo e della condivisione››.

OLTRE TUTTO sarà una manifestazione multimediale e multidisciplinare. Per quale motivo avete scelto di coinvolgere diversi luoghi, medium e linguaggi artistici in un’unica esperienza?

CS ‹‹Questa complessità è il frutto della nostra collaborazione con le istituzioni culturali della città, ognuna caratterizzata da linguaggi, pubblici e modalità di fruizione differenti. Volevamo evitare che la serata diventasse un evento settoriale, quindi abbiamo lavorato nella direzione della pluralità su tutti i fronti: il dialogo tra generi e linguaggi artistici di varia natura permetterà alle comunità di attraversarsi a vicenda. L’intento dell’iniziativa è quello di costruire un discorso nel presente che unisca i molteplici immaginari legati al futuro››.

Le opere d’arte sono state concepite appositamente per il Capodanno di Roma. Tomàs Saraceno ha creato un’opera immateriale, un video-concerto sviluppato su tre livelli di fruizione, Alfredo Pirri esporrà uno spettacolare lavoro site specific al Circo Massimo e Tim Etchells realizzerà nello stesso luogo un’enorme installazione al neon. Raccontateci queste tre opere.

FM ‹‹La nuova opera di Tomàs Saraceno, realizzata per OLTRE TUTTO grazie alla Sovrintendenza Capitolina e al Palazzo delle Esposizioni, sarà presentata in anteprima mondiale. L’intensa riflessione dell’artista argentino sulle connessioni del mondo in questo lavoro si espande per indagare il legame tra l’universo cosmico e il mondo degli invertebrati, in particolare dei suoi amati ragni. Il risultato è un concerto multisensoriale, fruibile attraverso un’app, che riproduce i suoni registrati nello spazio. Alfredo Pirri ha creato per questa occasione “Fuoco – Cenere – Silenzio”, una rielaborazione architettonica molto suggestiva di una pira che si accenderà a mezzanotte. La scritta al neon dell’installazione di Tim Etchells rappresenta un messaggio augurale rivolto alla città, nonché un profondo spunto di riflessione››.

CS ‹‹La nostra idea è stata quella di connettere i due estremi del Circo Massimo attraverso una passerella che corre dall’opera di Alfredo Pirri a quella di Tim Etchells. Le due installazioni esprimono in modo molto potente le tematiche attorno alle quali si sviluppa l’evento: entrambe, infatti, nascono da una profonda ricerca sul concetto di tempo. Nella pira di Alfredo Pirri la lenta metamorfosi della materia avviene attraverso l’azione catartica del fuoco, un elemento che appartiene al tradizionale rito di passaggio del Capodanno. Tim Etchells, invece, con “Precise moment” ci invita ad osservare il presente spostando il nostro punto di vista nel futuro››.

La musica ci accompagnerà al principio del nuovo anno. Le esibizioni di artisti di fama nazionale e internazionale sono state registrate in luoghi di eccezionale rilevanza culturale come l’Ara Pacis, i Musei Capitolini, il Rhinoceros di Fendi, lo Stadio Palatino e il Museo di Roma a Palazzo Braschi. Qual è il valore di questo dialogo tra la storia romana e la cultura pop legata ai diversi generi musicali?

FM ‹‹Roma offre un palcoscenico davvero straordinario che rende quasi naturale il suo dialogo con svariati  linguaggi. Le esibizioni degli artisti in luoghi significativi della città hanno avviato una conversazione  collettiva sui temi di OLTRE TUTTO, sulle diverse modalità di immaginazione del futuro e sulla capacità di guardare oltre questo presente così complesso. Per alcuni di loro che vivono a Roma questo evento ha rappresentato un’occasione irripetibile per reinterpretare e raccontare la città con uno sguardo e una voce nuovi, meravigliandosi come fosse la prima volta. La location potentemente simbolica che ospiterà la performance live di Gianna Nannini è il Laboratorio di scenografia del Teatro dell’Opera, che con la sua terrazza affacciata sul Circo Massimo rievoca i nostri festeggiamenti affollati sotto i palcoscenici e saluta l’anno nuovo con la speranza di poterli presto replicare››.

Il carattere interdisciplinare dell’evento si arricchisce di cinema, scrittura e scienza. Le autrici Michela Murgia e Chiara Valerio saranno le principali interlocutrici della serata. Nel programma cinematografico “Vedute” la città si mostrerà da punti di vista sorprendenti, mentre “Leggere, sognare e immaginare” vedrà i contributi di alcune protagoniste della cultura scientifica. Parlateci di questi progetti.

CS ‹‹Sono progetti complessi e molto diversi l’uno dall’altro. Con “Vedute” i cinque cineasti hanno idealmente aperto la loro finestra su un luogo particolare della città, sviluppando un personalissimo racconto immaginario sulle trasformazioni operate dal tempo. I fratelli D’Innocenzo descrivono una sorta di flusso di coscienza ambientato alla stazione Termini, Chiara Caselli visualizza immagini evocate dall’acqua che scorre nel Tevere, mentre Giovanna Luini, Sandra Savaglio e Igiaba Scego offrono le loro interpretazioni dei termini “leggere, immaginare e sognare”. Michela Murgia e Chiara Valerio si connettono ai diversi contributi e li trasformano in una riflessione che speriamo possa alimentare un dialogo corale››.

OLTRE TUTTO supera persino i tempi canonici di un normale inizio anno. I Sette Concerti di Capodanno di Radio India, infatti, accompagneranno il pubblico per un’intera settimana, insieme a un video in time lapse della creazione di un’opera murale da parte del Laboratorio del Teatro dell’Opera. Quali reazioni pensate che questa esperienza possa suscitare nel pubblico e qual è il vostro augurio per il nuovo anno?

 

FM ‹‹Ci piacerebbe che OLTRE TUTTO, al termine di questo anno così particolare, segnasse un momento di passaggio che non è soltanto un augurio per il futuro ma anche un’occasione di riflessione, che non rappresenta semplicemente il festeggiamento di un nuovo inizio ma anche una meravigliosa possibilità per l’arte di manifestarsi, in un momento in cui ha più che mai bisogno di mostrare quanto è necessaria. Auguriamo a tutti che le prospettive si moltiplichino e che l’ascolto sia sempre biunivoco, al fine di instaurare uno scambio creativo che permetta di immaginare e vivere tempi migliori››.

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