02 agosto 2025

Il cielo digitale di Donatella Pinocci si apre in Abruzzo, per Borgo Universo

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Due spazi del borgo marsicano di Aielli ospitano la videoinstallazione digitale di Donatella Pinocci: un cosmo immersivo, per guardare l'universo con occhi diversi

Donatella Pinocci, INFINITO/FINITO

Arte e scienza ma anche musica, astronomia e creatività dialogano ad Aielli, in Abruzzo, con la nona edizione del festival Borgo Universo, in svolgimento fino al 3 agosto. La Sagra della Scienza è il tema della manifestazione, un omaggio alla divulgazione come festa popolare e, tra le installazioni in programma, si segnala INFINITO/FINITO, progetto video installativo di Donatella Pinocci, artista visiva la cui ricerca indaga il confine tra materia e immateriale, percezione e astrazione.

Presentato in precedenza a Roma, Barcellona e Palermo, INFINITO/FINITO approda per la prima volta in Abruzzo in una doppia declinazione: al Planetario della Torre delle Stelle e nella Sala Congressi Filippo Angelitti. L’installazione apre spazi sconfinati in luoghi chiusi, diffondendo una volta celeste digitale brulicante di stelle, in un gioco percettivo che mette in crisi la solidità dell’architettura e immerge il visitatore in una condizione sospesa tra virtuale e reale.

Ph Venezio Venditti

Nella Torre del Trecento, oggi sede del Museo del Cielo, la cupola geodetica del planetario ospita una proiezione a 360 gradi, accompagnata dal celebre cinguettio cosmico captato da NASA ed ESA: un suono ancestrale che amplifica l’effetto di spaesamento e meraviglia. Nella Sala Angelitti, invece, le pareti e i soffitti diventano supporto di una galassia immersiva in movimento, dove il pubblico diventa parte dell’opera stessa, attraversato dalla luce come schermo vivente.

Al centro dell’intervento c’è l’idea di rendere visibile l’ossimoro dell’infinito contenuto nel finito, evocando tanto le riflessioni dell’idealismo hegeliano quanto la paradossale ricchezza dell’intervallo numerico tra 0 e 1, finito ma infinitamente divisibile. L’uomo, suggerisce Pinocci, contiene l’infinito che a sua volta lo contiene.

Donatella Pinocci, INFINITO/FINITO Ph Venezio Venditti

In linea con lo spirito di Borgo Universo, che dal 2017 anima Aielli con un dialogo tra arte e cosmo, INFINITO/FINITO si impone come momento di riflessione: una costellazione effimera e digitale che invita a guardare e a guardarsi con occhi diversi.

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