19 maggio 2025

Al seminario della Scuola del Patrimonio, si parla del valore della digitalizzazione

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Il valore economico della trasformazione digitale in musei, archivi e biblioteche: il seminario del ciclo Digital MAB, promosso dalla Scuola del Patrimonio, arriva all’Heritage Lab Italgas di Torino

Heritage Lab Italgas. Courtesy @Italgas

Giovedì, 22 maggio 2025, dalle 14 alle 18, l’Heritage Lab Italgas di Torino ospita il seminario Il valore economico del patrimonio culturale digitale, a cura di Giovanni Michetti, dell’Università Sapienza di Roma, e promosso dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. L’incontro rappresenta la tappa conclusiva del ciclo di seminari Digital MAB, un’iniziativa formativa transdisciplinare rivolta ai professionisti attivi nella gestione integrata di musei, archivi e biblioteche.

Digital MAB è una delle azioni di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0. Il progetto è realizzato dalla Fondazione Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea – Next GenerationEU.

Il coordinamento scientifico è curato direttamente dalla Scuola del patrimonio, che definisce le linee programmatiche dei percorsi formativi in dialogo con i principali enti del settore: AIB – Associazione italiana biblioteche, ANAI – Associazione nazionale archivistica italiana e ICOM Italia – International Council of Museums. La faculty è composta da professionisti provenienti sia dal mondo accademico che da contesti istituzionali e aziendali, per offrire una visione ampia e operativa della trasformazione digitale in atto.

Il tema al centro del seminario è quanto mai attuale: il processo di digitalizzazione del patrimonio culturale ormai coinvolge l’intera infrastruttura museale italiana e, oltre a trasformare i processi di conservazione e fruizione, impone nuove riflessioni anche sul piano economico e giuridico. Qual è oggi il valore, anche in termini assicurativi e di mercato, delle risorse digitali conservate in collezioni pubbliche o private? Quali modelli possiamo adottare per valutare e tutelare archivi e patrimoni nativamente digitali o digitalizzati?

Il programma dell’incontro del 22 maggio, si aprirà con una visita ai laboratori dell’Heritage Lab, centro all’avanguardia nella conservazione e valorizzazione digitale del patrimonio aziendale, cui seguiranno i saluti istituzionali e una serie di interventi tecnici e specialistici. Giulia Affer, di Studio Trevisan & Cuonzo, introdurrà la prospettiva giuridica, Rosa Alba Acquaviva, di AON – Divisione Fine Arts, Jewellery & Private Client, e Cristina Resti, di Arte Generali, tratteranno il tema della valutazione e copertura assicurativa delle collezioni digitali. Lorenzo Bruschi e Sara Braga, di Open Care, analizzeranno il ruolo degli archivi d’impresa in epoca digitale, mentre Federica Brambilla, dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo, si concentrerà sul valore specifico degli archivi bancari. Chiuderà i lavori Katya Corvino, di Heritage Lab Italgas, con una riflessione sul valore economico della trasformazione digitale da un punto di vista aziendale. L’ingresso consentito fino a esaurimento posti, con registrazione qui.

Il seminario conclude un ciclo di quattro incontri – tutti disponibili on demand su fad.fondazionescuolapatrimonio.it – che hanno affrontato aspetti strategici per la gestione del patrimonio culturale in ottica MAB: dai sistemi informativi integrati (Roma, 6 febbraio, con Chiara Veninata – Istituto Centrale per gli Archivi), alla comunicazione digitale e alle sue implicazioni etiche (Milano, 14 marzo, con Sarah Dominique Orlandi – Creando), fino al riuso dei dati e contenuti per un patrimonio digitale aperto (Napoli, 14 aprile, con Iolanda Pensa – SUPSI).

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