12 giugno 2020

Linea 1201: quattro tappe con Angelo Bellobono, attraverso l’Appennino

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Linea 1201 è il programma di residenza diffusa dell’artista Angelo Bellobono, che attraverserà l’Appennino per rappresentarlo e studiarlo, tramite l’arte

Linea 1201

Il 22 giugno parte Linea 1201, il programma di residenza diffusa dell’artista Angelo Bellobono, promosso dall’associazione Atla(s)Now e realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.

Nell’ambito del progetto Linea 1201, Angelo Bellobono attraverserà l’Appennino in quattro tappe, per investigare e raccontare gli Appennini mediante l’arte. Durante il percorso, Bellobono disegnerà una nuova serie pittorica, con l’obiettivo di raccontare un’Italia nascosta e promuovere un’idea di turismo culturale lento e consapevole. Numerose saranno poi le iniziative aperte al pubblico, organizzate in occasione di ogni tappa.

Il numero 1201 che dà il titolo al programma rappresenta la lunghezza in chilometri della catena montuosa degli Appennini, dal limite sud dell’Aspromonte calabrese, fino al Monte Maggiorasca in Liguria. Nel corso del progetto, sul sito web e sui canali Instagram e Facebook di NOS Visual Arts Production sarà possibile sfogliare il diario on line dell’esperienza, che si concluderà con la pubblicazione di un libro.

Linea 1201 rifletterà sui nuovi aspetti emersi durante il periodo di lockdown, concernenti temi quali l’isolamento e i confini, il rapporto con il paesaggio e l’ambiente, oltre che sul rispetto del territorio – in questo caso montano – e sulle sue specifiche modalità di frequentazione.

Le tappe e i territori

Nel corso di cinque mesi, il programma di residenze farà tappa presso quattro Campi Base scelti da Bellobono come luoghi significativi sia per la diversità geologica che li caratterizza sia per il posizionamento geografico e il valore simbolico. La prima tappa avrà luogo dal 22 al 28 giugno, presso la Capanna Moulin, sulla vetta del Monte Marrone, nelle Mainarde, un gruppo montuoso aspro e selvaggio che unisce i confini di Lazio e Molise.

La seconda tappa si svolgerà nella cittadina di Latronico in Basilicata, ai piedi del Monte Alpi. In autunno Linea 1201 si sposterà a Valsamoggia, in provincia di Bologna. La tappa conclusiva sarà infine Amatrice, sull’Appennino laziale all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Monti della Laga, Amatrice

I soggetti coinvolti

Angelo Bellobono, nato a Nettuno nel 1964, è un artista visivo e un allenatore di sci. Usa la pittura per indagare il rapporto tra antropologia, geologia, identità, confine e territorio. Negli anni ha realizzato diversi progetti interdisciplinari, in cui arte, sport e bio-sostenibilità diventano strumenti di connettività sociale e sviluppo microeconomico, come nel caso di Atla(s)now, piattaforma interdisciplinare condivisa, creata dallo stesso Bellobono in cui l’arte e lo sci vengono utilizzati come mezzi di relazione sociale e sviluppo sostenibile.

NOS Visual Arts Production è il direttivo curatoriale dell’associazione culturale Nosadella.due. NOS nasce nel 2018 dall’esperienza delle due curatrici Elisa Del Prete e Silvia Litardi per far emergere e prendersi cura dei numerosi aspetti che rendono possibile la realizzazione di un’opera d’arte, dalla fase di progettazione in alle relazioni umani, culturali e operative che investono la produzione di progetti in contesti specifici, fino alla sua promozione.

La Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale opera per la promozione, la realizzazione e la diffusione di iniziative culturali e artistiche, sulla base dell’assunto fondamentale che l’arte e la cultura svolgano un ruolo di primo piano nella crescita integrale della persona, nell’affermazione dei valori di condivisione e solidarietà, e nella formazione della coscienza collettiva.

Partecipano inoltre all’iniziativa: Fondazione Rocca dei Bentivoglio, Casa della Montagna, L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca e La Capanna Moulin.

Angelo Bellobono, Mixed territoy, acrilico e olio su tela, 2017

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