02 aprile 2001

Nasce il museo virtuale dell’arte sacra

 

E’ stato inaugurato nel finesettimana BEWEB, il portale che si pone l’obiettivo di indicizzare tutto l’enorme corpus dei beni culturali posseduti dalla Chiesa Cattolica...

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E’ stato presentato lo scorso 31 marzo nell’ambito del convegno “INTERNET: nuovo ambiente educativo?” che si è tenuto presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Sul sito chiesacattolica.it il lancio del nuovissimo portale è avvenuto in diretta on line. Si chiama BEWEB questo cortocircuito virtuale tra fede, cultura e arte.
L’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali della Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con il Servizio Informatico della stessa organizzazione hanno realizzato un’interfaccia di navigazione per consentire la consultazione on line degli inventari dei beni artistici di tutte le diocesi italiane.
Per il momento la pubblicazione in rete ha il solo scopo di illustrare le caratteristiche del software di navigazione, infatti i beni contenuti nell’archivio multimediale sono ancora in numero irrisorio (circa 2500 schede) ed hanno semplice scopo dimostrativo.
L’originalità della banca dati consiste nel proporre una navigazione tematica alternativa ad una consultazione lineare e classica. La navigazione del sito consente inoltre di mettere a fuoco delle aree di interesse o degli argomenti e partire da questi per una ricerca successiva. La grande quadripartizione in cui è diviso il sito presenta un ambito liturgico, uno biblico, uno simbolico ed uno teologico; all’interno di ogni ambito è presente una divisione in temi (più di sessanta).
Il campione delle opere messe a disposizione su BEWEB sarà aggiornato costantemente a partire dal mese di maggio.

Per collegarsi al sito:www.chiesacattolica.it/beweb


MT


[exibart]

5 Commenti

  1. Non vedo l’ora di andare a vedermelo. Se dovesse mantenere ciò che promette sarebbe un avvenimento di straordinaria importanza.

  2. Certo fin tanto che le schede sono poche ci si può permettere di scorrere gli elenchi completi per ogni campo, ma che si farà quando le schede saranno decine di migliaia? Ci vorrebbe uno zoom decente. Gli oggetti non si vedono con chiarezza. Per quanto riguarda la ricerca forse sarebbe stato meglio predisporla a più livelli (tipo: libera, per campi, ecc.).
    Per le localizzazioni sarebbe auspicabile almeno per le opere edite. Non so, non so. Si sapeva che sarebbe stata dura arrivare a questo, ora ci siamo. Ci sarà da discutere.

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