27 luglio 2022

Parma 360: arte contemporanea e creatività diffusa, tutte da scoprire

di

Torna per la terza edizione, da settembre a ottobre 2022, PARMA 360, il Festival della creatività contemporanea diffuso tra luoghi storici della città: ecco gli artisti coinvolti e i progetti

Studio Azzurro, Cieli d'Italia

Un dialogo tra l’arte contremporanea e gli spazi espositivi della città, per un percorso diffuso dedicato ai “Passaggi / Paesaggi”: dalla suggestione di questa sfumatura di significato tra due termini così affini parte la sesta edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, evento dedicato alle espressioni delle arti visive contemporanee e del pensiero creativo. A cura delle direttrici artistiche Chiara Canali e Camilla Mineo, patrocinato dal Comune di Parma con il contributo della Regione Emilia Romagna e di Fondazione Cariparma, il Festival si terrà dal 10 settembre al 30 ottobre 2022.

«In questo inizio di secolo si parla con sempre maggiore insistenza di “paesaggio”, attribuendo spesso a questo termine significati diversi», così gli organizzatori introducono il tema della terza edizione di Parma 360. «Ma il paesaggio è ormai un continuum spazio-temporale che riunisce nella propria compagine caratteri opposti e dicotomici: l’uomo e la natura, lo spazio interno e quello esterno, il confine e l’apertura, l’esistenza concreta e quella immaginaria, il reale e il virtuale. Gli uni e gli altri sono, in realtà, condizioni di passaggio, di transizione, di evoluzione che il variegato programma del festival si proporrà di indagare attraverso i protagonisti coinvolti in questa sesta edizione».

Parma 360: i progetti e le mostre

In programma, mostre, progetti espositivi, talk e incontri, a confermare non solo la vocazione nella diffusione dell’arte contemporanea ma anche la natura partecipativa e relazionale del Festival Parma 360, attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense trasformato in un vero e proprio museo diffuso sul territorio. Anche in questa edizione, infatti, verranno coinvolti luoghi sia istituzionali che privati, come palazzi storici, torri medioevali, spazi di archeologia industriale, che apriranno le porte per accogliere nuovi sguardi.

Ideata appositamente per PARMA 360 festival e presentata a Palazzo del Governatore è l’opera poli-autoriale ánemos di Edoardo Tresoldi, Studio Azzurro e Max Magaldi. «ánemos è un progetto corale che unisce linguaggi espressivi differenti», i tre artisti hanno concepito un organismo unico che si snoda attraverso la dimensione scultorea di Tresoldi, le proiezioni video di Studio Azzurro e la sonorizzazione di Max Magaldi. Insieme narrano un fenomeno semplice come il soffio leggero dell’evolversi di una giornata nel suo passaggio / paesaggio – il suo anemos – sintetizzandolo in un ambiente chiuso in cui agiscono dinamiche antropiche.

Edoardo Tresoldi, Ritratto © Cristiano Coini

Così, l’architettura di Tresoldi detterà le ritmiche spaziali dell’installazione, mentre la Materia Assente che respira sarà resa dai racconti visivi di Studio Azzurro e dalle suggestioni sonore di Magaldi. L’opera di Studio Azzurro, nata come Cieli d’Italia, un grande affresco animato che simula a “occhi in su” un viaggio lungo un’Italia immaginaria, mostra il sospiro di un cielo, il suo svolgersi e il suo mutare nell’arco di una giornata, dall’alba alla notte attraverso il mezzogiorno e il tramonto. A questa narrazione immaginifica si lega l’ecosistema sonoro ideato da Max Magaldi, composto da variazioni di suoni, momenti di climax e di pausa. Ogni visitatore, attraverso il proprio device, è in grado di aggiungere e amplificare gli elementi sonori nello spazio. ánemos si configura come un ambiente contemplativo, un percorso di ascolto e di scoperta in cui la percezione temporale è sospesa.

Max Magaldi ritratto © STUDIOSTUDIOSTUDIO

L’installazione sarà accompagnata da due percorsi paralleli che ne permetteranno un’ulteriore lettura: la mostra fotografica di Vito Frangione, un’esplorazione autoriale del lavoro di Tresoldi con un testo critico di Bianca Felicori, e i block notes di Studio Azzurro, un racconto dei loro processi e delle loro visioni artistiche.

Nell’ambito della macro-opera realizzata dall’autore israeliano Yuval Avital con il titolo “Bestiario della Terra” – progetto dell’anno di Reggio Parma Festival 2022, che si snoda nel corso di vari mesi con un palinsesto composto da esposizioni monografiche, installazioni e grandi eventi – “Persona” è la terza mostra e rappresenta l’indagine sulla maturità, dopo le due precedenti svolte sull’infanzia, con “Anatomie squisite”, ai Musei Civici di Reggio Emilia, e sull’adolescenza, con “Lessico Animale. Prologo”, all’APE Museo di Parma).

In questa tappa, che si svolge nel settecentesco edificio di Palazzo Marchi, sono in mostra le celebri maschere sonore di Yuval Avital. “Persona” in passato significava maschera in quanto il termine italiano proviene dal verbo latino personare, con riferimento agli attori del teatro classico che “parlavano attraverso” la maschera lignea che indossavano in scena.

Francesca Pasquali, RITRATTO, Foto Fabio Mantovani

Il Torrione Visconteo, Torre medievale che sorge in via dei Farnese, di fronte al palazzo della Pilotta, ospita il progetto site-specific “Camminando contaminando” dell’artista Francesca Pasquali. A partire dall’osservazione delle trame compositive con cui la natura crea le sue forme, l’artista cerca di riprodurne le strutture e i pattern attraverso la materia del proprio tempo. Pasquali trasforma e riconnota i materiali plastici e industriali, spesso di riuso, in ambienti di grande complessità e lenta elaborazione. Partendo dalla fascinazione di questi materiali, l’artista realizzerà un articolato allestimento che si dipanerà tra i vari piani della torre, lavorando sul dialogo tra ambiente e materia e pubblico e opera d’arte.

Lo Spazio Vetreria di Italia Veloce, sede e laboratorio di “Italia Veloce”, storica officina di Parma all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design, a partire dal 30 settembre 2022, ospita “CINEMATICA illustrazione in movimento”, mostra curata dalla galleria torinese Caracol e Camilla Mineo, dedicata a quattro illustratori e illustratrici tra i più affermati del panorama italiano: Riccardo Guasco, Fabio Consoli, Marina Marcolin, Ilaria Urbinati.

Come ogni anno, anche in questa sesta edizione del festival, l’Edicola liberty di Piazza della Steccata viene rivestita con un progetto dedicato all’illustrazione contemporanea, realizzato in collaborazione con illustation.it e con il supporto di Servizievole.

Talk e Circuito Off

Questa edizione di PARMA 360 Festival prevede anche una serie di talk, incontri e workshop con gli autori protagonisti delle mostre e alcuni relatori, critici d’arte, curatori, giornalisti, operatori culturali in dialogo con loro, in un programma moderato da Andrea Dusio, curatore, giornalista e saggista che si occupa di temi legati all’arte antica e contemporanea per le pagine culturali di quotidiani, periodici e testate web.

Il Festival abbraccia attivamente tutta la città e si arricchisce del Circuito off 360 VIRAL per coinvolgere il pubblico in un percorso nel centro storico con l’obiettivo di rilanciare e promuovere la fervida cultura artistica già presente sul territorio e supportare le attività commerciali. All’appello sono chiamati gli spazi creativi della città: ristoranti, negozi, esercizi vari per una ricca e curiosa offerta espositiva.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui