13 maggio 2004

Proposta artistica per il Sannio

 
Opera da sei anni in provincia di Benevento promuovendo eventi legati al territorio ma aperti alla cultura globale. L’associazione culturale Proposta ha lanciato lo scorso anno un Premio dedicato a Mario Rozzano e rivolto alla giovane arte italiana. La gara è stata vinta da Perino&Vele e il premio, prima di iniziare l’organizzazione della seconda edizione, sta diventando una mostra. Ci racconta tutto il direttore artistico di Proposta, Antonio Petrilli…

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Da cosa nasce l’Associazione Proposta? Quale è la sua storia?
La nostra Associazione prende il nome dalla Rivista di Cultura contemporanea che io fondai e diressi dal 1972 al 1981. In tale periodo ebbi la fortuna di conoscere e di avere come collaboratori due giovani artisti: Mimmo Paladino ed Enzo Esposito, che riuscirono a coinvolgere altri personaggi emergenti o già famosi del mondo dell’arte che diedero un fattivo contributo di qualità alla rivista stessa: Achille Bonito Oliva, Angelo Trimarco, Rino Mele, Enzo Cannaviello, Mario Merz, Edoardo Sanguineti.
Quando, dopo alcuni anni dall’ultimo numero della rivista, un gruppo di vecchi redattori si è ritrovato insieme, è venuta fuori l’idea di riprendere il discorso interrotto nell’81 fondando una associazione: Proposta, appunto, come la rivista.

Quali attività ha svolto l’associazione sul territorio?
Dal 1998, data di registrazione dell’Associazione, gli eventi di maggior rilievo organizzati da noi a Benevento sono stati sicuramente due convegni.
Il primo, Cultura Locale Cultura Globale (dal 15 al 22 dicembre del 2000), previde tre incontri: Identità e culture musicali (con Nico De Vincentiis, Pasquale Scialò, i Musicalia e Michele Puzio), Vita e cultura urbana (con Luigi Fusco Girard, Alessandro Bianchi, Mario Coletta e Giovanni Persico), Le diaspore dell’arte (con Eduardo Cicelyn, Angelo Trimarco, Rino Mele e Mario Franco). In occasione del convegno fu organizzata la mostra dei “Materiali di Proposta” (foto originali, manoscritti, manifesti, locandine, bozzetti e clichès della rivista) e fu pubblicato il mio libretto autobiografico: I miei amici artisti.Intervista Petrilli
Il secondo, Arte e Architettura Contemporanee (5-11 maggio 2003) fu strutturato in quattro incontri e quattro mostre. Tra i protagonisti di spicco ci furono Riccardo Dalisi, Roberto Serino, Grazia Poli, Mario Coletta, Aimaro D’Isola, Danilo Eccher.
Fra le altre attività svolte non trascurerei la pubblicazione e presentazione al pubblico di “Morfè, chiste so’ nummere” (Tombola d’artista) di Andrea Petrone, un originale lavoro consistente in un tabellone del famoso gioco, in cui nelle novanta caselle sono dipinti altrettanti personaggi (c’è, fra gli altri, il ritratto che Lucio Dalla ha utilizzato per la copertina del suo penultimo cd).

La vostra più recente iniziativa è stata il Premio Mario Razzano. Da che tipo di esigenze è nato?
A febbraio del 2003, in occasione di una borsa di studio da noi organizzata in collaborazione con l’Università del Sannio e con il GANT (Gruppo Agenti Nuova Tirrena), dedicata a Mario Razzano, socio fondatore della nostra Associazione, prematuramente scomparso nel ‘99, il Presidente della Provincia di Benevento, on. Carmine Nardone, dichiarò il suo desiderio di mettere a disposizione una somma per una seconda borsa di studio. Poiché il nostro amico scomparso era stato (oltre che Assicuratore e Presidente nazionale del GANT) anche un attento operatore nel campo dell’arte (nella sua galleria aveva organizzato importanti eventi fra i quali una bellissima mostra di Giulio Turcato), pensammo di organizzare un Premio per Giovani Artisti, data la nostra vecchia predisposizione a seguire gli artisti nelle fasi iniziali della loro attività.

Come è organizzato il premio?
La formula che decidemmo di adottare fu quella dell’invito a 40 noti critici (senza che nessuno conoscesse l’identità degli altri 39) a segnalare da uno a tre giovani artisti. Quello che avrebbe avuto il maggior numero di segnalazioni sarebbe risultato il vincitore. Molti critici invitati non hanno risposto al nostro appello, forse perché, come ha scritto Giorgio Di Genova in una nota che pubblichiamo in catalogo, “a promuovere l’iniziativa non è stato un centro di potere o un ente importante, i quali danno più visibilità”. Ma noi consideriamo già un successo la partecipazione di 18 critici, sicuramente tra i più attenti e sensibili.

Intervista PetrilliFinirà tutto con la premiazione di Perino & Vele o il premio avrà un seguito?
Quando a novembre premiammo gli artisti vincitori (Perino & Vele erano stati segnalati da 4 critici, mentre altri cinque avevano avuto due segnalazioni) pensammo che l’epilogo migliore, quello che avrebbe dato davvero un senso al nostro Premio, sarebbe stata l’organizzazione di una Mostra di tutti i 39 artisti segnalati. E demmo inizio, con grande fatica, alla seconda fase del Premio stesso.
Abbiamo dovuto constatare, infatti, che anche fra gli artisti, come fra i critici, c’è una sorta di corsa alla visibilità, oltre che la paura di esporsi in contesti ritenuti “non adeguati”.
Ma anche in questo caso la presenza di 29 artisti ha, comunque, premiato i nostri sforzi. Sta di fatto che il 14 maggio contiamo di inaugurare una mostra bella, che sarà aperta fino al 13 giugno, in un contesto splendido quale il Chiostro del Museo del Sannio e le sale della Rocca dei Rettori, due dei monumenti eccellenti che, insieme all’Arco di Traiano, al Teatro Romano, alla Cattedrale trecentesca e a tante altre emergenze storico-archeologiche, rendono Benevento una “città d’arte” assolutamente da visitare.

Il Premio Mario Razzano continuerà ancora nei prossimi anni diventando un appuntamento ricorrente per il circuito dell’arte?
Il successo di questa prima edizione del Premio ci spinge ad affermare che ci sarà un seguito. Infatti gli attuali responsabili dell’attività culturale della Provincia di Benevento sono molto attenti alla realizzazione di questi eventi ed hanno capito, già dalle parole dei critici presenti alla cerimonia di premiazione di Perino & Vele, che si tratta di una manifestazione dalle ottime prospettive future; hanno già dato, perciò, la loro disponibilità a finanziare la seconda edizione del Premio.

massimiliano tonelli


Mostra degli artisti segnalati per il Premio Mario Razzano
Sedi espositive: Museo del Sannio e Rocca dei Rettori
durata: 14 maggio – 13 giugno
orario di apertura ore 9.00-13.00 tutti i giorni tranne il lunedì (in questo primo week-end aperti anche nel pomeriggio: ore 17.00-20.00).
Gli artisti sono 29 , segnalati da 18 critici: Enzo Battarra, Mirella Bentivoglio, Simona Barucco, Eduardo
Cicelyn, Vitaliano Corbi, Giulio Ciavoliello, Giorgio Di Genova, Edoardo Di Mauro, Elio Grazioli, Santa Fizzarotti Selvaggi, Massimo Pompeo, Arcangelo Izzo, Maya Pacifico, Sergio Risaliti, Lucia Spadano, Angelo Trimarco, Vincenzo
Trione, Maurizio Vitiello


[exibart]

1 commento

  1. E quindi? Perchè non fare una mostra di soli critici? Sono loro gli artisti a cui dare visibilità, gli altri sono solo un’espediente per giustificare l’idea.
    Che tristezza, che tristezza….il critico (con la laurea o senza)non ha più senso di essere…lo volete capire?

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