28 luglio 2020

Tutto sul collezionismo: aspettando ArtVerona 2020, arrivano i talk di Prospettive

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In attesa delle novità della prossima edizione, che si terrà a dicembre 2020, ArtVerona presenta Prospettive, un nuovo ciclo di talk dedicati al ruolo dei musei e delle collezioni

Credits Skymind Images

Una fitta conversazione a due, della durata di trenta minuti, per aprire nuove suggestioni sul changing role dei musei, delle fondazioni e dei collezionisti, in questi tempi che sembrano trascorrere così rapidamente. È il format di Prospettive, il ciclo di incontri presentato da ArtVerona, in collaborazione con l’Università IULM, che ci accompagnerà lungo la strada della fiera d’arte moderna e contemporanea diretta da Stefano Raimondi.

Dal 24 settembre al 22 ottobre, i talk, condotti da Alessia Zorloni, fondatrice di Art Wealth Advisory e Co-Direttore dell’Executive Master in Art Market Management di IULM, oltre che membro dell’Advisory Board di ArtVerona 2020, svilupperanno focus specifici attraverso le voci e le esperienze di ospiti autorevoli, come Holger Reenberg (HEART – Herning Museum of Contemporary Art, Danimarca), Umberta Gnutti Beretta (imprenditrice e collezionista), Ronald Rozenbaum (The Embassy, Bruxelles), Mark Davy (Future City, Londra).

Prospettive è rivolto a tutti i principali operatori del settore, agli appassionati e agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato e la partecipazione tramite la piattaforma Zoom sarà aperta a tutti previa registrazione.

Aspettando ArtVerona, i talk di Prospettive: il calendario

In attesa dunque delle prossime novità di ArtVerona, in programma dall’11 al 13 dicembre 2020, il Primo appuntamento di Prospettive si terrà il 24 settembre, con Holger Reenberg, Direttore di HEART – Herning Museum of Contemporary Art, in Danimarca. Il museo di Herning è conosciuto in tutto il mondo per avere la più ampia collezione pubblica dei lavori dell’artista italiano Piero Manzoni, tra cui le leggendarie Base del mondo e Linea Lunga 7200 metri, oltre a numerosi lavori di Jannis Kounellis. L’incontro vuole ripercorrere le tappe che hanno portato alla raccolta di questo nucleo significativo di opere e ripercorrerà le collaborazioni avviate con istituzioni private e, in particolare, con l’Italia, analizzando la struttura del sistema museale di un Paese nordico.

Piero Manzoni, Socle du monde

Secondo appuntamento in programma, durante il Roadshow di ArtVerona, il 10 ottobre, a Palazzo Monti di Brescia con Umberta Gnutti Beretta, Consigliera del Museo Poldi Pezzoli di Milano e della Fondazione Brescia Musei. Imprenditrice e filantropa, Gnutti Beretta è un’appassionata sostenitrice di diverse iniziative del mondo dell’arte: la più nota è il progetto Floating Piers di Christo e Jeanne Claude sul Lago d’Iseo nel 2016. Tra i sostenitori del Padiglione Italia curato da Cecilia Alemani alla Biennale di Venezia nel 2017, non si definisce una collezionista perché «più che una collezione ha una raccolta di opere d’arte», costruita nel tempo attraverso la passione e il rapporto diretto con gli artisti.

Christo e Jeanne Claude, Floating Piers

Ronald Rozenbaum, fondatore della collezione privata The Embassy di Bruxelles, sarà invece l’ospite dell’appuntamento online del 15 ottobre. La discussione approfondirà gli scenari, i significati, le implicazioni sociali e le ipotesi di futuro di una importante collezione internazionale. The Embassy ha un forte focus sulla pittura, con opere di Chris Succo e Valentin Carron, e sull’arte concettuale e minimalista, con lavori di Carl Andre, Bruce Nauman, Dan Flavin, e di una generazione più contemporanea di artisti come Sherrie Levine e Matias Faldbakken.

Infine, il 22 ottobre l’appuntamento è con Mark Davy, Founder e CEO di Future City a Londra, un’agenzia inglese di placemaking culturale specializzata nell’intermediazione e nella realizzazione di progetti artistici in spazi privati e pubblici. L’incontro darà la possibilità di approfondire un modello virtuoso di promozione artistica in sfere e ambiti diversi come luoghi pubblici, trasporti e infrastrutture, ospedali, spazi commerciali e residenziali. L’agenzia ha commissionato oltre 100 installazioni in tutto il mondo, coinvolgendo artisti quali Douglas Gordon, Ryan Gander e Damien Hirst.

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